Sgomberiamo il campo subito da un’idea sbagliata: il 100-65 non inficia affatto il bellissimo cammino che l’Angelico Biella ha intrapreso fino ad oggi in campionato, i piemontesi si sono dimostrati per 30 minuti una buonissima squadra dimostrando sul campo che il secondo posto in classifica, mantenuto in larga coabitazione anche dopo la debacle senese, è più che meritato e probabilmente destinato a durare. Bell’impianto quello messo su da coach Bechi, un gran bel giocatore in cabina di regia, Bell (6/12 da tre!!!!), un buonissimo e solido Brandon Hunter sotto le plance (9 rimbalzi alla fine per lui), un Cinciarini un po’ troppo dimenticato in panchina (solo 13 minuti in campo) e la sensazione che questo gruppo possa dare delle belle soddisfazioni ai tifosi biellesi presenti ieri in buon numero al palazzo di Siena.
Detto dell’Angelico c’è da sottolineare, se mai ce ne fosse bisogno, che la Montepaschi di questi tempi è una squadra al di fuori delle possibilità tecnico-tattiche-fisiche di qualsiasi avversaria italiana, ed anche ieri questo si è visto in maniera eclatante. La macchina senese gira a pieno regime ed è un piacere vedere giocare i biancoverdi, meccanismi perfetti, rotazioni eccezionali, giocatori tirati a lucido in maniera impressionante, varietà di soluzioni, imprevedibilità degli attacchi, difesa mostruosa, potremmo continuare a lungo ma rischiamo di ripeterci ad ogni uscita della compagine biancoverde, meglio parlare della cronaca.
Pronti via ed è 12-0, Sato è una perfetta macchina da guerra, McIntyre dimostra di aver dimenticato la serataccia di Mosca, Eze reattivo come non mai e il primo parziale è confezionato in 3 soli minuti, time-out obbligatorio per Bechi. Dal minuto di sospensione i biellesi escono con una ritrovata fiducia ed è soprattutto il folletto Bell a suonare la carica per i suoi. Il 12-0 iniziale pesa però come un macigno e nonostante i tentativi reiterati dei giocatori piemontesi il divario tra le due squadre non muta sensibilmente. Si mette in luce Cinciarini ma Biella ha la colpa di tentare troppo il tiro dall’arco ignorando un Hunter abbastanza positivo sotto canestro, il primo mini-riposo vede le due squadre separate da 10 punti (31-21).
Il secondo quarto la Montepaschi lo inizia con Ilievski al posto di McIntyre, il macedone non appare in buona serata e la manovra senese ne risente in maniera decisiva. Il gioco dei campioni d’Italia non decolla e l’Angelico riesce ad avvicinarsi anche ad un impensato -6 (40-34). Il rientro di McIntyre, la vena di Kaukenas, le schiacciate di Eze riportano la partita sul binario più prevedibile e si va al riposo sul risultato di 57-41 che sembra già una sentenza anticipata.
Il terzo quarto è quello, storicamente, in cui la Montepaschi chiude le partite in maniera inesorabile. Anche contro l’Angelico è così: le viti della difesa senese si stringono in modo incredibile, Biella non trova più le sue soluzioni dall’arco e la lotta sotto canestro vede uscire vittoriosi Eze, Ress e Stoonerook sul solo Hunter, peraltro positivissimo. In questo quarto l’uomo in più della Montepaschi è però il lituano Lavrinovic: a cavallo del secondo e terzo quarto il nuovo arrivato mette insieme 20 punti con 6/6 da due, 1/3 da tre, 5/7 ai tl, 6 rimbalzi e 5 falli subiti, il tutto in 20 minuti di utilizzo!!!!!!! Il quarto termina 79-53 e i titoli di coda possono scorrere con 10 minuti di anticipo.
L’ultimo quarto è pura accademia, in campo ci sono i giovani, i titolari biancoverdi restano in panchina a tirare il fiato in vista dell’impegno di Eurolega di mercoledì contro lo Zalgiris. Il 100-65 finale è figlio di un ultimo quarto in cui da raccontare c’è davvero poco se non la solita constatazione di una superiorità senese che appare imbarazzante.
MONTEPASCHI: McIntyre 13, Ilievski 5, Eze 10, Carraretto 7, Sato 15, Thornton 2, Lavrinovic 20, Kaukenas 10, Ress 10, Stoonerook 8.
ANGELICO: Bell 21, Pinkney 7, Cinciarini 9, Jerebko 5, Hunter 12, Santarossa 2, Cotani 7, Elder 2.
TIRI DA 3: MPS 36,4% – BIELLA 37,5%
TIRI DA 2: MPS 64,1% – BIELLA 37,5%
TIRI LIB. : MPS 78,8% – BIELLA 72,7%
RIMBALZI 36 PER PARTE
VALUTAZIONE TOTALE 151-37
THE PLAY OF GAME: Da ricordare una stoppata ad altezza siderale di Jerebko su Thornton lanciato in contropiede ed un’azione in velocità Ilievski-McIntyre-Ress conclusa con un passaggio dietro la schiena del piccolo play senese per il più comodo dei canestri.
SALA STAMPA:
LUCA BECHI
Il punteggio commenta da solo la partita: vista la gara di stasera devo dire che noi, come anche le altre squadre, facciamo un campionato diverso da quello di Siena. Perdere con una tale squadra è normale. Da parte nostra abbiamo avuto un approccio soffice e non è possibile affrontare la Montepaschi se non sei al cento per cento. Ora dobbiamo pensare alla prossima partita senza fare drammi. Dobbiamo tornare alla nostra pallacanestro fatta di cose semplici, cose che oggi non abbiamo fatto. Bisogna comunque sempre considerare che di fronte avevamo una grande squadra che ti mette costantemente in difficoltà.
SIMONE PIANIGIANI
Complimenti ai miei giocatori, sono stati bravi considerando anche che venivano da una settimana molto dura; sono soddisfatto per come abbiamo reagito. I ragazzi sono stati capaci di leggere le tante situazioni che si sono trovati di fronte, contro una squadra che ha provato a rompere il nostro gioco cambiando schemi continuamente. I meriti? Spirito di sacrificio e voglia di giocare insieme. Non sono solito parlare dei singoli ma è doveroso questa sera sottolineare le prove di Thornton e Carraretto che si sono sacrificati per il gruppo. Ma tutti sono stati bravi a capire e ad adattarsi al gioco in corso. Credo sia stata una bella serata di pallacanestro: tanti giochi e situazioni in campo da una parte e dallaltra.