LOTTOMATICA ROMA: Ukic, De La Fuente, Hawkins, Tonolli e Lorbek
ANGELICO BIELLA: Bell, Elder, Jerebko, Pinkney e Hunter
Evviva gli arbitri. Potremmo parlare delle perle del trio grigio, dall’antisportivo di Gabini a quello su Ukic, ma rischieremmo probabilmente di rovinare tutta la bellezza della palla a spicchi, specialmente sapendo che c’è già chi si occupa ormai da tempo immemore dell’annosa quaestio. E allora parliamo della vittoria di Roma, a pochi giorni dall’impresa di Barcellona con le forze che scarseggiano nella corta rotazione capitolina.
Pronti via e le sorprese non mancano, con l’innesto di De La Fuente e Tonolli in quintetto; certo non è una sorpresa il canestro di Erazem Lorbek, spalle a canestro, durante la prima azione offensiva della partita. Luca Bechi piazza i suoi a zona nella speranza di infrangere le percentuali della Lottomatica, ma non può far altro che chiamare un time out dopo la tripla di capitan Tonolli del 14-6. Cambia poco, perchè il Falco David Hawkins sembra lo stesso straripante dell’annata Pesic: così grazie ai suoi 9 punti, Roma conduce agevolmente 25-17 al termine del primo quarto.
Entra Allan Ray ed una sua tripla dà il +12 alla Virtus, sino a toccare il 39-22 che costringe la panchina dei piemontesi a fermare nuovamente il gioco: Troy Bell è evanescente e Spinelli, quando lo sostituisce, non migliora le sorti della squadra. Sotto i tabelloni il solo Brandon Hunter prova a dare sostanza ai suoi (chiuderà con la più classica delle doppie doppie da 10 punti e 10 rimbalzi) ma, dopo un tiro scoccato e centrato a fil di sirena anche da Gagaloudis, gli ospiti si avviano al riposo più lungo sotto 55-35.
Cercasi Biella disperatamente. Eppure Allan Ray continua a racimolare punti, come quel tiro da 3 che ricaccia indietro la timida reazione ospite, mantenendo il distacco tra le due formazioni intorno alle 15 lunghezze; l’ex Vilanova è in una delle sue serate positive, di quelle da raccontare quantomeno al ritorno dal Palaeur: 18 punti, 6 rimbalzi e 5 prelibatezze servite ai compagni su un piatto d’argento. E’ qui che la terna arbitrale capitanata da Tullio si sbizzarrisce fischiando un antisportivo a rimbalzo di Gabini che, in tutta onestà , non si è minimamente curato del suo avversario. Ma tant’è. Jerebko manda a segno solo uno dei tiri liberi a disposizione e la difesa romana fa il resto sul possesso successivo, evitando quindi di pagare dazio alla mancanza arbitrale.
L’ultima frazione Biella entra in campo con un piglio ed un’aggressività maggiore e, trascinata da B.J. Elder (top scorer della serata con 23 punti), prova a mettere paura ai pdroni di casa che, sapientemente ispirati dal savio Gregor Fucka, respingono senza troppi complimenti gli assalti dell’Angelico: l’ex Barcellona segna, infatti, 2 canestri con falli, portando letteralmente alla follia Pinkney che, disperato, uscirà dal campo con 5 falli; non contento, si prodiga nel recupero di ben 5 palloni in difesa, consentendo non solo a Lorbek di rifiatare ma contribuendo anche all’azione offensiva di Roma, sempre ben condotta da un Ukic magistrale in campo per ben 33 minuti. C’è tempo, prima di concludere il match, per un altro paio di topiche arbitrale: se non vogliamo addentrarci sull’antisportivo fischiato a Cotani su Ukic, ci sia permesso di sottolineare l’abbaglio preso dagli arbitri in occasione della tripla di Allan Ray, sradicata praticamente da un Hunter versione Buffon mentre si avviava dolcemente verso la retina, in chiara parabola discendente. E queste persone, professioniste, si permettono anche di ritardare le partite adducendo trattamenti ostili. D’altronde, 2000 anni fa Protagora tentava di spiegare il relativismo delle cose.
La Virtus si aggiudica quindi l’anticipo serale del sabato 94-80, in attea della passerella di giovedì col Roanne che, in caso esito positivo e contemporanea sconfitta del Fenerbache sul proprio parquet col Partizan, permetterebbe a Roma di qualificarsi come quarta squadra del girone.
Play of the game
Non è un’illusione ottica il passaggio dietro la schiena nel secondo quarto di Allan Ray, ma un assist per la tripla messa a segno da Gabini; da leccarsi i baffi, come i bambini quando mangiano il gelato.
MVP
Ancora lui. David Hawkins, dopo essere stato sul punto di lasciare Roma e una stagione da dimenticare, il Falco (ma diciamolo sottovoce) è tornato: 19 punti, 5 rimbalzi e 3 palle rubate per un complessivo 26 di valutazione ma, sopratutto, un’altra grande prova su entrambe le metà campo che permette a Roma di sconfiggere Biella.
QUOTES
Jasmin Repesa, in conferenza stampa, a fine gara, parla della partita ma, sopratutto, del mercato di Roma:
“Era importante vincere e ci siamo riusciti, anche se ognuno di noi aveva paura perchè negli ultimi 9 giorni abbiamo giocato quattro partite: due dopo un supplementare, tre tiratissime, di cui la battaglia vera a Barcellona. Oggi, per fortuna, siamo riusciti a vincere, ma soprattutto nessuno si è infortunato.
Ci sono due cose però che non mi sono piaciute: i rimbalzi che loro hanno preso sotto il nostro canestro e, nel terzo quarto, quando ci hanno messo le mani addosso: le grandi squadre devono rispondere con aggressività maggiore. Sono piccole cose ma importanti per il futuro, perchè non si sa mai che tipo di partita ti aspetta fra due-tre mesi. Bisogna essere pronti a tutto e rispondere in maniera aggressiva. Domani riposiamo, ed è un riposo meritato, mentre lunedì faremo solo lavoro aerobico a Villa Borghese e poi cominciamo duro martedì mattina. Ma ora ci serve recuperare a livello fisico e mentale per cominciare a lavorare davvero duro visto che ci aspetta un periodo intenso con la Coppa Italia e subito dopo le Top 16.
Quanto ai possibili acquisti, voglio dire che non sono sicuro di essere stato capito bene. Quello che intendevo è che se il nostro budget è metà o sotto la metà rispetto a team come Cska Pana, Barcellona, Real, Vitoria, Malaga, Efes Pilsen, Maccabi, non sono certo matto che chiedo l´impossibile, perchè so cosa possiamo e non possiamo fare; non possiamo paragonarci a loro, ma aumentando il budget del 5 per cento, arrivando a metà rispetto a loro, siamo di certo competitivi con tutti in Eurolega, per questo vedo una grande occasione. Non chiedo un budget come il loro, ma chiedo di essere competitivi come loro: la squadra c’è ma con due rinforzi, lo garantisco, siamo competitivi con tutti. Credo abbiamo una grande occasione per fare il salto e c’è il pericolo che questa occasione non ricapiti più. Magari fra 10 anni hai soldi ma non sai o non puoi spenderli. A noi invece manca davvero poco. Servono due rinforzi che siano giusti per la squadra. Un play italiano sarebbe perfetto, ma non è questo il punto.
In ottica campionato, è difficile fare previsioni. Squadre come Biella o Montegranaro non sono più sorprese, giocano forti e in maniera continua, sono avversari seri. Non bisogna pensare solo a Siena, ma dobbiamo ragionare partita dopo partita. Quando iniziamo con Coppa Italia e Top 16, avremo un calendario difficilissimo. Il break è arrivato nel momento perfetto, per questo la vittoria di Barcellona è un grande successo.