Nel sorteggio estivo non sembrava essere andata troppo male a Milano che ha evitato la presenza di corazzate del calibro di Panathinaikos, CSKA Mosca, Olympiacos e Barcellona, ma l’avvio in campionato della squadra di Markovski non fa ben sperare i tifosi milanesi. Se dell’AJ sappiamo già più o meno tutto, andiamo a conoscere chi sono e come si presentano le avversarie del gruppo B.
[IMG]http://i122.photobucket.com/albums/o259/datruth_84/efes.jpg[/IMG] [b]Efes Pilsen:[/b] La squadra turca con la firma di [b]David Blatt[/b] in panchina a sostituire il glorioso Mahomouti si è iscritta dufficio come pretendente alle final four di Madrid, perché, come ci ha dimostrato anche lultimo europeo, il coach ex Benetton sa come si vince.
Se a questo uniamo il fatto che il roster a sua disposizione è di primissimo livello, capiamo le legittime ambizioni che gravitano intorno alla squadra. Gli americani sono tutti nuovi, eccezion fatta per quel Drew Nicholas che il coach ha imparato ad apprezzare proprio a Treviso. A presidiare il pitturato ci sarà lex Arizona Loren Woods che per altezza e tecnica sarà di sicuro impatto nella competizione, anche se la sua etichetta di giocatore soft è quantomai veritiera e ancora tutta da smentire. La sua ultima stagione allo Zalgiris ci ha parlato di un giocatore potenzialmente dominante e finalmente in grado di testare la sua forza ad altissimi livelli. In ala evoluiranno due giocatori di sicuro interesse come [b]Andre Hutson[/b] prelevato dal Panionios dove ha dato grattacapi anche a squadre come Olympiacos e Panathinaikos e giocando una Fiba cup da 14.8 punti e 7,8 rimbalzi, e Kenny Gregory alla sua seconda esperienza in eurolega dopo quella decisamente positiva con il LeMans lo scorso anno dove diede non pochi grattacapi alla Fortitudo Bologna e non solo, mantenendo 14.9 punti di media con il 54% dal campo. In guardia cè un altro coloured di sicuro interesse, un talento offensivo decisamente sopra la media come Rashard Wright che dopo una stagione con un titolo di Belgio allOstenda e una Uleb Cup da 17.4 di media, si è trasferito in una squadra dove non sarà lunica bocca da fuoco, ma avrà ancor più spazio per poter essere incisivo.
Lo zoccolo duro della squadra sarà composto dai due lunghi molto fisici Kuqo e Gonlum, dal tanto giovane quanto talentuoso [b]Akyol[/b] nel ruolo di ala e dal cavallo di ritorno dopo un anno in giro per lEuropa tra Lubiana, Tau e Panionios, Ender Arslan che nonostante i suoi 24 anni è già alla sesta apparizione in eurolega. Lultimo acquisto messo a segno non è per questo di minore importanza, infatti mancava proprio un tiratore puro a questa squadra e chi meglio di Serkan Erdogan poteva coprire questo buco? Lex Tau offrirà assieme a Nicholas il gioco dietro ai blocchi e le punizioni sugli scarichi.
Non sottovalutiamo nemmeno la leadership e la storia targata Efes di Mustafa Abi, che dovrà fare da collante in una squadra che sembra avere il cielo come unico limite. Vederli a Madrid è tuttaltro che ipotesi peregrina, vederli chiudere in testa questo girone invece è previsione molto prossima alla realtà.
[IMG]http://i122.photobucket.com/albums/o259/datruth_84/unicaja.jpg[/IMG] [b]Unicaja Malaga:[/b] La favorita di questo girone assieme allEfes è proprio lUnicaja Malaga che dopo la telenovela Scariolo, prima dato per fatto a Milano poi rimasto con un faraonico contratto ed un budget decisamente da big si presenta ai blocchi di partenza con velleità da grande.
Dopo essere arrivata a sorpresa alle scorse final four, la società ha fatto acquisti mirati, sostituendo lintramontabile Pepe Sanchez (passato al Barcellona) con una coppia di esterni che ha già dimostrato di valere lalto livello di Eurolega come [b]Bojan Popovic[/b] e [b]Davor Kus[/b]. Il serbo sarà il playmaker titolare della squadra, è dotato di buone qualità di gestione, decisamente efficace offensivamente con varietà di soluzioni ed è dotato di esperienza e scaltrezza smodisiani. Davor Kus invece è un realizzatore di altissimo livello, caratterizzato da percentuali elevatissime e una pericolosità in ogni aspetto del gioco, anche se è chiamato al difficile compito di non far rimpiangere Marcus Brown.
Laltro grande acquisto estivo viene proprio dai rivali di questo gruppo in Marcus Haislip, che ha mostrato una dominanza fisica ed una verticalità senza precedenti. Haislip è un rimbalzista e uno stoppatore di pura intimidazione, ma offensivamente non disdegna affatto la conclusione da tre punti con buon profitto. Al momento è unarma totale che ha ancora la pecca della discontinuità e chi meglio di [b]Scariolo[/b] può provare a renderlo più continuo nel rendimento? Il tecnico bresciano potrà ancora fare affidamento sui suoi pretoriani Jimenez, Cabezas e Rodriguez che sono un vero lusso da potersi permettere uscendo dal pino. A chiudere il cerchio dellinteressante roster malagueno cè Jiri Welsch, giocatore dotato di pulizia tecnica notevole, di grande talento ma forse ancora troppo poco cattivo. Le sue caratteristiche, nonostante un passato più o meno glorioso in NBA, si sposano bene con il gioco europeo e se trovasse un po di fuoco potrebbe diventare lo swingman più forte dEuropa.
Per lUnicaja ripetere le imprese mistiche dello scorso anno sarà difficile, ma a livello di roster e gerarchie tutto è piuttosto chiaro e questo potrebbe renderli più forti e concreti di supposte corazzate come lOlympiacos.
[IMG]http://i122.photobucket.com/albums/o259/datruth_84/maccabi.jpg[/IMG] [b]Maccabi Tel Aviv:[/b] Chiudiamo il giro delle qualificate dufficio con i campioni dIsraele del Maccabi Tel Aviv. In estate ci sono stati grossi cambiamenti in casa dei gialli, a partire dalla panchina lasciando andar via, forse a cuor troppo leggero, [b]Neven Spahija[/b] in direzione Tau, in favore di Oded Kattash. Il nuovo coach dovrà gestire un gruppo di indubbio talento, ma altrettanto difficile da amalgamare. Dopo le avventure italiane è tornato allovile David Bluthental che è un signor attaccante in grado di tutto con la palla in mano, ma un orrido difensore e poco propenso al gioco di squadra. Nel ruolo di guardia abbiamo altri due grandi realizzatori come il piccolo Will Bynum, grande penetratore, folletto a quattro ruote motrici, e lex Nbaer Vonteego Cummings, già in mostra lo scorso anno al Partizan. Entrambi sono molto bravi a finalizzare ma non necessariamente a creare gioco. Lacquisto più intrigante rimane lala [b]Terrence Morris[/b], prelevato dallHapoel Jerusalem che potrà garantire grande atletismo e tempo per il rimbalzo, in più è un ottimo tiratore anche dalla lunga distanza. Nel suo curriculum ha anche un breve trascorso NBA prima dellavventura in Europa, che è chiamata ad avere una svolta questanno. La fisicità e la cattiveria agonistica saranno invece assicurati da Marcus Fizer, che dopo una grande stagione a Murcia e la corte sfrenata anche da parte di squadre italiane, ha deciso di giocarsi le proprie chances ad alto livello nei canarini.
La mancanza di playmaking verrà ovviata dalla presenza del vero organizzatore di gioco della squadra da un lustro a questa parte, ovvero [b]Nikola Vujcic[/b] che è semplicemente la miglior ala forte dEuropa.
Lesperienza, la coesione e le giocate decisive saranno come sempre affidate al duo Sharp-Burstein che oramai da anni perorano la causa israeliana e hanno assunto il grado, a ragione, di idoli incontrastati dei tifosi. Halperin entrerà a far parte della rotazione degli esterni, potendo garantire minuti di qualità in playmaker, mentre speriamo che continui lascesa verticale del gioiellino Elyahu nello spot di 3, visto che potrebbe essere la sua ultima stagione al di qua delloceano.
Sulla carta il Maccabi può vincere con qualunque squadra del lotto, ma guardando ladattabilità dei singoli giocatori sembrano poter essere in grado, in serata dispari, di fare capitombolo altrettanto facilmente. Kattash avrà tanto lavoro gestionale davanti a sé, certo che se riuscisse a far quadrare il cerchio
[IMG]http://i122.photobucket.com/albums/o259/datruth_84/lietuvos.jpg[/IMG] [b]Lietuvos Rytas.[/b] Coach Trifunovic è nellambiente Lietuvos oramai da quattro anni e lo scorso è diventato capo allenatore della squadra, portandola alla finale della Uleb Cup persa contro il Real Madrid. Come sempre i lituani sono una squadra ostica, molto difficile da affrontare e che fece il botto anche a livello di eurolega due anni fa sotto Spahija. Molti talenti hanno preso strade diverse da quella dei rossoneri (Rush, House, Javtokas per fare qualche nome) ma limpianto è rimasto sempre quello e la voglia di vincere altrettanto. Lacquisto più importante è stato sicuramente in playmaker dove Stelmahers (arrivato a fine anno con la spia della riserva accesa) non poteva sopportare tutto il peso ed in suo aiuto è arrivato il piccolo [b]Hollis Price[/b] ex Oklahoma, un giocatore con un cuore che fa provincia e una dote di leadership che dovrà mettere in campo per guidare i suoi. Un altro acquisto made in Usa è Chuck Edison che ben ha figurato con lo Strasburgo in Francia, è unala forte da combattimento che si sposa col credo della squadra, ma in più ha dalla sua due mani molto morbide e una capacità di passatore davvero encomiabile. La più lieta sorpresa della scorsa stagione per i lituani arriva da [b]Arturas Jomantas[/b] che è stato in grado di elevare il suo gioco ad ottimi livelli, mentre per il lavoro sporco e le giocate di esperienza si rende sempre disponibile Matt Nielsen, che però non si nega mai la possibilità di essere decisivo in attacco grazie alla sua efficacia dalla lunga distanza.
Il passaggio del turno è più che possibile vista lidentità che la squadra si è formata in questi anni e che servirà per ovviare al distacco in termini di talento dalle avversarie.
[IMG]http://i122.photobucket.com/albums/o259/datruth_84/aris.jpg[/IMG] [b]Aris TT Bank:[/b] Dopo una stagione di eurolega e un biglietto staccato per le top 16, a Gordon Herbert sono state presentate alcune facce nuove, eccezion fatta per i due leader tecnici e spirituali della scorsa stagione, ovvero [b]Terell Castle e Jeremiah Massey[/b]. Questultimo è stato corteggiato da tanti club europei, ma alla fine è rimasto ai gialloneri cedendo ad un lucrativo contratto, infatti è ad un affidabile tiro dalla medio-lunga distanza dallessere da elite europea nel ruolo. In cabina di regia ci saranno lintelligenza e la pericolosità di Castle, che saranno unite al rookie Bracey Wirght, dotato di amplissimo raggio di tiro e pericolosità offensiva. Iliadis e Serapinas, entrambi alla seconda stagione in Grecia, sono chiamati ad elevare il loro livello e se Serapinas ha come caratteristica primaria lessere un tiratore di striscia, Iliadis dovrà riciclarsi per fare da portatore dacqua. Laltra nuova aggiunta arriva da Reyshawn Terry che è unala piccola dotata di pericolosità sia interna che esterna, combinata ad un atletismo sopra la norma. Questa esuberanza fisica andrà un po a coprire le mancanze di Hanno Mottola in questa specialità, il quale però potrà dare tanta perimetralità ed esperienza in una squadra che ha ancora tante pagnotte da mangiare sotto laspetto della malizia.
A completare il roster oltre a Tsladaris che già si era messo in mostra con qualche buona prova lanno scorso nelle top16 ci sono due dei talenti più futuribili del basket greco come Tsairelis e Skordilis.
Lesperienza di eurolega della scorsa stagione fa partire lAris favorito per il passaggio del turno rispetto a squadre come Milano.
[IMG]http://i122.photobucket.com/albums/o259/datruth_84/cibona.jpg[/IMG] [b]Cibona Zagabria:[/b] Tanti volti nuovi per il Cibona, che dopo la scorsa sfortunata eliminazione dello scorso anno al primo turno si presenta con un backcourt tutto nuovo formato dal playmaker Tre Kelley, un pass-playmaker in grado di far girare a dovere lattacco senza disdegnare il tiro anche da dove conta tre, e [b]Larry Ayuso[/b] il caliente Portoricano dotato di smisurato talento offensivo, ma dalla scarsa propensione al gioco di squadra. A completare le caratteristiche del dynamic-duo ci sarà Chris Warren che fa della difesa e dellaggressività la sua arma migliore, potendo punire in attacco con tiri piazzati da molte posizioni. DallOlympiacos dopo che alcune voci lo volevano alla Virtus Bologna, è arrivato Sam Hoskin che avrà il duro compito di monopolizzare il post basso avversario prendendosi gran parte delle inziative. Dopo una seconda parte di stagione a scaldare la panchina dei reds è chiamato ad un pronto riscatto, a mostrare la sua mano educata e la sua capacità di rimbalzista.
Honorable mention per [b]Damir Mulaomerovic[/b]. Il croato classe 74 è ancora in grado di dare qualcosa in termini offensivi e di leadership ad una squadra decisamente giovane ed inesperta.
Josip Vrankovic dovrà far maturare in fretta i suoi giocatori per permettergli il passaggio del turno che al momento non sembra così automatico.
[IMG]http://i122.photobucket.com/albums/o259/datruth_84/lemans.jpg[/IMG] [b]LeMans:[/b] La squadra francese affiderà le chiavi della squadra a Yannick Botolo che ha già mostrato importanti miglioramenti lo scorso anno dal punto di vista della leadership e della gestione, la squadra si aspetta da lui un ulteriore salto di qualità. Nel pitturato il diamante grezzo Nicolas Batum potrà essere uno dei fattori determinanti per la stagione dei francesi, perché ha degli skills atletici da nba, una voglia di giocare mostruosa, anche se dovrà battagliare con i ben più esperti e fisicati pariruolo. Avrà la possibilità di giocare minuti di qualità e soprattutto di fondamentale importanza per le sorti dei suoi ed è obbligato a farne buon uso.
Il nuovo acquisto nel pitturato [b]Sam Clancy[/b], dopo una non fortunata carriera NBA, si appresta ad essere il perno della zona pitturata su ambo i lati del campo per le sue qualità di rimbalzista, intimidatore e realizzatore dal post. A completare la sostanza sotto canestro di Clancy, troviamo Luka Bogdanovic un 2.07 in grado di tirare sopra la testa di ogni difensore per la sua altezza e la lunghezza delle sue braccia, senza però farsi mancare anche una pericolosità perimetrale che talvolta lo porta addirittura fuori dalla linea dei 6.25.
La futuribilità ed il talento di questa squadra sono le armi a disposizione di coach Collet che dovrà lavorare i diversi diamanti grezzi di cui dispone. Passare il primo turno potrebbe essere già un buon buon risultato per i francesi, ma dove possano arrivare ce lo dirà solo il loro grado di maturità acquisito sul campo.