Its all about busines. Questa frase deve averla imparata bene Anderson Varejao, giocatore al centro di una telenovela andata in scena dallinizio di questestate e conclusasi solo pochi giorni fa, quando i Cleveland Cavaliers, hanno deciso di pareggiare lofferta fatta dagli Charlotte Bobcats, alla ricerca di un lungo da inserire nella rotazione, visto anche lindisponibilità per tutta la stagione di Sean May e per le dichiarazioni di Okafor, che a quanto pare non si accontenterebbe di niente se non il massimo salariale (bene ma non benissimo).
Da dove partire?
Prima di tutto, il buon Verejao ha chiaramente cercato di lucrare sulla cronica mancanza di lunghi duri nella lega. Il Brasiliano non sarà proprio un modello di tecnica e raffinatezza, ma il suo lo fa proprio bene. E lungo, muove i piedi come pochi altri, specialmente sul P&R, in post tiene bene e non ha paura di niente. Da qui a pagarlo 10 milioni di $ allanno il passo è lungo. Anche perché, come tipologia di giocatore, Andy sarebbe una gran addizione per una squadra da titolo, una contender, cosa che, nonostante la finale dello scorso anno, Cleveland non è, e di certo una squadra da titolo non ha (non vuole avere!) i 10 milioni da dare a Verejao. Men che meno una squadra di minor rango sarebbe così sprovveduta da pagare tanto un giocatore che in un contesto mediocre non sposterebbe più di tanto.
Cosa faranno ora i Cavs?
Non nascondiamoci dietro un dito. La rotazione dei lunghi di coach Brown è veramente limitata. Gooden sta facendo una discreta stagione, ma i numeri (sta flirtando con la doppia doppia di media) dicono molto di più di quello che è il suo reale impatto. Drew è un eccellente rimbalzista offensivo e può pungere con il tiro dalla media, ma difensivamente è limitato, sia nelluno contro uno ma soprattutto per quanto riguarda le letture. Ilga sta avendo una seconda giovinezza, ma anche qui vale il discorso per Gooden: quanto sono contenti i Cavs di averlo in campo 35 minuti con la qualità del suo gioco che inevitabilmente si abbassa? E quanto costa difensivamente, per di più se accoppiato con il vichingo nero?
Certamente sia Brown che Ferry staranno facendo queste (ed altre) valutazioni, ma non è da escludere, anzi è probabile, che il medusone venga usato come pedina di scambio per un esterno con punti nelle mani, un giocatore che dia quella qualità offensiva che Hughes non può garantire per questioni fisiche e che Gibson ancora non ha.
Intanto cè curiosità per come il pubblico della Q Arena accoglierà il ritorno del figliol prodigo. Paradossalmente Verejao potrebbe avere meno problemi con i suoi compagni di squadra, tutti ben consapevoli che: its all about busines
Stefano Manuto