Anche quest anno il binomio All Star Game e San Antonio Spurs ha sortito gli effetti sperati dai tifosi dei nero argento che, come ogni anno, attendevano la pausa per la partita delle stelle per poter assistere al periodo in grado di dare una risposta alla loro domanda principale: possiamo stare tranquilli per i playoff e giocarcela fino in fondo?
Gli Spurs d’altronde sono così, danno a tutti gli operatori del settore questo appuntamento ASG per dare dei primi segnali su quale sarà il proseguo della stagione, ma soprattutto risposte in ottica playoff.
Come ogni anno infatti, i texani si presentano ai nastri di partenza con l[b]incognita delletà[/b] avanzata del roster e come ogni anno emergono le tipiche preoccupazioni sulla tenuta e sulla resa dello stesso.
Dalla truppa di coach Popovich giungono anche in questa stagione [b]segnali confortanti[/b], tanto è vero che passato lappuntamento di New Orleans, hanno avuto il cambio di passo che ci si attendeva: 9 partite vinte in fila prima della sconfitta contro i Nuggets.
Grazie a questo break Duncan e compagni sono riusciti anche ad assaporare la prima posizione nella Western Conference, salvo poi scendere con le ultime sconfitte fino al terzo gradino.
A ben guardare, la striscia di 9 partite vinte risulta avere un grande valore non tanto per la caratura delle avversarie con cui sono state colte (escluse quelle contro Hornets e Mavs), ma proprio per la concorrenza spietata presente sulla costa ovest della NBA.
Questa la [b]serie[/b] delle ultime partite giocate:
San Antonio vs Charlotte W
San Antonio @ Minnesota W
San Antonio vs New Orleans W
San Antonio vs Atlanta W
San Antonio vs Dallas W
San Antonio @ Milwaukee W
San Antonio @ New Jersey W
San Antonio vs New Jersey W
San Antonio vs Indiana W
San Antonio @ Denver L
San Antonio @ Phoenix L
San Antonio vs Denver W
San Antonio @ New Orleans L
Da una rapida lettura risulta subito una certa facilità dei campioni in carica a cogliere vittorie contro squadre di media-bassa classifica (7-0) mentre emerge un forte equilibrio tra le squadre al top della Western con le quali gli Spurs collezionano un record di [b]3-3[/b], con una vittoria ed una sconfitta sia contro New Orleans, che contro Denver, che contro Phoenix.
Al di là di tutto quel che conforta maggiormente è la conferma che, nelle partite contro avversari di razza, gli Spurs sono comunque in grado di [b]giocarsela fino alla fine[/b] (ad esclusione dellultima partita contro gli Hornets dove i punti di scarto sono stai 25).
Gli speroni si presentano quindi al rush finale in [b]buone condizioni[/b], con un Parker che lentamente sta trovando il ritmo e inizia a collezionare buone prestazioni anche come fatturato personale, un Duncan che gioca spesso una o due marce in meno, almeno fino a quando non cè bisogno del suo apporto, un Ginobili che, probabilmente fino alla fine della stagione regolare, tornerà sulle solite medie realizzative man mano che il francesino riprenderà confidenza, salvo poi ripresentarsi nei finali caldi con la palla in mano.
La sensazione è che ancora oggi stiano giocando col freno a mano ancora un pochino tirato, che la squadra sia veramente solida, specialmente con laddizione di [b]Thomas[/b], giocatore che potrebbe veramente risultare uno dei tasselli più importanti del mercato NBA (pur non avendo cifre alla Gasol) e che può spostare davvero tanto in ottica playoff. Inoltre, con [b]Udoka[/b] in continua crescita, sia in fase di minutaggio che in fase di contributo difensivo e offensivo, con un [b]Barry[/b] in attesa di rientrare nei ranghi dopo la trade con Seattle, anche la panca degli Spurs offre, pur avendo giocatori esperti come Finley e Horry, garantisce un concreto apporto.
Per la verità esiste anche un [b]problema[/b] particolarmente evidente, ossia il [b]backup di Parker[/b]: il nuovo arrivato Stoudemire non sembra offrire sufficienti garanzie per poter essere investito di tale ruolo, ma anche Vaughn mostra delle lacune abbastanza evidenti dal punto di vista delliniziativa in campo, limitandosi a fare il compitino. Popovich sembra essere più indirizzato a scegliere i tempi controllati di Vaughn ma la scelta definitiva non è ancora stata presa.
Nel frattempo gli Spurs avranno un fine [b]marzo esplosivo[/b] dovendo affrontare in serie: Detroit (fuori), Phila (fuori), Boston, Chicago (fuori), Sacramento, Dallas e Orlando (fuori), Clippers, Minnesota e chiudere con Houston.
Non cè dubbio che si tratta di un momento caldissimo della stagione, in quanto occorre vincere il più possibile perché ad Ovest sono tutti molto vicini e nessuna squadra ha intenzione di mollare tantomeno i campioni.