Cominciamo con due righe che non avremmo mai voluto scrivere: 16 idioti mezzi nudi e, vogliamo sperare, mezzi ubriachi, venuti da Treviso per seguire la propria squadra a Siena, si sono permessi di insultare la memoria del maresciallo morto in Afghanistan non rispettando il minuto di silenzio e di raccoglimento in suo onore disposto dalla Lega Basket all’inizio di ogni partita odierna del campionato. La mamma degli imbecilli è sempre gravida ma accettare che 16 stupidi si permettano di sbeffeggiare il dolore di un’orfana di 5 anni e mezzo è veramente troppo. Idioti e basta, non ci sono altre parole. Parliamo di basket perchè a queste bestie abbiamo già dedicato troppo tempo.
Nessuno a Siena si aspettava che la Benetton fosse quella del -46 della Supercoppa e così in effetti è stato. La squadra veneta è scesa a Siena con ben altro piglio e con ben altre intenzioni rispetto a quelle di settembre. I cambiamenti in corso d’opera, in casa trevigiana, sono stati molti ed importanti: non siede più sulla panchina biancoverde il tecnico Ramagli sostituito dal turco Mahmuti, è partito Dermarr Jhonson, presentato come la punta di diamante della campagna acquisti veneta, e sono arrivati De La Fuente dalla Spagna e Gaines (oggi 40 minuti in panca per problemi fisici) da Milano. Gli stessi Soragna e Mordente sono apparsi molto più tonici rispetto alla debacle subita 3 mesi or sono e Mensah-Bonsu è sembrato decisamente un altro giocatore (17 punti, 10 rimbalzi e 21 di valutazione). In ombra ancora una volta Austin, apparso in forma fisica precaria, e buone cose da De La Fuente. Inspiegabilmente in panchina per 39 minuti Atsur e solo sprazzi da Chalmers. In casa mensanina giornata da incubo per Ilievski che colleziona un -2 di valutazione con 4 palle perse e solo due punti all’attivo ma buone notizie un po’ da tutti gli altri con picchi di eccellenza per McIntyre (22 punti e 25 di valutazione, massimo in ambedue le categorie), Lavrinovic, Thornton e Stoonerook. Qualche pausa di troppo per Eze che sotto canestro ha trovato pane per i propri denti in Mensah-Bonsu.
Onore alla Benetton che non si è mai data per persa nemmeno al -20 (67-47) e che è stata in grado, stavolta, di tenere viva la competizione quasi fino alla conclusione, ma ad onor del vero c’è da notare come la Montepaschi, fuggita al via sul 8-0, non abbia mai dovuto rincorrere galleggiando su di un vantaggio che si è allungato e scorciato cme un elastico dal minimo +2 (24-22) al massimo di +20 (67-47). Ennesima dimostrazione della superiorità della Montepaschi che, pur in presenza di qualche passaggio a vuoto e di qualche errore evitabilissimo, ha chiarito all’Italia cestistica chi sia, ad oggi, la squadra da battere. Più che altro la Mens-Sana è disarmante nella facilità con cui rintuzza i tentativi di rimonta avversaria, i senesi danno limpressione, anche ad un filo di gas, di avere sempre in canna il colpo del ko.
CRONACA
Si inizia con una palla a due ripetuta che, al secondo tentativo, termina per un attimo nelle mani di Mordente per poi essere rapinata da McIntyre, gli arbitri non considerano il primo possesso di Mordente e il freccione (che regola assurda!!!!!!!!!!!!!!!!) dice che la prima palla della partita è da considerarsi proprietà della Mens-Sana. 8-0 in un amen, tripla di McIntyre, gioco da tre punti di Kaukenas, canestro di Sato e il copione sembra quello solito di tante e tante partite, soprattutto casalinghe, della Mens-Sana 2007/2008. Così non è perchè la Benetton non ci sta a fare la parte della vittima sacrificale e l’energia di Mensah-Bonsu, unita alla mira dai 6,25 di Mordente e Soragna tengono i veneti in partita. Piano piano la Benetton ricuce il parziale iniziale ma proprio in termine di primo quarto un lampo di McIntyre fissa il punteggio sul 24-14. Il piccolo play senese infila una tripla e poi porge un assist a Ress per un alley-hoop che fa esplodere il palazzo senese.
Il secondo quarto inizia alla rovescia del primo: è Treviso che piazza un 8-0 che porta la squadra della marca trevigiana a quello che risulterà essere il minimo svantaggio di tutta la gara (24-22), Siena non segna per quasi 4 minuti, poi dalla panchina si alza un certo Lavrinovic che piazza 13 punti in 5 minuti o poco più tamponando il recupero trevigiano e consentendo alla Mens-Sana di mantenere all’intervallo il +10 sul 45-35.
L’inizio del terzo quarto sembra chiudere definitivamente la partita, 6-0 per Siena e un più 16 che i veneti, nonostante la buona vena da tre di Chalmers, Soragna e Mordente non riescono a ricucire. Si viaggia sempre su un vantaggio consistente dei senesi, vantaggio corroborato dalle iniziative di Stoonerook (tripla e gioco da 3 punti), Ress (canestro dalla media) e McIntyre (letteralmente devastante). La Benetton non si arrende ma un antisportivo di Fantoni su Stoonerook, che frutta 4 punti alla Montepaschi, vanifica gli sforzi ospiti. Si va all’ultimo riposo sul 67-50 per la Mens-Sana con l’impressione che i giochi siano fatti.
Ad onor del vero nell’ultimo quarto la Benetton riesce ad arrivare al -10 ma la Montepaschi risponde colpo su colpo ai tentativi di riavvicinamento degli ospiti dando limpressione di giocare un po al gatto con il topo. Prima McIntyre poi Stoonerook, con un paio di triple, non consentono ai biancoverdi della marca di avvicinarsi in maniera pericolosa. Si viaggia sempre su un vantaggio in doppia cifra nonostante una buona vena offensiva di Gilgi e Mensah-Bonsu ed una leggera supremazia sotto le plance (34-32 il computo totale dei rimbalzi) degli ospiti.
Si finisce sul 85-71 con l’ultimo canestro segnato da McIntyre in solitario contropiede.
MONTEPASCHI: McIntyre 22, Ilievski 2, Eze 1, Sato 6, Thornton 12, Lavrinovic 18, Kaukenas 7, Ress 4, Stoonerook 13.
BENETTON : Austin 7, Soragna 12, Chalmers 5, Mordente 8, Mensah-Bonsu 17, Fantoni 5, Gigli 6, De La Fuente 11.
THE PLAY OF GAME: Sicuramente l’alley-hoop di McIntyre per Ress ma da segnalare anche una stoppata ad altezza siderale di Mensah-Bonsu a Lavrinovic.
SALA STAMPA
OKTAY MAHMUTI
Congratulazioni alla Montepaschi, questa Siena è molto ben preparata. Per quanto riguarda noi siamo riusciti a tenerci sempre attaccati alla partita, poi qualche errore difensivo ci è costato molto caro. Non cè niente da nascondere, abbiamo bisogno di lavorare, cè tanto da fare perchè una squadra come la Benetton non merita di essere così indietro in classifica. Stasera di positivo ho visto lattitudine, la volontà dei ragazzi. Penso che ci vorrà ancora un mese prima di vedere qualche risultato. Gaines? Non ha giocato a causa di un infortunio, ma una squadra non può dipendere dalla mancanza di un giocatore.
SIMONE PIANIGIANI
Partita onesta, buona: abbiamo giocato discretamente bene in attacco, invece difensivamente non è stata una prova positiva, siamo andati a strappo e poi abbiamo subito i rimbalzi dattacco. È però andata bene la zona che ci ha permesso di riprendere fiato e che avremmo potuto anche giocare più a lungo. Tutto sommato la partita è stata sempre sotto controllo, non abbiamo mai avuto la sensazione del pericolo. Quel poco che non è andato stasera, lo dobbiamo al periodo intenso, siamo indubbiamente un po stanchi. Proprio pensando a questo inevitabile calo ad inizio stagione avevo detto di guadagnare un buon vantaggio, ora questo scarto ci serve. E comunque vero che dobbiamo rivedere alcune cose: per vincere a Pesaro, solo pensando al prossimo impegno, servirà unaccelerata in difesa.