[b]TAU CERAMICA VITORIA-UNICAJA MALAGA 88-63[/b]
(26-15, 47-28, 63-51)
Vendetta, tremenda vendetta: il Tau elimina i campioni in carica e si vendica della sconfitta subita nella finale dellanno scorso, infliggendo agli avversari uno scarto complessivo di 68 punti in tre partite…..
Partita in bilico solo nel terzo quarto, complice un rilassamento dei baschi che in tutti i casi non hanno mai corso grossi pericoli.
Antipatico prologo del match, quando Berni Rodriguez e Marcus Brown non hanno stretto la mano a Igor Rakocevic, memori del gestaccio rivolto dal serbo al pubblico in gara-2 (quando, ad onor del vero, era stato pesantemente offeso).
Poco male: lui (14 punti al termine) e Fred House (13) aprono a suon di triple la zona disposta da Sergio Scariolo ed il Tau al 7 è già scappato (20-11). Il lavoro oscuro ma prezioso dei lunghi di Bozo Maljkovic consente ai padroni di casa di allungare ulteriormente chiudendo il primo quarto avanti di undici lunghezze.
La seconda frazione è invece firmata da Erdogan (19) e dal sempre più prezioso Roe (13), 34-19 al 14. Prigioni (2) dirige da par suo la splendida orchestra basca e a metà tempo il Tau ha un giro di vantaggio (38-19). Padroni di casa che non hanno alcuna intenzione di fermarsi ed il 41-21 del minuto 17 lo dimostra. Primi venti minuti che si chiudono sul 47-28 e partita virtualmente chiusa.
Al rientro in campo Malaga ha un sussulto dorgoglio e riesce a rosicchiare qualche punticino grazie soprattutto a Berni Rodriguez (18), 51-37 al 23.Vantaggio che si assottiglia ulteriormente dopo due triple di Jiménez (11) ben coadiuvato dalla lucida regia di Pepe Sanchez (9) ed alla zona 1-3-1 (57-46). Il Tau produce il peggior quarto della serie segnando solo sedici punti, quanto basta però a chiudere la terza frazione con un margine di dodici lunghezze di vantaggio.
Malaga ha speso tutto in dieci minuti e lultimo quarto è lì a dimostrarlo: ancora Rakocevic e Erdogan martellano senza sosta il canestro ospite da lontano, Scola (18) li imita da vicino ed il vantaggio ricomincia a farsi importante (66-51). Il Tau non si ferma e raggiunge il massimo vantaggio a tre minuti dallultima sirena (82-55). Centottanta secondi di garbage time servono solo a definire il punteggio, Tau avanti, Malaga saluta.
MVP: il collettivo del Tau, nessuno escluso.
[b]FC WINTERTHUR BARCELONA-AKASVAYU GIRONA 84-77[/b]
(23-20, 44-38, 62-61)
Il Barça guarda negli occhi la sconfitta ma alla fine riesce a spuntarla grazie ad un paio di invenzioni di Navarro, alla grinta di Grimau ed allinconsistenza ospite nei momenti decisivi.
Partita sempre in equilibrio e che vede un buon inizio degli ospiti che grazie a Bagaric (8), Fucka (19)e San Emeterio (13) dominano larea sia in difesa che in attacco (10-15 a metà tempo). Dallaltra parte i soli Navarro (22) e Fran Vazquez (10) trovano il canestro con una certa continuità e tengono in partita i propri colori (20-20). Girona procede a strappi, e questa discontinuità sarà determinante per lesito finale della partita, ed i padroni di casa possono così chiudere i primi dieci minuti avanti di tre punti.
Secondo quarto che vede in campo, almeno inizialmente, solo la squadra di casa: Basile (15), Navarro e Kakiouzis (11) infilano quattro triple consecutive, con Marconato (8) che da una grossa mano, ed a tre minuti dal riposo lungo si portano al massimo vantaggio (+13, 39-26). Girona si ridesta e almeno colma metà dello svantaggio, andando al riposo sotto di sei punti.
Nuovamente in campo, con la difesa ospite a farla da padrona. Trovare il fondo del canestro è impresa titanica per il Barça ed ovviamente Girona ne approfitta per riavvicinarsi. Il coach ospite Pesic mischia continuamente le carte ed i padroni di casa sono in difficoltà, venendo salvati dal gong in chiusura di quarto, ma sentendo il fiato dellAkasvayu pericolosamente sul collo (62-61).
Londa lunga ospite non si ferma in apertura di ultimo quarto e quando McDonald (12) insacca, il tabellone recita 64-66. Ivanovic trova risorse dalla panchina nella persona di Roger Grimau (11), che riporta avanti i suoi a sei minuti dal termine (71-68). Partita bella, intensa, con continui capovolgimenti di fronte. Girona nuovamente avanti (73-75), cinque punti consecutivi riportano in testa il Barça (78-75 al 38, ancora Grimau protagonista). Fucka riavvicina i suoi (78-77), ma a questo punto lAkasvayu si addormenta e, complice unenorme sciocchezza di McDonald, regala di fatto la partita ai blaugrana che ringraziano e chiudono la pratica con sei punti consecutivi di Navarro. Barça nuovamente in vantaggio nella serie, Girona che dovrà trovare più continuità onde evitare di doversi mangiare le mani per le occasioni perdute.
MVP: Roger Grimau & Juan Carlos Navarro (Fc Winterthur Barcelona).
[b]DKV JOVENTUT BADALONA-GRUPO DUNAS GRAN CANARIA 63-74 [/b]
(13-24, 34-39, 49-52)
Colpaccio di Gran Canaria che riapre la serie ed avrà la possibilità di impattarla dovendo giocare tra le mura amiche gara-4.
I canarios interrompono una striscia di cinque sconfitte nei playoff ad opera dei catalani ed ora potranno contare sullentusiasmo del proprio pubblico.
Partita quasi perfetta quella di Hunter (12) e soci, avanti di nove punti già dopo soli tre minuti (0-9). Badalona in panne ed ospiti che ne approfittano per ampliare la differenza (7-19), chiudendo avanti di undici la prima frazione.
Secondo quarto che vede finalmente la reazione di Rudy Fernandez (11) e soci, grazie allapporto del pubblico ed a una più che giustificata pausa degli ospiti. Al 17 il tabellone recita 31-36, partita completamente riaperta. Gran Canaria riesce comunque a mantenere il vantaggio e si porta al riposo con lo stesso scarto (34-39).
Terzo quarto non propriamente da tramandare ai posteri, con la Joventut che fa e disfa continuamente. Gran Canaria si adatta e comunque mantiene il vantaggio, perlomeno fino al 28 minuto quando Bennett (7) infila una tripla regalando il vantaggio ai neroverdi locali (46-45). Il Grupo Dunas reagisce e riesce a chiudere la frazione in vantaggio.
Badalona forse ha speso troppo e linizio dellultimo quarto vede gli ospiti scappare e prendere il largo (49-60). E un colpo tremendo dal quale i locali (pessime le prove di Gaines, 4 punti e Rubio, 3) non si riprenderanno più. La partita praticamente si conclude qui. Gran Canaria ottiene chiavi di lettura interessanti per il prosieguo della serie, Badalona dovrà riprendersi in fretta.
MVP: Gran Canaria in toto.
[b]REAL MADRID-PAMESA VALENCIA 100-79[/b]
(22-24, 47-40, 78-62) GARA 3
Il Real lancia un segnale forte e nonostante dieci minuti iniziali vissuti con qualche difficoltà, ruggisce nella seconda parte di gara e la fa sua.
Ottimo inizio ospite e vantaggio più che meritato (10-18) grazie ad una buona selezione di tiri.
Valencia che non ha però fatto i conti con lorgoglio di Hervelle (15) che si alza dalla panchina per miracol mostrare: 11 punti nel solo primo quarto e Real che rimane attaccato alla partita.
Padroni di casa che registrano le cose in fase difensiva, e comunque anche in attacco, e per il Pamesa la salita si fa dura; tutti i blancos portano il loro mattoncino, ma sono soprattutto il già citato Hervelle e Bullock (21 punti, 16 dei quali nei primi venti minuti) a dare la scossa alla partita. Si va al riposo con il Real avanti di sette punti ed il Pamesa ad interrogarsi su cosa non ha funzionato.
Terzo quarto che inizia solo per i padroni di casa, troppi infatti gli assenti in casa Valencia, dove il solo Ruben Douglas (17) deve cantare e portare la croce.
Il figlioul prodigo Reyes (16), dimenticato in panchina dal coach durante tutto il secondo tempo di gara-2, e soci sono animali da playoff e quando sentono lodore della preda la cacciano fino a quando non lhanno scovata e catturata: 75-57 a sessanta secondi dalla terza sirena e quasi potrebbero partire i titoli di coda.
Ultima frazione che parrebbe riaprirsi quando Valencia risale a meno otto (80-72), ma che si rivelerà di pura accademia quando il Real decide di spingere nuovamente sullacceleratore.
Gara chiusa, si va alla quarta partita con i realistas avanti 2-1.
MVP: Alex Hervelle (Real Madrid)
[b]PAMESA VALENCIA-REAL MADRID 80-83[/b]
(22-19, 45-37, 62-62) – GARA 4
Tiratissima, incerta, combattuta: gara-4 della serie tra Valencia e Real può essere definita in tanti modi.
Padroni di casa..padroni del campo per almeno 30 minuti, duranti i quali non riescono però a prendere un vantaggio tale da poter gestire in tranquillità le fasi finali.
Il Real è squadra cinica e punisce gli avversari sulle curve finali della gara.
Tre triple a firma Claver (9) e Oliver (16) aprono la partita e mandano avanti il Pamesa (15-11). I realistas non si scompongono e Tunceri (5) è lucido in regia fornendo palloni interessanti a Smith (19) ed al solito Hervelle (19); il Real riesce quindi a rimanere a contatto chiudendo la prima frazione a meno tre.
Secondi dieci minuti che vedono lingresso in campo di Avdalovic (15), protagonista dellincontro da subito grazie a tre tiri dai 6,25 seguiti da unazione canestro più fallo subito per un totale di dodici punti in men che non si dica.
Palazzo dello sport che esplode seguendo la sfuriata del proprio giocatore e Valencia che allunga (38-29). Cambi su cambi ordinati dal coach madridista Joan Plaza, ma la scelta non regala continuità in attacco e così i padroni di casa mantengono un certo margine fino al termine dei primi venti minuti, 45-37.
Inizio di secondo tempo di marca ospite, sette punti in meno di un minuto e partita riaperta (45-44). La partita prosegue senza esclusione di colpi con Smith da una parte e Ruben Douglas (18) dallaltra che si scambiano canestri ed errori, mantenendo lincontro sul filo dellequilibrio (62-62 al termine del quarto).
Temperatura torrida allinterno del palazzetto, con il pubblico di casa che vuol essere sesto uomo in campo e portare i propri beniamini alla vittoria.
Oliver è il più rapido a rispondere presente e Valencia allunga fino al più sei del 35 (70-64). A questo punto i locali stringono le maglie difensive e si arroccano attorno a Garces (11), baluardo difensivo che deve però arrendersi quando si accende la quinta lampadina personale; dallaltra parte il Real rispolvera la zona, scelta che a conti fatti si rivelerà utile anche per spendere meno falli possibili (cosa che potrebbe risultare fatale in un eventuale supplementare).
Luscita di Garces è un brutto colpo per i padroni di casa che riescono comunque ad entrare nellultimo minuto di gioco con un punto di vantaggio (80-79).
Sullattacco susseguente Bullock (non brillantissimo, 8 punti) fallisce una tripla, dallaltra parte Miralles (3) mette la ciliegina sulla torta di una partita nebulosa fallendo un facile canestro, anzi, fallendo probabilmente il canestro della vittoria.
Ultimo attacco ospite, tiro sbagliato ma Reyes (13) cattura un rimbalzo in attacco di gigantesca importanza subendo anche fallo. Il pivot fa 2/2 e riporta in testa il Real ma Valencia ha ancora un possesso per ribaltare e chiudere definitivamente il discorso.
Palla ad Avdalovic, leroe dellinizio di gara ma il serbo perde palla!
Fallo ovvio su Bullock, percorso netto, Real in estasi, Valencia allinferno.
MVP: Ruben Douglas, Ruben Garces e Victor Claver (Pamesa Valencia); Alex Hervelle, Felipe Reyes e Charles Smith (Real Madrid)
[b]PROSSIMI INCONTRI[/b]
(Tra parentesi la situazione della serie)
Domenica 27 maggio 2007
Ore 12.00
Grupo Dunas Gran Canaria – DKV Joventut Badalona (1-2)
Ore 18.00
Akasvayu Girona – FC Winterthur Barcelona (1-2)