Ci eravamo lasciati con gli Wizards senza Arenas per tre mesi, con un futuro senza orizzonti di gloria e con una coppia di ali che fino a quel momento aveva giocato sì bene, ma non aveva dato quel contributo per portare il team sopra il 50% di vittorie.
Ora, dopo quasi tre mesi e in attesa della pausa per lAll Stars Game di New Orleans, il record è oltre il 50%, la squadra è ancora senza la sua stella principale e il futuro in contumacia di Nostro Gilberto è ben più luccicante di prima.
Lassenza di Gilbert ha portato 20 vittorie e 18 sconfitte, senza striscie di vittorie decisamente sorprendenti e con un rullino di marcia decisamente altalenante: solo una striscia di quattro vittorie in fila tra il 9 e il 15 Dicembre.
Il resto della marcia è stato caratterizzato da vittorie e sconfitte con bottini realizzativi abbastanza modesti, segno, anche, di buona difesa e costante impegno anche in fase offensiva: cosa tuttaltro che banale in presenza di Agent 0.
In questo periodo, senza Gilbert, i due decisivi go-to-guys son stati Caron Butler e Antawn Jamison.
Le due ali si son confermate due ottime guide in campo senza lasciare troppi dubbi al coach e con 21.7 punti per il primo, e 21.3 per il secondo han tirato discretamente avanti la carretta Wizards.
Come premio per questa stagione, entrambi son stati convocati per la Partita delle Stelle che si terrà il 17 Febbraio a New Orleans.
Oltre al loro contributo, anche gli altri componenti del gruppo hanno dato una grossa mano: Deshawn Stevenson ha bombardato come non ha mai fatto nella sua carriera, Blatche ha dato ottimi segni di risveglio in campo, Antonio Daniels ha saputo dirigere bene tutta la baracca, Haywood ha proseguito con la sua ottima stagione anche se si è calmato rispetto alle cifre di inizio stagione e, anche uninsospettabile Roger Mason ha dato il suo con tiri dalla lunga e impegno a tutto tondo.
Questultimo, nellultima settimana di Dicembre ha realizzato quattro partite in fila con numeri eccellenti; con la chicca della partita contro Charlotte con 17 punti, 5 rimbalzi, 5 assist e 6 su 9 da tre.
La squadra in generale è apparsa, con la contumacia di Arenas, più ragionevole e più affidata allattacco a metà campo; e i numeri son lì a dire la verità: solo98 punti.
Dai tempi in cui Arenas deambulava per il Verizon Center le cifre offensive han sempre visto impennate oltre il centinaio e la costanza con cui la squadra subiva più di quei cento erano il punto di forza di questo team. Erano gare a chi possedeva più coraggio a tirare prima e, così facendo, il Princeton alle volte poteva andare a farsi.(avete capito cosa pensava Arenas, vero??)
Ora come ora, invece, si pensa di più con la testa (e qui si vede il contributo di un leader silenzioso come Daniels) e si prendono molto più spesso tiri che ci stanno nel basket NBA, che è pur sempre diverso da quello FIBA.
Anche nella metà campo difensiva si notano dei miglioramenti, soprattutto mentali, visto che i giocatori da due anni a sta parte son sempre gli stessi, e Haywood, Jamison, Songaila hanno aumentato la loro efficacia anche, e soprattutto, perché il ritmo si è abbassato e le penetrazioni altrui son rese più ardue dalla prima linea. Guarda caso poi, le cinque stoppate a sera li posiziona allundicesimo posto in tale graduatoria
Più in generale, quindi, lassenza di Arenas ha portato ad un rallentamento del ritmo e ad una maggiore ponderatezza nelle scelte di tutti i giocatori in campo.
A questo punto; cosa si farà quando rientrerà il play titolare?:
1) Lo si metterà in campo facendogli capire di sottostare alle regole imposte durante la sua assenza?
2) Cambiare il suo ruolo in campo e lasciare la palla allinizio dellazione a Daniels, lasciando a questultimo il tipo e i tempi del gioco da creare?
3) Spostarlo in panchina per un ruolo alla Jason Terry?
La prima opzione può apparire una burla, visto lego di tale persona e la sfacciataggine nellandare contro le decisioni impostategli dal coach o da altra gente nello staff. Ricordiamo i suoi screzi durante i primi playoff con Eddie Jordan durante la sfida contro i Bulls di Hinrich e Gordon.
Non si pretenderebbe che li segui rigidamente come nel sistema Spurs, ma rispettarli di più non guasterebbe di sicuro, considerato il fatto che lui farà vincere le partite con una giocata allo scadere, ma durante il resto del match non son permessi troppi tiri a mò di Barone e soci a Golden State.
Seconda opzione:
Potrebbe essere maggiormente fattibile visto che si è già visto nelle scorse stagioni un suo impiego in questo modo. Alle volte era Larry Hughes che portava avanti il pallone e iniziava il gioco, altre volte Juan Dixon e altre ancora si partiva proprio con l attuale Daniels.
Anche qui, non si chiede un ruolo troppo marginale, ma un maggiore impegno ad abbassarsi alle esigenze di squadra e alle richieste di Coach Eddie Jordan.
Troppe volte si è isolato per i fatti suoi e ha preso la partita come una sfida personale contro tutti, sbagliando approccio e portando il team a sconfitte non meritate.
Moderazione e ponderatezza nelle scelte, solo questo si chiede.
Si sa che lui prende subito di petto i consigli altrui e li ritiene un modo per offenderlo e così facendo, lui si isola e prende tutto come una questione personale rovinando il benevolo clima in spogliatoio.
Dovrebbe solo calmarsi e tendere a non atteggiarsi come Rasheed Wallace, maturando ancora e consacrandosi a stella assoluta e a, finalmente, un vero vincente
La terza opzione sembra troppo remota per cui cè poco da opinare e un suo possibile spostamento sul pino provocherebbe un suo allontanamento imminente dalla Capitale, proprio per causa sua.
Proprio questo possibile terremoto, a questo punto della stagione e, soprattutto, visto lattuale record, non si ritiene così importante il suo contributo alla causa Wizards.
E proprio per questo il management, Grunfeld in primis, dovrà tenere conto di queste mie domande e decidere entro questestate visto il contratto in scadenza dellAgente.
La tentazione di scambiarlo, da parte mia, sarebbe alta, ma trovare un trascinatore del genere, che ti vince molte partite in stagione, sarà impresa molto difficile, anche se troppe squadre sarebbero interessate al talento californiano.
Esclusi gli Spurs, nel loro sistema scordiamoci stelle con una personalità poco incline ad ex-Agenti CIA.
Guardando al più recente prossimo futuro, controllando la schedule dei prossimi tre mesi di regular season, di lunghi viaggi ad Ovest ce ne sarà uno a fine Marzo con un tour tra Oregon, California e Utah per cinque trasferte in sei giorni, quando i giochi, si presume, saranno già “fatti” per la troupe di Eddie Jordan.
Visto il record attuale si presume, pensando positivamente, che le sorti saranno già decise a fine Marzo e allora, quellintenso breve tour, sarà principalmente, a scopo turistico o quasi.
Certo, non bisogna estremizzare il concetto di tour, ma se lo stato di forma rimane quello di ora, per la squadra capitolina non ci saranno certamente gli occhi puntati da parte delle altre squadre pronte a scommettere su eventuali passi falsi dei soci di Arenas.
La pausa dellAll Star Game non cambierà lo stato attuale delle cose, ma, si spera, che Jamison e Butler trovino ulteriore benzina per proseguire con questi grandiosi risultati di questannata.
E se Arenas tornerà e contribuirà positivamente al proseguimento di questa trionfale cavalcata sarà benvenuto e il contratto potrà esser rinnovato per altri anni, magari non al massimo salariale.
Staremo vedere e alla prossima