ROANNE: Pellin, Rush, Hess, Salyers, Badiane;
LOTTOMATICA: Giachetti, Stefansson, Hawkins, Gabini, Lorbek.
Male. Malissimo. Perchè tutto quello che era lecito e possibile sbagliare Roma l’ha sbagliato. Dall’atteggiamento, dalla scelta dei tiri, dai rientri difensivi. La Virtus soccombe sotto i colpi feroci dei giocatori del Roanne, che fucilano senza pietà il canestro dei romani. Era una partita da dentro o fuori, quella di stasera contro i campioni di Francia, una di quelle gare che le grandi squadre vincono di testa, di cuore. E invece, per 40 minuti la Lottomatica vaga per il campo, letteralmente sommersa dall’ardore e dall’agonismo degli avversari. Sorprende innanzitutto il cambiamento di Roma: affermare che, dal terzo quarto di domenica contro la Fortitudo alla catastofe di stasera, ci passi un oceano è, probabilmente, alquanto riduttivo. La squadra scesa in terra francese, priva di Roko Leni Ukic, sembra la peggior controfigura di sè stessa: Jasmin Repesa prova in ogni modo a scuotere gli animi dei suoi, che gli rispondono picche nella migliore delle ipotesi. Tracollo. Questa è la parola che meglio definisce il match di stasera. Ovviamente, per quanto riguarda Roma. Il Chorale Roanne spezza una serie negativa di 5 sconfitte, annichilendo sotto ogni aspetto l’avversario. Domina a rimbalzo (pensate che, solo difensivamente, il Roanne conquista la totalità dei rimbalzi capitolini), martella da 3 ( 11/18 per un 61%) e, sopratutto, nega qualsiasi possibilità di rientro “reale” all’avversario, stravincendo meritatamente la gara.
Tutto inizia con una tripla di Salyers (autore di una prova spaventosa da 24 punti, 10 falli subiti e 4 assist), a cui prova a rispondere il Falco con una rubata che porta 2 punti: la maggior ampiezza del roster romano dovrebbe permettere, quando possibile, di tenere alti i ritmi della gara ed invece la Virtus lascia i francesi liberi di giocare il proprio basket, chiudendo malamente il primo quarto 26 a 15, dopo una brutta persa di Ray scontratosi con Fucka.
Proprio Allan Ray, nel secondo quarto, prova a tenere a galla i suoi segnando un paio ditirple che costringono Choulet, il tecnico francese, ad un immediato time out. Rientro che vede un’intensità difensiva ben diversa da parte dei francesi, a segno addirittura con una tripla insensata di Poupet. Se c’è un momento della gara in cui Roma si avvicina ai francesi, però, è proprio questo: ancora Allan Ray si sobbarca il peso dell’intero attacco capitolino, propiziando un mini parziale di 5-0 che riavvicina Roma; troppo bello per essere vero, perchè sul finire della frazione una bomba di Hess segna sul tabellone il 49-41. In questo momento i francesi stanno tirando con 7/10 dall’arco. Roma non rientrerà mai da quegli spogliatoi dove lascia cuore, anima e cervello. Quarto fallo di Lorbek in apertura, continui errori anche in contropiede di Daniels e tripla del +14 firmata Brion Rush (colui che ne mise a segno 53 in maglia Southern University) le uniche note degne di essere tramandate ai posteri in questa frazione. L’ultimo periodo è una continua agonia, uno strazio nel quale un irriconoscibile Stefansson si lancia in cerca del primo canestro dal campo (1/6 per lui, alla fine), Salyers e Rush rimpinguano il loro bottino personale e Pape Badiane cattura il 15 rimbalzo della sua gara. Ancora una nota di merito per Giachetti, chiamato a maggiori responsabilità vista l’assenza di Roko, che non tradisce ed è l’unico a dar man forte ad Allan Ray, mvp della Lottomatica. Una prestazione, quella di squadra, vergognosa e, sopratutto,difficilmente ipotizzabile alla vigilia, figlia dell’assenza di Ukic che però, certamente, da sola non può giustificare il disastro generale. E domenica si va a Siena, vincente anche stasera contro l’Olimpiacos di Macijauskas e Woods. Per la rude cronaca, le speranze (vane) di qualificazione alle Top 16 passano necessariamente per le vittorie contro Real e Panathinaikos….
MVP
Potete scegliere tra Pellin, Salyers e Rush autori, rispettivamente, di valutazioni da 26, 27 e 28. Noi scegliamo il lungo “francese”, fenomeno completo che sta spopolando in questa edizione dell’Eurolega: segnare da 2 o da 3 non fa differenza per lui ed il suo contributo è decisivo per la squadra
Play of the game
La difesa di Roma: fatela vedere e rivedere ai bambini, dicendo loro che è tutto quello da evitare in una partita; rientri lenti e cattivi, rotazioni pessime, aiuti casuali per quello che dovrebbe essere il punto di forza della squadra.
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Queste le parole di un imbufalito Jasmin Repesa:
” Solo una grande energia ti fa vincere in Eurolega e noi quest’oggi non ne abbiamo avuta; c’e’ stata una grande mancanza di concentrazione e gli avversari ne hanno approfittato. Noi oggi avevamo due obiettivi, non farli tirare da 3 e utilizzare il contropiede: non abbiamo fatto bene nessuno dei due e pertanto abbiamo perso la gara ma ripeto, tutto questo perchè sono mancate concentrazione e voglia. Era importante vincere e non ci siamo riusciti, nulla è compromesso ma se giochiamo come stasera non andiamo da nessuna parte. Abbiamo subito oltre cento punti, può esserci stata una difesa? Credo di no. Ora per il morale ci serve la possibilità di dimostrare il nostro valore e dovremo tirare fuori il carattere e comunque si, è stata la più brutta Lottomatica della stagione.”