Scavolini Spar Pesaro Angelico Biella 90 – 81 (20-26; 40-41; 66-63)
Quintetti iniziali:
Scavolini: Pasco, Slay, Myers, Hicks, Clark
Angelico: Bell, Pinkney, Jerebko, Hunter, Elder
Dopo tre sconfitte consecutive che avevano fatto sprofondare la squadra in una preoccupante crisi di gioco e di fiducia, la Scavolini riesce a strappare una vittoria preziosa come loro e, soprattutto, sembra aver ritrovato la grinta e la compattezza che ne avevano fatto una delle sorprese del girone dandata e che allAdriatic Arena parevano essere svanite con laddio al 2007.
Linizio è titubante per entrambe le squadre, entrambe più o meno convalescenti, e lo spettacolo inevitabilmente ne risente; la prima ad entrare in ritmo partita è Pesaro che, dopo il primo canestro dellinquisito Slay, allunga sul 7-2 dopo quasi tre minuti con Biella già in zona bonus.
Tuttavia lAngelico non si deprime e poggiando sulle possenti spalle del baobab Hunter, incontenibile per Pasco, prima pareggia sul 10-10 e poi prova lallungo; alle sportellate di Hunter si aggiungono le rasoiate di Bell (10 punti per lui nel primo quarto) e così i piemontesi volano sul 16-24, nonostante le buone prestazioni di Hicks e del già citato Slay.
Sugli spalti comincia a serpeggiare la paura di dover assistere ancora una volta ad una giornata di estrema sofferenza e le facce smarrite dei giocatori non lasciano presagire nulla di buono; tuttavia nel secondo quarto, dopo un inizio ancora balbettante per entrambe le squadre, Pesaro sembra aver improvvisamente ritrovato lo spirito e la grinta dei bei tempi.
Infatti, dopo un canestro del pesarese Cinciarini che porta i suoi nuovamente sul +8 (22-30), una sfuriata di Clark propizia un break di 12-0 che porta i suoi sul 34-30; sono 5 punti i fila dello stesso Cinciarini a riportare avanti lAngelico sul 34-35 quando mancano poco più di 3 minuti alla fine del secondo quarto.
Da lì alla conclusione del primo tempo la partita sarà un lungo testa a testa fra le due squadre e, infatti si va allintervallo con il minimo vantaggio esterno (40-41).
Al rientro in campo Pesaro prova lallungo. Al primo canestro di Jerebko seguono infatti alcuni minuti in cui tutta la squadra di casa sembra aver trovato lantico ardore; si tratta di alcuni minuti di vera esaltazione in cui si assiste a due triple di uno Slay finalmente concentrato, ad una schiacciata nel traffico di un efficace Hicks, ad una tripla con fallo di Myers (con urlo belluino annesso che esalta il pubblico) e, dulcis in fundo, ad un recupero di Pasco che prima innesca il contropiede e poi con conclude con una delle sue schiacciate.
In poco più di tre minuti la Scavolini è volata sul 56-45, ma ancora una volta lAngelico dimostra di essere una squadra vera, riuscendo a limitare i danni nel suo momento peggiore.
Infatti nonostante Hicks e Slay continuino a mostrare il loro miglior repertorio offensivo e Pasco sia riuscito finalmente a trovare le contromisure allindigesto Hunter, i piemontesi con il solito Bell riescono a ridurre le distanze; tutto questo nonostante ad un minuto dalla fine, in piena rimonta sul 59-63, un discutibilissimo fallo tecnico metta fuori partita definitivamente Elder.
La mazzata, invece che affossare le velleità di Biella, rinvigorisce i piemontesi, che riescono a chiudere il tempo sul 63-66.
Lultimo quarto è un concentrato di spettacolo ed emozioni, come da tempo non si vivevano da queste parti.
Biella dopo due minuti impatta sul 68-68 ma si vede sanzionare il quarto fallo di Hunter; Pesaro reagisce ed immediatamente prova lallungo con due triple di Zukauskas e Clark, ma Cinciarini e Spinelli riescono a tenere i loro incollati agli avversari.
E ancora liperattivo Pasco, nonostante quattro falli sul groppone, a propiziare un mini-vantaggio dei suoi sul 77-72 a cinque minuti dalla fine, quando Biella chiama time out; tuttavia ormai linerzia sembra nelle mani dei pesaresi, perché prima due liberi di un concreto Myers e poi una tripla di Clark a 3:40 dalla fine propiziano quello che sembra essere lallungo decisivo (82-76).
Così sarà, perché dai minuti di confusione e di liberi sbagliati che ne seguono se ne esce il solito Hicks che, con una tripla a 1:30 dalla conclusione del tempo, pone la parola fine sul match (86-76); nonostante gli ultimi disperati tentativi degli ospiti la partita si trascinerà senza ulteriori grosse emozioni fino al 90-81 finale.
Indubbiamente per Pesaro si tratta di una vittoria fondamentale, sia perché ha interrotto una preoccupante striscia negativa sia perché sembra aver fatto ritrovato armonia tra i giocatori stessi e con il pubblico, grazie anche ad una partita spettacolare come non se ne vedevano da tempo.
Aver superato lAngelico, anchessa tuttavia in un fase di appannamento e con qualche giocatore ieri in evidente cattiva giornata come Elder e Pinkney, è stato sicuramente una buona medicina ma, evidentemente, non tutte le scorie sembrano essere state smaltite dal paziente pesarese, come dimostrano le dichiarazioni non proprio accomodanti rilasciate da Sacripanti nel dopo partita nei confronti di Slay.
Play of the game: tra le quattro imperiose schiacciate di Pasco, scegliamo quella che nasce da un suo entusiasmante recupero difensivo, con il quale lamericano serve Hicks che, poso dopo aver superato la metà campo, restituisce la cortesia al centro che vola a schiacciare in terzo tempo.
Sacripanti: Credo che sia stata una bella partita. Siamo riusciti a toglierci di dosso un peso che durava da tre giornate di cattiva pallacanestro ma, in ogni caso, è stata una bella partita perché Biella è forte sia nel reparto lunghi che tra i piccoli ed è difficile da affrontare. Vorrei ringraziare Fultz perché ha avuto 39 di febbre e si è reso disponibile a venire in panchina e anche ad entrare in campo. In questo modo siamo riusciti ad evitare che Biella, intuendo i suoi problemi, modificasse il suo piano partita, per esempio pressando per 40 minuti su Clark. Ho tenuto a lungo Slay fuori nellultimo quarto perché avevo bisogno di Pasco in difesa, visto che loro avevano rinunciato a servire Hunter in post basso per allargare i giochi. Slay ha giocato bene ma non voglio spendere nessuna parola in suo favore, perché il suo rendimento deve essere questo e se in passato ha giocato male è solo perché è stato stupido; posso sembrare duro ma non basta una partita perché tutto ritorni come prima, lui deve mettersi in testa che in questa squadra nessuno è indispensabile e non si possono tenere certi atteggiamenti. La sua esclusione nellultimo quarto, pur se dettata da esigenze tattiche, è stata tuttavia anche loccasione per dimostrarglielo. Voglio infine ringraziare la società, il pubblico ed in particolare i ragazzi della curva che oggi e nei giorni passati ci sono stati molto vicini.
Bechi: Abbiamo avuto un buon approccio alla partita: ci eravamo prefissati di non subire londata di rabbia della Scavolini e ci siamo riusciti con un primo tempo discreto. Nel secondo tempo, come spesso ci accade , non siamo riusciti a tenere; poi, come in altre occasioni, siamo riusciti a rientrare ma questo non è sufficiente contro le grandi squadre, come ritengo che sia Pesaro. Noi dobbiamo giocare meglio i momenti decisivi, con più lucidità e maggiore energia perché non possiamo pensare di vincere concedendo 90 punti. Noi siamo oggettivamente in calo, sia perché è impossibile rimanere al top per un intera stagione sia perché, probabilmente, è svanito leffetto sorpresa. In ogni caso bisogna anche considerare che oggi Pesaro è stata particolarmente attenta e concentrata.
Scavolini Gruppo Spar Pesaro: Zukauskas 5 (1/2 1/1), Fultz, Myers 16 (1/2 3/7), Hicks 20 (7/12 2/4), Clark 17 (3/9 3/8), Gay n.e., Podestà 5 (2/4), Brokenborough (0/3 0/1), Pesoli n.e., Giampaoli n.e., Slay 17 (4/6 2/3), Pasco 10 (5/5)
Angelico Biella: Bell 20 (4/5 3/5), Rosselli n.e., Pinkney 10 (4/4 0/4), Spinelli 8 (3/3 0/2), Cinciarini 12 (2/3 2/4), Jerebko 4 (1/1 0/1), Hunter 19 (6/12), Santolamazza n.e., Cotani (0/1 da tre), Ona Embo n.e., Barlera n.e., Elder 8 (2/5 0/3).