Biella, stagione magica che termina con il miglior piazzamento della storia della società (che vale il sesto posto finale), anche se non il miglior risultato storico del basket laniero che si era classificato addirittura quinto nellanno 63/64 quando la squadra locale era la mitica Libertas, rimasta nella massima serie per praticamente tutti gli anni Sessanta.
I tifosi piemontesi, sempre caldi e corretti come da loro tradizione, si sono divertiti parecchio durante lultimo campionato culminato con i playoff contro la Virtus Bologna, la quale ha dovuto faticare più di quanto pensasse per portare a casa la serie contro la provinciale dannata, avvenuta solo a gara 5 dopo molto equilibrio e tante emozioni. Ma i quarti di finale per la corsa allo scudetto non sono lunica soddisfazione che lAngelico si è tolta nella stagione 2006/2007. Durante la passata stagione si sono rotti alcuni tabù che resisteva ancora: nellordine la squadra del presidente Verzoletto ha vinto per la prima volta nella sua storia a Treviso (ed anche in modo molto autorevole), a Cantù dopo una rimonta da annali del basket (chiedete al pubblico del Pianella), al Paladozza. ed infine in casa della Virtus Bologna in gara 1 di playoff.
Non solo imprese, ma anche allarmanti capitomboli (su tutti contro Teramo in casa ad inizio stagione, a Casalecchio di Reno e a Livorno contro una squadra già retrocessa) che non hanno fatto capire lungamente quale fosse davvero il valore e i realistici obiettivi che Biella potesse avere. Salvezza o corsa ai playoff?
Come avete potuto capire si è trattato di una squadra pazzerella, molto talentuosa ma anche carente di maturità, caratteristiche che lhanno portata a imprese memorabili a fianco di passi falsi clamorosi
Ma a luglio è già ora di mettere nellalbum dei ricordi lannata straordinaria. Molti i cambiamenti, a partire dalla partenza del factotum Atripaldi alla volta di Treviso con la conseguente promozione al ruolo di GM del giovane bolognese Daniele Baiesi (già vice del novarese, ma biellese dadozione Marco). Primo e arduo compito è ricostruire la squadra fin dalle sue fondamenta, come daltro canto è norma tutti gli anni a Biella. Gli unici reduci rimangono Cotani e Barlera, oltre al tecnico toscano Luca Bechi. Porta, che aveva ancora due anni di contratto se ne è andato sfruttando unopzione prevista dallaccordo stesso firmato lo scorso anno con i lanieri, per accasarsi in Russia previa pagamento di un buyout. Già 3 i colpi di mercato messi a segno, tutti nellultima settimana: ricostruita la coppia degli Austin Toros (squadra di D-League) Troy Bell- BJ Elder, capace nellultimo anno di una media di 35 punti circa a gara, è in arrivo anche la giovane promessa svedese Jonas Jerebko (triennale per lui). Dovrebbe andare in porto anche laccordo con la Virtus Roma per il prestito annuale della guardia Daniele Cinciarini. E pare già firmato (ma manca lufficializzazione della società) anche un altro prospetto comunitario, il francesino Ona Embo che avrebbe il compito di cambiare il playmaker, ruolo per il quale è ancora in corso la trattativa per portare in Piemonte Giachetti.
Per terminare la squadra, oltre alla conferma delle indiscrezioni su Cinciarini e Ona Embo bisogna ancora occupare gli spot di 1, 4 e 5 titolari.
Per l1, se non arrivasse Giochetti probabilmente la società spenderebbe un visto per un extracomunitario anche se ancora non esistono nomi.
Per i lunghi la situazione è più indietro, non esistono ancora rumors credibili e seri, oltre a quello di Luca Garri, che però è voluto anche dalla Virtus Bologna e quindi lingaggio non è per nulla certo.
Lobiettivo sarà, come sempre, quello di salvarsi. Ma se ce ne sarà lopportunità di sorprendere i biellesi non si tireranno certamente indietro