[b]Armani Jeans Milano Solsonica Rieti 86-81 (31-20, 49-38, 69-59, 86-81)[/b]
[i][b]Quintetti:[/b][/i]
[u]Solsonica:[/u] Finley, Mian, Gigena, Hurd, Sow.
[u]Armani Jeans:[/u] Booker, Vukcevic, Gallinari, Sesay, Watson.
Lardo torna per la prima volta da avversario in quella Milano che lo ha lanciato come allenatore di livello e il pubblico regala a lui e a Gigena il giusto tributo sotto forma di applausi e cori per la professionalità e la stima mostrata negli anni passati.
Le due squadre affrontano la partita, venendo da momenti di difficoltà; Rieti dopo il buon inzio non naviga in acque sicure, mentre Milano viene dalla cocente sconfitta di Napoli, unita ad una condizione in deciso declino. Sono proprio i padroni di casa, però, a partire con più piglio mettendo a segno nella prima metà del quarto ben tre giochi da tre punti, due dei quali su comode ricezioni interne di Sesay e Watson. Sempre lex Fortitudo spadroneggia nel pitturato con sette punti, ma è obbligato a lasciare il campo per problemi di falli. Lardo prova la carta della zona, punita con due triple in fila di Booker, che dissuadono il coach dal perseverare nella scelta. Anche Gallinari si iscrive al festival in contumacia dei due lunghi e chiude il primo quarto sul 31-20 per i padroni di casa che tirano con 11-17 dal campo.
A 50 secondi dallinizio si annota il rientro di Will Conroy dallinfortunio, andando a sostituire Booker. Con il secondo quintetto, improvvisamente Shaw diventa una credibile opzione in post e, dopo una conclusione inguardabile, lucra il terzo fallo di Sow che lo estrometterà da tutto il quarto. Nei 40 successivi Milano confeziona un 7-0 con Vukcevic e Gallinari, volando sul +15. Rieti ora non può più tirarsi indietro, deve reagire e lo fa con un 7-0 siglato da una tripla di Gigena dopo un recupero di Finley grazie alla zone press. Il problema per Lardo è che non ha alcuna risposta difensiva dai suoi e se lattacco funziona con altre tre triple in fila, la zona fa acqua da tutte le parti ed arrivano tre lay-up consecutivi. Quando si vede anche Gigena battuto da un facile taglio di Vukcevic per un appoggio, si possono fotografare bene i motivi del 49-38 di fine tempo con Milano ancora al 60% (18-30) dal campo.
Rieti ha ben altra intensità difensiva, infatti Milano inizia con 0-6 dal campo e permette la rimonta degli ospiti che sembrano avere linerzia della partita nelle loro mani, ma quando Lardo si fa assestare un tecnico (già promesso da tempo per alcune proteste nel primo tempo) la partita torna nelle mani di Milano, che riesce ad attaccare meglio contro la sporadica zone- press. Finley risuona la carica, assieme a Carter autore di due giochi da 3 punti nel quarto, ma il finale di frazione è tutto di Milano che con Gallinari e Booker torna avanti in doppia cifra. Lultima azione del quarto vede la palla ballare sul ferro e Sesay, convertirla volando allindietro, prima che Prato non spari dalla propria area la bomba incredibile del -10 a fil di sirena.
Linerzia che poteva cambiare padrone con il jolly di Prato, rimane nelle mani di Milano che sfrutta gli esagerati cambi della difesa reatina, creando attacco e buoni tiri piazzati che, nonostante la scarsa vena di Sesay (5-14) pagano buoni dividendi negli altri giocatori. La Solsonica sembra scarica, non trova quasi mai attacchi sensati ed è spesso costretta a forzare negli ultimi secondi dellazione, ma rimane aggrappata alla partita e, con il canestro di Heliwell, è a -9 con 3′ da giocare. Con due giocate da fuoriclasse in isolamento, Gallinari risponde alla tripla di Finley e a 1.56 dalla fine il +11 è abbastanza rassicurante. Il finale è 86-81 con la seconda tripla a fil di sirena con Finley.
[b]Play of the game:[/b] Contro la zona, Booker riceve in punta, salta la prima linea e con un controtempo di Jordaniana memoria, ne mette due tra gli ooohh generali.
[b][u]Quotes:[/b][/u]
[u]Lardo:[/u] [i]voglio dedicare il mio primo pensiero per Francesco con cui ho lavorato due anni fa. La sua scomparsa mi ha colpito molto, sono vicino alla sua famiglia e ai giocatori che lui allenava. Per me è stata un’emozione grandissima questo ritorno a Milano, non ci sono altre parole i miei occhi dicono tutto. Milano ha vinto meritatamente, noi abbiamo quasi regalato i primi due quarti, non abbiamo quaranta minuti intensi nelle gambe, ma dobbiamo ripartire dal secondo tempo in cui la difesa si è sbattuta molto e abbiamo provato ad applicarci maggiormente. Milano ha disputato un’ottima partita finchè gli abbiamo concesso molte soluzioni, con anche buon percentuali dalla lunga. Per noi è un momento difficile, abbiamo giocatori che tornano da infortuni più o meno lunghi, abbiamo perso alcune partite in fila e stiamo cercando una forma globale migliore da parte di tutti. Se torneremo a lavorare al completo, affineremo i meccanismi, perchè abbiamo sempre avuto problemi dallinizio ad allenarci tutti. Pape Sow è stato richiesto da Roma, è stata formulata una offerta, ma poi non si è piu fatto sentire nessuno, noi lo teniamo piu che volentieri. Lui ha dichiarato che rimane volentieri a Reti. Importante però avere chiarezza da parte della società per sapere se lui ci sarà o meno per la completezza di cui sopra. Infine Giorgio Armani mi ha chiesto come mi trovavo a Rieti e gli ha fatto piacere rivedermi.[/i]
[u]Caja:[/u] [i]abbiamo fatto un ennesima buona partita, buone cose in difesa per tanti minuti, buone risposte dagli esterni in attcco e sia Katelynas che Shaw hanno fatto ottime cose dando riposo a Watson e Sesay. E’ un risultato molto importante e positivo. Abbiamo bisogno di arrivare a fine mese per poter riposare dopo questo tour de force. Oggi è stata una partita difficile, la squadra non ha mollato e tutti nostri esterni hanno giocato bene, spesso sono risultati immarcabili per i pariruolo avversari e per questo sono stati in campo così tanto. Hanno avuto anche loro i minuti di riposo sufficienti per arrivare nel finale lucidi e così abbiamo portato a casa il match. Conroy, a prescindere dallinfortunio ha fatto poco con noi finore e ci servirà di piu in futuro.[/i]