La Montepaschi si presenta ai nastri di partenza dellanno sportivo 2007/2008 con lo scomodo imprimatur di favorita dobbligo per la conquista, anzi la ri-conquista, dello scudetto del basket. I senesi vengono da unannata, quella conclusa con il secondo scudetto della loro storia, a dir poco fantastica. Una cavalcata di nove mesi condita da un numero impressionante di vittorie ed una dimostrazione di superiorità con scarsissimi precedenti nella storia del campionato di basket. Ma lanno 2007/2008, a Siena ne sono tutti convintissimi, sarà molto diverso.
I biancoverdi mensanini saranno impegnati su due fronti, quello interno del campionato e quello europeo dellEurolega, ed è proprio il palcoscenico continentale quello che pare interessare in maniera preponderante allo sponsor. La Mens-Sana, per essere competitiva su ambedue i fronti ha mantenuto la stessa ossatura dellanno precedente, con uno starting-five immutato per quattro quinti, ma ha perso il talento inarrivabile di Joseph Forte, giocatore americano di grandissima classe approdato in Russia attratto dai miliardi del Kazan. Per sopperire a questo immenso vuoto sono arrivati quattro innesti di sicuro affidamento. Prima di tutto il sostituto, appunto, del grande Joseph e cioè quel Marvis Bootsy Thornton già artefice del primo scudetto senese e poi approdato alla corte del Barcellona prima e del Girona poi con scarsissime soddisfazioni. Il colored è tornato a Siena con entusiasmo e, fin dalle prime uscite amichevoli e in Supercoppa, ha dimostrato di essere già tirato a lucido e pronto per il campionato e per lEurolega. Sarà fondamentale per il pubblico comprendere fin da subito che Thornton non è e non sarà mai Forte, i due hanno caratteristiche diverse e se non è lecito attendersi da Bootsy quello che poteva fare Joseph è però lecito pretendere una diversa disciplina tecnico-tattica dal nuovo americano rispetto a chi lo ha preceduto. Thornton non sparerà mai uno 0/8 da tre come poteva capitare al suo illustre predecessore perché al terzo errore si fermerà per mettersi al servizio della squadra, di questo siamo certi e, soprattutto, ne è certo il coach Pianigiani. Il secondo innesto si chiama Vlado Ilievski. Riteniamo che ci sia poco da dire su questo giocatore, ormai è una vecchia conoscenza in tutta Europa. Sarà lui che raccoglierà il testimone di play da McIntyre e riteniamo che lo farà con risultati senzaltro superiori a quelli ottenuti, nellanalogo ruolo di cambio del play, da Forte lanno passato. Forte era una guardia che si adattava per necessità a giocare play mentre Ilievski è un play che permetterà a McIntyre di rifiatare senza che la squadra ne risenta troppo. Il macedone garantisce anche tiro da tre e penetrazioni in quantità industriale e questo è ciò che Pianigiani gli chiede.
Poi lacquisto di Thomas Ress, il lungo italiano sarà pure il quarto nelle rotazioni dei centri (dopo Eze, Stoonerook e Lavrinovic) ma nel precampionato si è ritagliato minutaggi importanti con risultati lusinghieri. Infine veniamo a Lavrinovic, il lungo lituano, reduce dagli Europei, ha fatto la strada inversa intrapresa da Joseph Forte arrivando a Siena dalla lontana Russia. Il 2,13 ex-Kazan è un lungo atipico dotato di un buon tiro dallarco dei 6,25 e potrebbe rivelarsi unarma tattica devastante. Fino ad ora il suo inserimento è al 50% sia perché arrivato dopo gli Europei sia per difficoltà oggettive legate alla sua incapacità di parlare inglese e di essere legato a Kaukenas che dovrà fare gli straordinari come traduttore per il compagno di squadra.Sono partiti senza troppi rimpianti Baxter, Rombaldoni e Boisa e sono andati a farsi le ossa (si dice così) i giovani Lechtaler e DErcole, è rimasto a Scafati il gioiellino Datome che è chiamato ad unesplosione che a questo punto non può più rimandare e completano il roster il rientrante Simone Berti (terzo play alle spalle di McIntyre e Ilievski) e alcuni ragazzi, a rotazione, del settore giovanile biancoverde che da anni detta legge in Italia.
Il precampionato dei biancoverdi mensanini è stato un crescendo di vittorie, esattamente come lanno scorso, contro qualsiasi avversario italiano e straniero (solo la Fortitudo ha curiosamente impattato coi senesi in un mini-incontro di 20 minuti) fino ad arrivare alla Supercoppa. Quella vittoria devastante ha proiettato i campioni dItalia, semmai ce ne fosse stato bisogno, ai vertici dei pronostici sullesito del campionato che va ad iniziare. Noi crediamo che quella vittoria, esaltante quanto si vuole, vada presa con le molle, la Benetton non è certo quella travolta domenica 23 settembre a Siena e la Montepaschi non può certo pensare di ammazzare il campionato come ha fatto nellirripetibile stagione 2006/2007. Di sicuro, rispetto allestate 2006, i senesi, nellestate 2007, sono indicati da tutti come i favoriti numero uno per la vittoria finale.
La Mens-Sana non può nascondersi stavolta, giocatori come Sato, McIntyre, Eze e compagnia bella non possono più essere considerate delle scommesse da vincere ma bensì delle assolute certezze, Pianigiani è ormai un allenatore affermato e non certo più lesordiente alla prova del nove che era lanno passato, lambiente si aspetta di vincere e quindi tutto sarà più difficile rispetto al passato. Ma se in Italia la Montepaschi può tranquillamente accettare il ruolo di favorita numero uno, ma non dimentichiamo Milano, Roma, Treviso, Bologna..in Europa il discorso è molto più difficile. Greci, spagnoli e CSKA sono anni-luce avanti per quanto riguarda i budget a disposizione e quindi debbono essere indicati necessariamente come favoriti per lapprodo alla final four di Madrid (obbiettivo realisticamente massimo per la Mens-Sana 2007/2008), la compagine toscana può ambire ad entrare nei primi 16 ma poi tutto dipenderà da un po di fortuna negli accoppiamenti dei turni ad eliminazione diretta. Non crediamo che la Mens-Sana possa andare al di là di un approdo a Madrid, e già arrivarci sarebbe un risultato eccellente, le forze in campo sono squilibrate, inutile accampare speranze troppo oltre i propri limiti oggettivi.
Il campo, come sempre, sarà giudice inappellabile. Buon divertimento a tutti.