A.A.A. cercasi psicologo, almeno per tentare di capire cosa passa per la testa di un giocatore, a cui il proprio coach ha appena chiesto di commettere un fallo; un semplice gesto che, a 13 secondi dalla fine, fa la differenza tra le parole sconfitta e vittoria.
Forse uno studioso della mente umana potrebbe dirci perché poi, appena sceso sul campo, quel giocatore resetta la memoria e si mette a fare tuttaltro, condannando la propria squadra allennesima beffarda fregatura.
Probabilmente resterà per sempre un mistero…
[b]Quintetti iniziali:[/b] Mrsic sceglie di partire con Capin-Babrauskas-Hafnar-Galanda-Skelin, Sacripanti risponde con Clark-Brokenborough-Hicks-Slay-Pasco.
Pesaro parte bene, trovando i giusti tempi per mettere in azione Hicks e Slay (2-7 con una tripla del panamense).
Varese gioca la palla internamente, cercando con insistenza Skelin e Galanda, bravi a pungere dentro larea pitturata (12 dei 16 punti vengono da lì) ed a recuperare il gap iniziale.
[b]Varese 16: [/b] 7/11 da 2, 0/6 da 3, 10 rimbalzi, 6 recuperi, 2 assist, 20 di valutazione
[b]Pesaro 14: [/b] 4/12 da 2, 2/3 da 3, 8 rimbalzi, 4 recuperi, 2 assist, 12 di valutazione
I padroni casa allungano nel secondo periodo grazie ad un bella fiammata di Beck, autore di 8 punti consecutivi che, insieme alla tripla di Passera, portano il primo concreto vantaggio sul 27-20.
Sacripanti deve togliere Clark, non in perfette condizioni fisiche, e mettere Fultz (conciato peggio di Clark), bravo a pescare due volte Slay libero dai 6 e 25.
Skelin e Hicks commettono subito il loro 3° fallo…o meglio, se lo trovano appioppato per motivi che sono tuttora al vaglio del R.I.S. di Parma (17 falli in 10 sono un bel po di lavoro anche per loro).
La gara si trascina fino alla sirena di metà partita e lunico spunto di emozione lo da lingresso di Pozzecco, poi sedutosi in tribuna stampa.
[b]Varese 25: [/b] 6/12 da 2, 3/7 da 3, 10 rimbalzi, 5 recuperi, 1 assist, 24 di valutazione
[b]Pesaro 26: [/b] 5/11 da 2, 3/8 da 3, 12 rimbalzi, 4 recuperi, 3 assist, 29 di valutazione
Babrauskas ne mette 4 per il 49-42, subito rintuzzato da Clark. Capin, nonostante la vistosa fasciatura alla gamba destra, infila a ripetizione il canestro degli ospiti, portando a +10 il vantaggio varesino (55-45).
Sugli spalti è festa grande, anche se il 4° fallo di Galanda e Babrauskas non sono fattori da sottovalutare; a Pesaro non va meglio visto che Pasco, nel tentativo di arginare la superiorità tecnica di Skelin, ne commette ben 3 e va a sedersi definitivamente in panchina, lasciando sul campo un Podestà fin lì scarsino, con tanto buon lavoro difensivo, ma con uno 0/5 che fa svenire un allenatore di minibasket presente in tribuna.
Da tutto questo gioco confusionario e spezzettato, Pesaro esce con un 8 da recuperare (65-57) e tanti dubbi nella testa di Sacripanti.
[b]Varese 24: [/b] 3/5 da 2, 4/7 da 3, 7 rimbalzi, 5 recuperi, 5 assist, 31 di valutazione
[b]Pesaro 17: [/b] 3/6 da 2, 2/5 da 3, 7 rimbalzi, 2 recuperi, 2 assist, 16 di valutazione
Varese sembra poter controllare la gara in maniera relativamente tranquilla, nonostante le sfuriate di Clark mettano a dura prova la sua tenuta difensiva (69-59 al 35°).
Slay e Hicks pungono dalla distanza e tanto basta per innescare un parziale travolgente (15-5), a cui Varese fatica ad opporsi, nonostante il rientro di Skelin; è una tripla dello scatenato Hicks a riportare la parità sul 74-74.
Capin dalla lunga distanza e Babrauskas ai liberi sembrano chiudere il discorso sull81-78, quando mancano solo quei famigerati 13 in cui si concede a Pesaro tutto il tempo per mettere in condizione Brokenborough di prendere virtualmente il posto di Myers nel ruolo di castigatore di Masnago.
[b]Varese 16: [/b] 3/9 da 2, 2/5 da 3, 10 rimbalzi, 4 recuperi, 0 assist, 11 di valutazione
[b]Pesaro 24: [/b] 5/9 da 2, 3/6 da 3, 8 rimbalzi, 6 recuperi, 1 assist, 26 di valutazione
Nei 2 minuti prima di riprendere il gioco latmosfera è a dir poco irreale, negli occhi degli spettatori non si legge un semplice sconforto, ma una delusione profonda, velata di incubi vecchi di 16 anni.
Ma basta una tripla di Capin a riaccendere il tifo e la speranza, supportata dai buoni movimenti di Skelin (che se fosse servito decentemente farebbe sfracelli) e dalla grinta di Babrauskas che tira giù rimbalzi come un ossesso.
Sullaltro fronte è sempre la premiata ditta Clark-Hicks-Slay a tener botta, mentre Brokenborough e Podestà si limitano al lavoro sporco (quasi assurdo che, alla fine dei conti, le 2 marcature decisive siano proprio a loro nome).
Capin si blocca per un indurimento del polpaccio, così Mrsic si ritrova con Passera-Babrauskas-Beck-De Pol-Skelin…un po poco a livello qualitativo e di inventiva. Ed infatti è proprio questultima la grande assente dei minuti finali, dove lunico uomo in grado di creare è Romel Beck, braccato a morte da Hicks.
Sull89-88 la palla rimbalza più volte tra il ferro e le mani dei giocatori, finché una zampata di Podestà, fin lì 1/8 al tiro, non la indirizza nella retina, lasciando al pubblico di casa lennesima delusione, mentre il tiro della disperazione di Beck va a sbattere sul ferro.
[b]Varese 8: [/b] 1/6 da 2, 1/3 da 3, 8 rimbalzi, 0 recuperi, 0 assist, 5 di valutazione
[b]Pesaro 9: [/b] 2/5 da 2, 0/2 da 3, 6 rimbalzi, 2 recuperi, 0 assist, 12 di valutazione
[b]Miglior giocata dellincontro:[/b] menzione per la bella conclusione in sottomano di Romel Beck, con sbracciata ampia e lavoro di polpastrelli ottimale durante il rilascio, ma siccome nella pallacanestro conta più la concretezza che leleganza…impossibile non individuare come miglior giocata il tap-in sporco con cui Samuele Podestà ipoteca il referto rosa.
[b]Il peggio dellincontro:[/b] resta da sottolineare il metro ondivago con cui i tre grigi hanno condotto la gara: non si chiede linfallibilità o la perfezione, ma che almeno si tenga una linea continua nellarco dellincontro e magari anche tra una gara e laltra (se stasera è stato fischiato il palleggio accompagnato a Capin…che lo si faccia sempre, altrimenti puzza di m***a lontano un miglio).
Scusa che però non devessere accampata dallamministratore delegato Gianni Chiapparo, autore di una sceneggiata alla Mario Merola (con tanto di volto paonazzo e lancio stizzito della cravatta), nel tentativo di scaricare la colpa di questa sconfitta su 1-2 fischiate dubbie.
Le colpe sono ben altre; il mercato estivo non lha fatto larbitro Cicoria e lestenuante attesa di uno stramaledetto rinforzo negli esterni, non è dovuta al volere dellarbitro Duranti.
Ma forse ha ragione Mrsic in quel che dichiara alla stampa locale: il rinforzo che chiedo, lo prenderanno dopo avermi cacciato.
E non cè altro da aggiungere a questa frase…
[url=http://www.varesefansbasket.it/vfbforum/index.php?act=module&module=gallery]I video della conferenza stampa, grazie a varesefansbasket.it[/url]
[b]Il tabellino della gara:
Cimberio Varese:[/b] Passera 5 (1/3 1/2), Capin 20 (2/6 4/8), Hafnar 7 (2/4 1/3), Marusic ne, De Pol 0 (0/4), Galanda 14 (4/5 2/6), Boscagin 0 (0/2), Fernandez 6 (1/5 0/1), Beck 17 (6/8 1/6), Antonelli ne, Babrauskas 9 (0/1 1/2), Skelin 11 (4/5)
[b]Scavolini Pesaro:[/b] Pasco 4 (2/3), Zukauskas 2 (1/1), Slay 18 (1/2 4/8), Brokenborough 9 (1/6 1/3), Fultz 6 (3/4 0/3), Hicks 21 (5/11 2/3), Clark 23 (4/7 3/7), Gay ne, Podestà 7 (2/9), Bei ne, Tamburini ne, Pesoli ne
[b]Parziali:[/b] 6-9, 16-14, 29-25, 41-40, 55-49, 65-57, 71-64, 81-81, 89-90.
[b]Altre statistiche
Cimberio Varese:[/b] 20/43 47% da 2, 10/28 36% da 3, 19/29 66% ai liberi, 45 rimbalzi, 18 perse, 20 recuperate, 8 assist, 2 stoppate, 91 di valutazione, 0.86 oer, 28 punti in area, 61 punti del quintetto, 28 della panchina.
[b]Scavolini Pesaro:[/b] 19/43 44% da 2, 10/24 42% da 3, 22/29 76% ai liberi, 41 rimbalzi, 19 perse, 18 recuperate, 8 assist, 3 stoppate, 95 di valutazione, 0.88 oer, 26 punti in area, 75 punti del quintetto, 15 della panchina.
[b]Arbitri:[/b] Cicoria-Duranti-Sardella.
[b]Note:[/b] 4055 spettatori, 48122 di incasso.
Stefano Pozzi