Dopo 5 bruttissime sconfitte finalmente si e’ rotta la maledizione e Milano (con il presidente ad tempore Corbelli in testa) puo’ gioire a centrocampo come avesse vinto lo scudetto.
Non e’ stata facile, anzi, per l’Olimpia aver avuto ragione della Benetton che e’ l’altra grande malata del basket italiano; la partenza tutta in salita ha messo a dura prova i nervi dei giocatori e dei tifosi,Treviso ne ha approfittato e nel primo tempo andava a riposo sul +9 (39-48) avendo solo 4 punti dalla coppia Austin-Mordente.
Chalmers e Soragna chirurgici nel giocare il pick and roll e trovare ottime soluzioni in attacco mentre per Milano il solo Vukcevic teneva in piedi la baracca ma sempre con iniziative solitarie.
A inizio terzo quarto la svolta; si parte con due triple di fila di Austin che portano Treviso sul +15, l’Armani sembra implodere quando Sesay scarica una gragnuola di tiri da 3 punti nel canestro avversario e Bulleri da una scossa ulteriore facendo danni in penetrazione. Milano d’incanto recupera lo svantaggio e grazie anche a un Dermarr Johnson inguardabile ed irritante (tagliato dopo il match) si porta sul 65 pari a fine terzo quarto.
L’ultimo quarto vede l’Olimpia tentare di fuggire con canestri in transizone sempre con Sesay e con Gaines mentre Treviso ha uno dei peggiori Mordente della carriera,nulla da Mensah Bonsu fermato dai falli e Chalmers in stato confusionale. Impossibile quindi aggrapparsi ai soli Austin e Soragna i quali non possono contenere il ritrovato entusiasmo milanese con i 4000 del Forum finalmente in piedi ad applaudire una vittoria che, sebbene non risolva i problemi strutturali della squadra, almeno rida’ fiducia e morale a tutto l’ambiente, e sappiamo bene che ne aveva bisogno come il pane.
Bulleri 7- Decisivo nel perforare la difesa avversaria
Gaines 6 – Piuttosto tranquillo rispetto al solito, aiuta nel buttare giu’ la torre trevigiana
Vukcevic 8 – Fosse sempre questo Milano avrebbe tanti problemi in meno,difendesse anche…..
Sesay 8 – In trance agonistica ribalta la gara come un calzino, devastante sugli scarichi.
Watson 5,5 – molto lontano dai suoi standard di rendimento.Non si capisce se sia un problema fisico o tattico.Urge ritrovarlo.
Shaw 5 – In campo per far legna subisce da tutti i lunghi avversari.
Gadson 6 – Piccoli miglioramenti se non altro per l’intensita’ che ci mette.In quanto a comprensione del gioco e a playmaking siamo all’abc.
Caja 6,5 – Limita al massimo le rotazioni (Sesay 40 minuti,Gaines 36) e ordina un po di zona (peraltro bucata immediatamente). Oggi ha avuto ragione lui ma,c ome da lui stesso ammesso in sala stampa,a vendo l’Eurolega c’e’ bisogno anche degli altri per allungare la panchina.
Articolo inserito per conto di Garbo.