Sabato 5 Gennaio 2008, striscia vincente di 11 partite, al Palace of Auburn Hill arrivano i Boston Celtics.
Detroit è una squadra on fire, coach Flip Saunders sembra finalmente aver capito come gestire tutto il potenziale che ha tra le mani.
Infatti dopo un inizio stentato, la squadra comincia a giocare il suo basket, guidata dalle giocate difensive del duo Wallace Maxiell e dalle fiammate in avanti di un ritrovato Rip Hamilton.
Lex dei Wizards prende in mano lattacco della squadra del Michigan, il pessimo esordio stagionale è solo un brutto ricordo.
Non solo, le buone notizie in questo periodo abbondano a Detroit.
Il minutaggio dello starting five è ridotto, complice però diversi ultimi quarti di puro garbage time. Anche la panchina sembra essersi svegliata da un preoccupante torpore di inizio regular season.
Maxiell è il sesto uomo della squadra, sostituisce sia McDyess che Wallace.
Cambio sistematico a fine primo quarto, solitamente accompagnato dallingresso in campo di un redivivo Jarvis Hayes.
Jason mostra notevoli progressi, segno del duro lavoro fatto in estate, quando mentre la maggior parte dei giocatori nba si godeva le vacanze, sudava in palestra per presentarsi agli ordini di Saunders lucido e tirato.
Gli allenamenti al tiro hanno avuto leffetto sperato, ai liberi viaggia con discrete percentuali, mentre affina sempre di più i suoi movimenti in post basso e mostra un discreto jump shot, autentica sorpresa anche tra i suoi più accaniti sostenitori.
Hayes invece, dopo un inizio in sordina, conquista la fiducia del coach e dei compagni con prestazioni sempre più costanti e di livello.
Il 4 Dicembre contro Atlanta, Jarvis si scatena e mette a segno ben 17 punti in poco più di 16 minuti, suo season high.
Sempre innamorato del pallone, si mette però a servizio del team con una difesa aggressiva e presenza a rimbalzo. Quando è in trans agonistica e vede il canestro come una vasca da bagno, è difficile tenerlo fuori, anche a scapito del principe di Compton, Tayshaun Prince, al quale però molto spesso la squadra affida i palloni che contano, una sorta di go to guy dei Pistons.
Come play di riserva, il vecchio Hunter ha tirato la carretta fino al ritorno in campo del rookie Rodney Stuckey.
Lex Eastern Washington dimostra subito di avere faccia tosta e una forza esplosiva a quattro ruote motrici, che tanto somiglia al titolare Mr. Big Shot Billups.
Qualche palla persa di troppo e un paio di forzature a partita non possono sminuire il valore di questo giocatore, scelto alla posizione numero 15 dellultimo draft, tra lo scetticismo di molti.
Rodney insieme allaltro rookie Arron Afflalo sono le facce giovani di questo team.
Infatti, anche lex UCLA ha ben figurato nel mese di Dicembre.
Nota a margine, prima della fine dellanno, i Pistons salutano Nazr Mohammed e il suo pesante contratto, in cambio dello sloveno Primoz Brezec e dellargentino Walter Herrmann, proprietari entrambi di un contratto annuale a cifre minori dellex SA.
Operazione di mercato che va vista in ottica salariale, perché dal punto di vista tecnico, Nazr era ormai un ex giocatore nel Michigan. Impiegato male dal coach, lex Kentucky aveva perso le motivazioni giuste per continuare lesperienza in maglia Pistons.
Essersi liberati del fardello Mohammed, chissà, forse aprirà le porte a qualche free agent importante in estate.
Ma è un discorso prematuro, perché prima bisogna pensare alla stagione in corso.
Brezec come quarto lungo non sembra malvagio, mentre Herrmann farà presto le valigie, in quanto chiuso da Prince e da Hayes.
Largentino dopo una brillante seconda parte di stagione, lanno scorso tra le fila dei Charlotte Bobcats, qualche estimatore lo avrà ancora, probabile quindi una sua cessione prima della chiusura del mercato.
Dead line attesa anche per capire cosa farà Chris Webber, rimasto in attesa di una possibile chiamata da parte di Joe Dumars.
Limpressione è che il vecchio Chris ha deluso le aspettative lanno scorso e che difficilmente avrà unaltra chance tra le fila dei Pistons.
Mani sempre delicate, passatore di indiscusso talento e capace ancora di segnare con facilità dalla media distanza, potrebbe essere unaggiunta importante se non fosse che in difesa è un autentico buco nero!
Rimandato al prossimo anno invece linserimento graduale in squadra di Amir Johnson, il cui utilizzo è sempre più sporadico, mentre si cercano acquirenti per Flip Murray, tiratore pazzo che non ha mai avuto molti estimatori nel Michigan.
Lanno solare si è chiuso brillantemente e Detroit per un paio di giorni è al primo posto della power ranking di diversi siti nba, in attesa del match contro i biancoverdi di Boston, già battuti a domicilio il 19 Dicembre.
Quella notte il fattore partita fu il mis match Billups – Rondo, con il rookie di Boston in evidente difficoltà di fronte allMvp delle finals 2004.
Una partita tirata, che ha dimostrato quanto le due squadre possano lottare ad armi pari fino alla fine del torneo.
La rivincita è servita.
Saunders spreme troppo i suoi big la sera prima dellatteso match, ma la scusa del back to back è valida fino ad un certo punto, visto che anche Garnett e compagni hanno giocato la sera precedente.
I Pistons perdono il controllo della gara nel terzo quarto, dalla panchina di Boston esce un Glen Davis in stato di grazia, mentre sia Hamilton che Billups sbagliano tiri importanti, con la ciliegina dellair ball senza senso di Chauncey ad un minuto scarso dalla fine del match e con i Pistons sotto di tre punti.
Dalla partita con i Celtics, il record attuale di Detroit è 3W – 6L, non proprio un risultato esaltante. Se non è crisi, poco ci manca.
Nelle ultime settimane, registriamo una severa sconfitta contro Dallas, la figuraccia contro i derelitti di NY e le recenti sconfitte contro Sacramento, Chicago (alla terza vittoria contro Detroit questanno e ormai bestia nera di Wallace e compagni) e ad Orlando contro i Magic, con tanto di buzzer beater di Rashard Lewis.
Saunders in conferenza stampa prima delle sconfitte del weekend, ha dichiarato di voler ridurre la rotazione, per dare più minuti a Stuckey sia in posizione di guardia che di playmaker.
Il risultato è stato ben diverso e la squadra sembra anche aver perso lo smalto del recente passato.
Il mese di Dicembre sembra già lontano.
Le prossime settimane saranno unimportante cartina tornasole per vedere se questi Pistons possono ancora essere considerati una contender o meno.