Arriva la prima “vera” sconfitta della Montepaschi. A Mosca la squadra senese era stata in partita fino all’ultimo secondo ed aveva perso solo per una sciagurata gestione dell’ultimo pallone. A Vitoria invece i biancoverdi sono stati in partita per tre quarti, riuscendo perfino a mettere la testa avanti nel primo quarto e, fino al 28^, la gara è stata in equilibrio (49-44), ma a questo punto un 12-0 a cavallo della fine del terzo e l’inizio del quarto periodo pone fine alla contesa.
Siena aveva di fronte una delle squadre più forti d’Europa che, non a caso, veniva da 29 vittorie casalinghe consecutive (e con ieri fanno 30) e da 3 final four negli ultimi 4 anni, la sconfitta quindi era preventivabile, diciamo possibile, ed è puntualmente arrivata. I meriti indubbi del Tau si sono incrociati ed hanno interagito con i demeriti altrettanto indubbi della Montepaschi. Il dominio a rimbalzo degli spagnoli e il 3/20 dal campo della coppia Kaukenas-Thornton ha causato il 76-61 finale.
All’inizio c’è molto equilibrio e Sato ed Eze reggono botta fino al 13-12 per i senesi. Gli innesti dalla panchina, arma vincente solitamente per i biancoverdi, si dimostrano deficitari e, soprattutto sotto canestro, Splitter, Teletovic e McDonald fanno e disfano a proprio piacimento. Rakocevic, antipaticissimo e nel finale addirittura irridente nei confronti dei senesi, imperversa e il vantaggio spagnolo si dilata. McIntyre non dà il solito apporto ma un po’ tutti i biancoverdi mensanini sono fuori fase, senza dimenticare i meriti del Tau!!!! Anche dopo il riposo (38-32) i problemi in attacco restano ma la Montepaschi riesce a tenere il secondo attacco d’Europa a soli 44 punti al 28° minuto. Lavrinovic però commette un paio di ingenuità clamorose pagate a carissimo prezzo e i continui rimbalzi offensivi degli spagnoli producono danni non più reparabili. Il Tau scappa, la Mens-Sana continua a litigare col canestro e il +20 (68-48) che è confezionato al 36° minuto fa scorrere anticipatamente i titoli di coda.
Che dire? A Siena in moltissimi, e chi scrive per primo, sono convinti di avere una squadra superlativa in Italia e buona in Europa, direi che i risultati fin qui conseguiti, in Italia ed in Europa appunto, stanno lì a testimoniarlo.
Nel Tau i migliori ci sono apparsi McDonald e Rakocevic, nelle file senesi buone cose da Sato.
THE PLAY OF GAME: una schiacciata rovesciata di Splitter ha deliziato gli occhi dei presenti e di chi ha seguito la partita in televisione.