Al contrario del campionato italiano, in ACB durante queste prime otto giornate il pronostico è stato rispettato, il gruppo di testa è saldamente composto da chi ci si aspettava, eccezion fatta per la [b]Malaga[/b] di Sergio Scariolo.
La squadra in eurolega si esprime in modo decente, ha un record di tre vittorie ed una sconfitta che li pone ad un buon livello verso il passaggio del turno, ma in campionato il record di 2-6 lascia ben pochi dubbi. Nella prima giornata è riuscita nella titanica impresa di far vincere lEstudiantes (unica vittoria sinora per loro), ma poi sembrava essersi prontamente riscattata con due vittorie in fila contro Leon e Murcia (entrambe con 24 punti di scarto), da quel momento buio totale. Tre sconfitte [i]on the road[/i] e due in casa, una addirittura imbarazzante contro Menorca, in grado di rifilare ai padroni di casa 17 punti, dominando dallinizio alla fine. Lultima sconfitta in trasferta arriva per le mani del Tau che dopo i quindici punti rifilati a Siena, bissa limpresa con Malaga, piazzando un mortifero parziale di 31-11 nel terzo periodo. Il problema dei malagueni è chiaramente lattacco, che fornisce solamente [b]70 punti di media[/b] ed è il terzultimo della lega, con una percentuale da 3 del 32% pur avendo in squadra cecchini del calibro di Cabezas, Kus e Rodriguez.
Per ogni delusione cè anche una sorpresa ed infatti ai piani alti (il più alto) troviamo la [b]Joventut Badalona[/b] di coach Aito a 7-1 di record. La grandissima partenza non è frutto del talento dei singoli, ma di una solidità di squadra davvero importante ed un attacco che, a pieno regime, è in grado di regalare nitore stilistico e fluidità invidiabili. Lunica sconfitta arriva per le mani di Bilbao, è sonora (81-58), ma con le attenuanti dellassenza sia di [b]Fernandez[/b] che di Barton. Linfortunio occorso a Rudy, ha tenuto fuori il talento per tre giornate, ma la squadra è riuscita a supplire in modo egregio sfruttando ormai lastro nascente di [b]Ricky Rubio[/b] (sul sito acb.com è presente una sorta di mixtape della sue azioni) che sta fornendo prestazioni di altissimo livello in playmaking. Le sue cifre sono importanti, ma ancor più lo è la sua faccia tosta è l incoscienza che gli fanno mettere a segno giocate ad effetto quasi sempre con esiti sbalorditivi. Il miglior attacco della lega è capitanato da Rudy Fernandez che sta giovandosi di un invidiabile 50% da tre, ma che si sta limitando alla monodimensionalità perimetrale, considerati i soli 3.8 tiri liberi per partita. Con il gioiellino della cantera di Badalona c’è un altro giocatore importante come Demond Mallet in grado di portare 14 punti e tanta leadership alla causa.
Nessuna novità neanche dalla coppia [b]Barcellona[/b] e [b]Real Madrid[/b], che viaggiano a braccetto con Badalona a quota una sconfitta. Per i catalani lunica sconfitta arriva proprio nel derby contro la capoclassifica con una batosta abbastanza sonora, mentre per i madrileni a casa del Tau Vitoria.
Lunica vittoria degna di nota per i catalani arriva in overtime a Girona (sino a quel punto imbattuta) con una grandissima prova di [b]Lakovic[/b], che è stato opposto ad uno dei migliori difensori/atleti della lega in Victor Sada, dominandolo con 30 punti. Lo sloveno è il miglior marcatore della squadra a 16 di media, ma la squadra di Ivanovic non viene da una settimana facile dopo la sconfitta in eurolega ad Atene contro il Pana e la vittoria risicata in quel di Granada nellultima giornata.
Diversa la solidità del Real Madrid che ha conseguito vittorie importanti contro Valencia, a Girona e contro Bilbao nellultima giornata, mentre viaggia a vele spiegate in eurolega con il bottino pieno e tanta autorità in trasferta. Pur dovendo sopportare lassenza di Bullock per due settimane, le poco rinnovate merengue hanno saputo portare a casa solo vittorie, sebbene anche linserimento di [b]Lazaros Papadopoulos[/b] sia ancora lungi dallessere completato. Tanti protagonisti diversi per il Real, ma soprattutto tanta organizzazione ed efficacia con la sostanza di Reyes, Hervelle e soprattutto [b]Mumbru[/b] che in campionato sembra essere il go-to guy designato con 13.6 punti a partita in 29 minuti di utilizzo.
Al quarto poso troviamo il [b]Tau[/b], che con il record di 6-2 tallona da vicino il terzetto di testa. Lultima settimana ci parla di un Tau in forma, ma non facciamoci fuorviare dai grandi scarti casalinghi perché il talento offensivo è di sicuro livello, ma i meccanismi di difesa devono essere ancora oliati secondo i dettami di Spahija, che dopo un inizio decisamente altalenante è comunque riuscito (nonostante la perdita di Singleton in copa del rey per 7 mesi) a portare i risultati in terra basca.
La squadra di [b]Rakocevic[/b] (15.8 a partita) ha subito due sconfitte, una la prima giornata di due lunghezze contro Girona in Catalogna e una con Menorca (lammazza grandi con sole due vittore ma entrambe messe a segno contro le prime della classe) in casa per un punto.
Con un pizzico di fortuna in più saremmo a parlare di un Tau a punteggio pieno, ma la corsa è quantomai aperta per i baschi su tutti i fronti visto che in eurolega sono appaiati a quota 3-1 con il CSKA di Messina.
La grande sorpresa di questa inizio stagione, che si piazza al sesto posto in mezzo alle ben più blasonate Valencia e Girona è il [b]Bilbao[/b] che con la [b]terza miglior difesa[/b] della lega ha già fatto fuori Joventut, Unicaja e ha dato filo da torcere al Real a Madrid nellultima uscita. Se consideriamo che il buonissimo record di 5-3 è maturato giocando ben cinque partite lontano dal Polideportivo Municipal de La Casilla, alcune delle quali anche proibitive, possiamo capire la bontà di questa squadra, che ha gettato al vento la partita contro il Leon di un mese fa con un terzo quarto scellerato. Il leader statistico della squadra è quel Marcelinho Huertas che bene aveva fatto lanno scorso con Badalona, mentre dopo un inizio decisamente positivo si è un po spento lala ex Jazz Quincy Lewis.
A roster è presente anche un ex conoscenza milanese in Martin Rancik che è finito spesso nella top ten della settimana per alcune giocate spettacolari, ma che non è noto per la sua solidità e continuità di rendimento.
L’ultima analisi della nostra rassegna è dedicata ad unaltra squadra [i]”made in defense”[/i] come gli arancioni del Pamesa di Valencia.
La squadra di coach Katsikaris si era basata durante lestate sulla riconferma della coppia [b]Ruben e Rubèn[/b] (Douglas e Garces [i]ndr.[/i]), ma si è dovuta presto adattare alla perdita di Garces per una frattura al perone che gli ha permesso di giocare solo un partita, la prima contro il Real Madrid e lo terrà ancora lontano dai campi per circa un mese. In sostituzione dell’ala è arrivato Stanko Barac, interessante centro di 2.17 classe 86.
Le gerarchie offensive parlano chiaro ed il terminale più importante è Ruben Douglas con i suoi 16 punti a partita, ma trova una discreta mano nellex Barcellona [b]Shammond Williams[/b] che sta viaggiando a 12 di media. Lacquisto di Fred House, scaricato dal Tau, è servito per dare quello swingman di sostanza che serve per coprire le pecche delle prime due bocche da fuoco, se poi aggiungiamo la pericolosità di Vule Avdalovic e la poliedricità dellex Cantù Miralles, abbiamo una squadra interessante e soprattutto completa.
Da segnalare nel roster la presenza di [b]Victor Claver[/b], una giovane ala classe 1988 dotata di grandissimo talento, grande controllo di palla e corpo ed un istinto davvero interessante. Risentiremo parlare sicuramente di questo ragazzo perché ha tutti i numeri per sfondare.
L’ACB spagnola è il campionato di punta d’Europa e sta sfornando diversi talenti, tra cui quello di Marc Gasol che in questo inizio di stagione è risultato a tratti immarcabile. Le fortune di Girona passano dalle sue mani. Il livello del talento medio è molto alto, così come la competitività e le corazzate devono stare sempre all’erta, perchè l’upset è dietro l’angolo.