Scavolini Spar Pesaro Eldo Napoli 95 – 80 (24-19; 51-33; 74-59)
Quintetti iniziali:
Scavolini: Pasco, Slay, Myers, Hicks, Clark
Eldo: Monroe, Thomas, Rocca, Jones, Blums
La Scavolini Spar nobilita lesordio del nuovo anticipo del sabato targato Sky mettendo in mostra una sontuosa prestazione corale con la quale dà il via alla lunga volata per i play off.
In realtà prima della partita cera più di una preoccupazione in casa pesarese, visto che lEldo proveniva da un periodo di ottima forma e nel quale aveva conseguito otto vittorie sulle ultime undici partite disputate; la preoccupazione, tuttavia, non è durata più di un quarto, al termine del quale la compagine napoletana ha improvvisamente tirato i remi in barca consentendo ai padroni di casa di rinverdire i fasti di inizio stagione, con quel gioco corale e spumeggiante di cui recentemente si erano perse le tracce.
Linizio della partita non è privo di patemi per i biancorossi dal momento che, saggiamente, Bucchi cerca di insistere sui risaputi punti deboli pesaresi; così le prime azioni di attacco dei napoletani fanno leva sulle iniziative dal palleggio di Blums che mettono immediatamente in difficoltà Clark e sulla grinta di Rocca che mette in crisi lintero pacchetto lunghi avversario, sigillando il primo quarto con 10 punti e 7 rimbalzi.
Buon per la Scavolini che il resto della truppa Eldo risulti non pervenuta ed in particolare Jones sparacchi senza criterio con un abominevole 1/6 dal campo nei primi dieci minuti; così Pesaro, nonostante le sopra citate difficoltà difensive, prende subito un lieve margine di vantaggio e, sospinta da uno Slay particolarmente ispirato dal confronto con Jones, riesce a mantenerlo fino al 24-19 che conclude il primo quarto.
Purtroppo per Napoli, però, la partita finisce qui. Rocca deve necessariamente rifiatare e, mentre anche Blums viene finalmente contrastato a dovere, nessuno in casa Eldo riesce a prendere il loro testimone; sono decisivi, in tal senso, gli ingressi di Fultz e Podestà che pongono finalmente termine ai problemi difensivi pesaresi, ma sono in realtà tutti gli elementi attivi del roster ad apportare il loro prezioso mattone nel break decisivo del secondo quarto.
Mentre Napoli segna solo 5 punti in quasi sei minuti, dallaltra parte la Scavolini, con un Fultz particolarmente ispirato in regia, mette in mostra tratti di vero showtime, dilatando inesorabilmente il margine di vantaggio.
A pochi secondi dal termine una schiacciata di Podestà porta i suoi al massimo vantaggio sul 51-32, prima che un tiro libero di Blums fissi il punteggio alla pausa lunga sul 51-33.
Al ritorno in campo la partita ha ben poco di aggiungere, nonostante Jones provi a scuotersi dal torpore con qualche iniziativa di classe; dopo solo un minuto e mezzo di gioco, infatti, Pesaro vola sul +24 (59-35), quando un disperato Bucchi prima chiama time out e poi si gioca la carta estrema della difesa a zona.
In effetti con una classica 3-2 Napoli riesce temporaneamente a frenare le devastanti folate avversarie, anche se leffetto dura poco e lo stesso Bucchi dovrà giocarsi il suo secondo time out in chiusura di tempo, quando i suoi sono ancora sotto di 21.
Lultimo quarto parte dal 74-59, quando finalmente si vede un vero e proprio barlume di reazione tra gli ospiti; è un Monroe sempre più convinto, e già in evidente crescita nel corso della terza frazione di gioco, a produrre 7 punti in fila che riportano quasi subito i suoi al -10 (66-76).
Tra il pubblico di casa serpeggia qualche brivido di apprensione, ma si tratta di brividi del tutto ingiustificati, visto che la squadra di casa è perfettamente lucida e sicura di sé; in men che non si dica, infatti, Pasco, Clark e Zukauskas firmano un break di 6-0 che chiude definitivamente la partita.
Napoli, infatti, non ci prova nemmeno più e le ripetute iniziative personali di Monroe a nulla servono, se non a rimpinguare il suo bottino fino ai 27 punti finali che lo rendono il migliore marcatore della partita.
Dallaltra parte invece, come si diceva, lottima prestazione di tutti gli elementi consente a Sacripanti di lasciare in panchina per gli ultimi minuti sia Myers che Slay (probabilmente il migliore della partita), concedendo ampio spazio alle seconde linee ed uno scampolo di gloria anche al giovane Laudoni, che segna i suoi primi due punti nella massima serie A con un tiro dallangolo a fil di sirena.
Play of the game: Anche oggi è Pasco a monopolizzare questo angolo, ma non con una delle sue sei schiacciate, bensì con una fondamentale giocata difensiva su un Rocca fino a quel momento dominante. Dopo 8 punti segnati in meno di un quarto, litalo americano si avventura in un improvvisato uno contro uno contro Pasco; sullincerta conclusione del giocatore napoletano si avventa il centro biancorosso che, con un timing perfetto, respinge la conclusione in tribuna. Di lì in poi Rocca non riuscirà più a trovare con continuità la via del canestro.
Sacripanti: Ovviamente sono molto importante per la partita disputata e, soprattutto, per i due punti ottenuti; da qui alla fine del campionato ogni vittoria sarà fondamentale per accedere ai play-off e quindi in questo momento è essenziale riuscire a vincere più partite possibile. Sono contento anche perché ogni giocatore è riuscito a dare il proprio contributo fondamentale in ogni aspetto del gioco. Lunica nota stonata, forse, è stata la nostra difficoltà evidente sui tagliafuori: è vero che avevamo di fronte Rocca che è il re dei rimbalzi offensivi, ma ad una eccellente difesa nella fase iniziale dellazione non è seguita unaltrettanto buona prova sui tagliafuori. E un aspetto che è emerso nella partita di Cantù e su cui dobbiamo lavorare duro, in prospettiva della partita di Bologna. Il nostro momento difficile è terminato con la vittoria su Biella; in questo momento il campionato è molto equilibrato e si può perdere con chiunque. In ogni caso noi fino ad adesso abbiamo fatto un campionato sopra le aspettative e dobbiamo essere molto soddisfatti, considerando anche il fatto che siamo stati praticamente lunica squadra a non aver fatto alcuna modifica al roster.
Bucchi: Venivamo da un buon momento ma, dopo aver fatto un enorme sforzo per circa due mesi e mezzo, probabilmente oggi la squadra è arrivata alla partita un po scarica, soprattutto mentalmente. Penso che sia una cosa umana e che possa accadere, per questo non voglio addossare particolare colpe ai miei ragazzi; loro ci hanno anche provato ma si leggeva nei loro occhi che non cera la stessa carica delle ultime partite. Blums, come altri 2-3 ragazzi, non è riuscito ad entrare in partita, anche per la buona difesa dei pesaresi. Cè poco altro da aggiungere, purtroppo è stata una delle nostre peggiori partite dal punto di vista dellatteggiamento. Io ho provato ad invertire il trend con la zona e, in effetti, qualche risultato immediato era stato ottenuto ma la zona comunque può avere comunque effetti limitati nel tempo e, con il nostro atteggiamento di oggi, cera poco da fare. In ogni caso adesso non dobbiamo assolutamente mollare, se non vogliamo vanificare quanto di buono fatto in questi ultimi mesi.
Scavolini Gruppo Spar Pesaro: Zukauskas 8 (1/1 2/2), Laudani 1 (1/1), Fultz 5 (1/1 0/1), Myers 9 (3/7 1/4), Hicks 16 (4/8 2/4), Clark 11 (4/5 1/2), Gay n.e., Podestà 8 (4/4), Brokenborough 4 (1/2 0/1), Pesoli, Slay 19 (3/4 4/8), Pasco 13 (6/8)
Eldo Napoli: Monroe 27 (7/14 1/4), Malaventura 3 (0/1 1/3), Thomas 9 (3/5 1/2), Fevola n.e., Rocca 12 (5/12), Flamini (0/2 da tre), Aprea n.e., Cacciola n.e., Bernard 2 (1/2), Jones 17 (2/8 4/12), Blums 10 (1/3 2/6).