[b] Armani Jeans Scavolini Spar Pesaro 96-61 (20-19, 47-38, 77-59, 96-61) [/b]
[i][b]Quintetti:[/i][/b]
[u]Scavolini:[/u] Clark, Myers, Hicks, Slay, Pasco.
[u]Armani Jeans:[/u] Booker, Vukcevic, Gallinari, Sesay, Watson.
In scena al Datch forum cè la storia con Milano e Pesaro, ma è il più classico scontro tra le grandi decadute del basket italiano. La posta in palio è la vittoria per rilanciarsi, ma linizio non sembra essere dei più agguerriti, infatti Sesay e Slay si scambiano favori in difesa a suon di penetrazioni concesse, Myers e Vukcevic non sono da meno infangando il de scivolamento lateralis e per chiudere la non belligeranza, solo a metà quarto arriva il primo fallo del match. E come sempre Gallinari ad essere il più intenso, lucra tutti i primi tre falli avversari e con Sesay (scentrato fin li) propizia il pareggio a quota 13. Vukcevic in attacco Kiddeggia con due assist, ma il finale di quarto vede il prematuro secondo fallo di Gallinari che lo costringe alla panchina.
Con il secondo quintetto Booker, sin li supervisore dellattacco, diventa il terminale principale, ma senza Gallinari e Watson lattacco diventa unavventura. Un blitz tutto firmato [b]Tony Giovacchini[/b] con tre recuperi di puro cuore, fruttano il primo break importante del match, infatti da questi ne nascono ben 8 punti. Sacripanti non ha risposte dai suoi esterni, Clark è evanescente, [b]Myers dannoso[/b] e Hicks poco coinvolto a causa dei 2 falli, mentre Brokenborough è lunico a farsi vedere con 8 punti e 3 falli subiti in due minuti da Aradori.
Lultima azione del tempo riassume tutto il primo tempo difensivo di Pesaro. Con 6 sul cronometro Vukcevic riceve e salta come un birillo Myers, si invola e mette la tripla di tabella per il +9 con cui si va negli spogliatoi.
Guardando le cifre il + 9 sta quasi stretto a Milano, che tira con 16-29 dal campo (6-9 da 3) e batte 21-13 gli avversari sotto le plance. Pesaro tira con 3-14 da 3 punti.
Pesaro non rientra propriamente in campo con il sangue agli occhi, infatti non riesce a rimettere in campo il pallone di inizio quarto e nel possesso successivo perde subito il pallone con Hicks, nel frattempo Milano fa 4-0 e pone le basi per un buon parziale. Myers non riuscirebbe a tenere nemmeno la sua ombra in penetrazione, lattacco pesarese è totalmente nel pallone e Booker riesce in un solo quarto a regalare quattro gemme per le schiacciate di Watson e Shaw. La difesa della Scavolini è ben oltre lindecenza, una squadra di serie A non può regalare almeno sette tiri da un metro agli avversari in un quarto. Lunico a crederci è [b]Hicks[/b], che ha sofferto Gallinari in difesa, ma è stato quello che sinora lo ha fatto più soffrire nella metà campo opposta con fisico e dinamismo. Per chiudere lorrido spettacolo difensivo Pesaro regala il gioco da 3 punti a Katelynas da rimbalzo dattacco e il buzzer a Booker del +24.
Il festival del canestro non accenna a placarsi; Pesaro offre un atteggiamento indisponente concedendo ogni cosa agli avversari, che prendono e convertono con continuità senza fare ecessiva fatica. Il resto dellultimo quarto è puro garbage time, Booker e Gallinari escono per la standing ovation con sei minuti ancora sul cronometro. Da qui in poi non si può definire pallacanestro quella che si vede sul parquet, infatti ci limitiamo a dare il finale: 96-61.
Le cifre del match sono a dir poco impietose: [b]129-45[/b] la valutazione (33- -4 lultimo periodo), 17 assists per Milano, 3 falli antisportivi di Pesaro con unespulsione di Pasco e un 20-38 dal campo concesso nel secondo tempo che grida vendetta (di questi venti canestri almeno 18 sono incontestati).
[b]Play of the game:[/b] Nel momento di maggior equilibrio del match Giovacchini dopo una tripla sbagliata e non di poco raccoglie il suo rimbalzo dalla spazzatura, prende uno sfondamento e vola a rimbalzo dattacco nellazione successiva per indicare che il cuore guerriero non si insegna.
[b][u]Quotes:[/u][/b]
[u]Caja:[/u]
[i]Abbiamo fatto unottima partita, con ottima esecuzione delle regole difensive, mantenendo per tutta la partita una buona intensità. Siamo stati bravi ad essere aggressivi allinizio del terzo quarto per poi andare in contropiede e trovare canestri facili. Fino a quel punto, però, ci eravamo costruiti le premesse per la vittoria con una buona difesa e una grande aggressività che ci hanno permesso poi di giocare lultimo quarto in completa discesa con Pesaro che non ci credeva più. Con la panchina abbiamo fatto rifiatare i titolari, permettendogli di arrivare freschi nella seconda parte di gara. Melvin per noi è stata una grande aggiunta sta avendo minutaggi molto alti e anche se a volte le sue percentuali risentono del grande impiego, è ancora uno dei migliori playmaker in circolazione. Ora abbiamo bisogno di vittorie in trasferta per puntare in alto, dobbiamo cercare di portare a casa più punti possibili. Dopo Capo dOrlando potremo finalmente esprimerci al meglio delle condizioni fisiche, grazie a qualche giorno di pausa e alla tramontata esperienza di eurolega. Diener è una trattativa avanzata, ma non finita visto che cè unaltra squadra interessata. E un giocatore che può dare una mano a questi ragazzi che sono encomiabili per etica lavorativa, ma è ancora presto per dirlo. Giovacchini ha preso un buon ritmo giocando anche leurolega, è un ragazzo molto disponibile ed è apprezzato dai compagni, infatti si è inserito al meglio.[/i]
[u]Sacripanti:[/u]
[i]Chiedo scusa ai nostri tifosi e alla presidenza per lignobile pallacanestro mostrata. Abbiamo giocato venti minuti provandoci, poi abbiamo iniziato con linfrazione sulla rimessa di inizio quarto e non abbiamo più smesso di fare errori. Non cerco scuse, mi prendo la responsabilità della disfatta e spero che lo facciano anche i giocatori, perché non abbiamo fatto vedere nulla di buono. Lavversario ha giocato bene prendendo vantaggi in molte situazioni, ma abbiamo smesso di giocare insieme, questo ha portato a tantissime forzature e di conseguenza pessimi rientri difensivi. Dopo una settimana di buona volontà da parte di tutti se al primo problema sbrachiamo cè qualcosa che non va. Lallenatore ha molte colpe, ma anche i giocatori devono capire che si può perdere, ma va fatto in altra maniera. Viene da pensare che ci siamo forse sopravvalutati fino a questo momento, abbiamo vinto partite nel girone dandata contro squadre più forti di noi, anche con un bel gioco e sfruttando difficoltà altrui; ci pensavamo forti, ma evidentemente forti non siamo perché se prendiamo 30 punti in questo modo
Ormai tutte le squadre si son messe a posto acquistando giocatori, ma hanno mostrato soprattutto dei cambi di atteggiamento. Noi dopo una settimana di buona qualità di allenamenti abbiamo risposto nel modo peggiore possibile e questo non me lo sarei aspettato nonostante la settimana difficile.[/i]