Con un improbabile accostamento, mentre la NCAA emette le sue [url=http://cbs.sportsline.com/collegebasketball/mayhem/brackets/viewable_men]ultime sentenze[/url], anche il campionato invernale CSI volge al termine (per lasciare spazio alla quasi inutile final four), e la situazione non è completamente ben definita ad una sola giornata dal termine. Ma andiamo con ordine.
Nelle ultime 3 giornate la Mojazza ha affrontato Sacro Cuore, Osber e Sedriano portando a casa 2 referti rosa su 3. Ecco di seguito delle brevi recensioni.
[b]*Polisportiva Sacro Cuore – A.S. Mojazza: 69 – 52*[/b]
[i]Quintetti:
Siboni, Gesiot, Ciocca, Boerci, Zanella
Cannarozzi, Savy, Longo, Marinozzi, Sartori
Arbitro: Amadeo[/i]
Nello scivoloso “pallone” di via Bassini, la Mojazza vede infrangersi il sogno di agganciare il secondo posto contro un Sacro Cuore che si dimostra, fra andata e ritorno, nel complesso superiore quando serve fare la differenza.
Il primo quarto vede gli ospiti giallo-neri asfittici in attacco, mentre Sacro Cuore, grazie agli ottimi Siboni e Gesiot, macina punti in scioltezza: 17 – 8 al primo intervallo.
Mojazza prova a rientrare nel secondo, difendendo in maniera più aggressiva, porta fieno in cascina con le buone iniziative in attacco di Sartori e Fumagalli: gli ospiti rosicchiano 4 punti e negli spogliatoi le squadre si trovano a commentare il 31 – 26 ed una partita ancora aperta.
Il rientro in campo è però fatale alla Mojazza, che gestisce male il pallone in attacco e spesso si incapponisce in soluzioni personali (con forse alcuni soffi rimasti nel fischietto ad un grigio, comunque, più che buono) sotto la pressione psicologica della difesa dei blu (Nigro in particolare propizia per i suoi questa situazione) forza all’errore i portatori di palla giallo-neri. Il parziale dice 18 – 10, un terzo periodo negativo specialmente sotto l’aspetto concentrazione che condanna i giallo-neri alla sconfitta.
Il quarto è un timido tentativo di recupero e poi lo show di Gesiot e Zanella, oltre che qualche minuto di passarella per le seconde linee giallo-nere.
Dopo i 40 minuti il risultato è 69 – 52. Come già detto una vittoria meritata di Sacro Cuore che freddamente approfitta delle defezioni dei lunghi fra le api e riesce a mettere sotto dal punto di vista della concentrazione l’avversario.
Mojazza può solo prendersela con se stessa per non essere mai riuscita, ne all’andata ne al ritorno, a fare una partita all’altezza della situazione.
[b]*Osber – A.S. Mojazza: 39 – 71*[/b]
[i]Quintetti:
Albertini, Riccardi, Pellegrino, Coppola, Taccani
Ferrari, Marinozzi, Sartori, Donno, Longo
Arbitro: Colombo V.[/i]
Altra tensostruttura, altro fondo rivedibile: stavolta è la tensostruttura denominata “PalaOsber” a fare da sfondo alla partita Osber – Mojazza. La classifica parla chiaro, ma non per questo la Mojazza affronta la partita con leggerezza, anzi. La difesa Mojazza torna, dopo la partita con Sacro Cuore, a mordere e recuperare palloni, mentre in attacco si rivede (finalmente e con piacere) un Ferrari di nuovo e fin da subito protagonista (15 punti a fine gara). I temi sono quelli della corsa come prima scelta, e di un attacco alla statica zona dell’Osber che cerchi tiri puliti per gli specialisti giallo-neri.
Le percentuali rispecchiano la classifica e nell’intertempo il tabellone recita 16 – 29.
L’arbitro, utilizzando un metro che con un eufemismo possiamo definire “rivedibile”, fa sì che nel secondo tempo le squadre comincino a “darsele” più del necessario, così il tema diventa “palla sotto e via alle legnate”: Donno (ventello per lui) domina sotto i cristalli, mentre i portatori, Angelillo e Longo, lucrano andando in lunetta grazie ai contatti ricevuti in transizione.
All’inizio dell’ultimo quarto la partita è già in ghiaccio con il punteggio di 25 – 42, così c’è spazio per rotazioni più ampie: da segnalare Gallo (4 punti) e Malinverni, capitano ad honorem per l’occasione.
Risultato finale di 39 – 71 per la Mojazza, con un Osber un po’ frustrato ma che onestamente aveva poco da chiedere a questo match.
Ultima nota di colore: 4 arbitri della società di casa si alternano ad aiutare il fischietto ufficiale, e uno di questi si dimostra, nei suoi 10 minuti di gloria, persino più bravo del suo collega in grigio.
[b]*A.S. Mojazza – Virtus Sedriano: 65 – 52*[/b]
[i]Quintetti:
Donno, Ferrari, Longo, Marinozzi, Mazzola
Crespi, Della Vedova, Dzindo, Marin, Mei
Arbitro: Amadeo[/i]
La Mojazza saluta, con questo big match che la vede lottare per il terzo posto, il suo palazzetto e il suo pubblico, in un campionato con certamente tante soddisfazioni ma anche con tante, troppe occasioni perdute e qualche rimpianto.
Dopo aver visto sfumare l’assalto al secondo posto e l’accesso alle fasi finali, le api cercano almeno di conquistare il podio vendicando in casa la sconfitta subita con la Virtus.
La vittoria è la condicio sine qua non per poter continuare a sperare, senza contare la volontà di difendere le mura amiche da ulteriori scorribande avversarie.
Fin dalla ruota i giallo-neri sono intensi e concentrati; lo stesso capitano Angelillo lo sottolinea e chiama i suoi ad una prova maiuscola: non rimarrà deluso.
Marinozzi è subito in partita: le sue falangi sono roventi con due bombe e 12 punti solo nel primo quarto. Gli fanno eco dai 6.25 i soliti Mazzola e Fumagalli, con un tiro pesante a segno a testa. Sulla sponda opposta sono Crespi, Mei e Marin a mantenere la squadra sulla linea di galleggiamento, sfruttando i giochi da tre punti segnando sul fallo subito.
Il secondo quarto è all’insegna dell’intensità difensiva: Mojazza nega benissimo il gioco d’attacco avversario e subisce molti falli in attacco (in questo bravo il ddg che per lunghi tratti sfodera un arbitraggio coerente da entrambe le parti e di primissima qualità nella scelta dei fischi… purtroppo “impazzisce” a tratti su cose molto semplici, specie sotto le plance dove i gomiti spesso volano a vanvera; rimangono comunque doverosi i complimenti), ma è poi sprecona quando si tratta di andare nella metà campo avversaria. Strigliata di Angelillo ai suoi su questo concetto, ma il parziale del secondo rimane solo 10 – 7, decisamente una occasione sprecata per “buttare la pasta” di Petersoniana memoria.
All’intervallo lungo sono tanti i concetti espressi dal capitano, che rimette in campo una squadra con grande personalità e voglia: grazie all’intensità delle api, la Virtus si carica fin da subito di falli e concede il bonus molto presto nel periodo. I Giallo-neri sfruttano la situazione, anche se poi si adeguano mandando spessissimo gli avversari in lunetta (dei 15 punti realizzati, 11 sono dalla linea della carità). Ma ci sta, perché la difesa giallo-nera è in grande spolvero e concede veramente poco.
Gli avversari sono molto frustrati e portano lo scontro fisico ad un piano superiore: questo costa loro l’uscita per cinque falli di Arisi, Della Vedova e Marin, espulso per una bestemmia.
Nel quarto, vista anche l’ottima prestazione dei primi 10, la rotazione non si ampia (anzi, si riduce a 9 elementi) e forse l’eccessiva stanchezza porta a perdere di due punti il quarto, ma è una sbavatura su quella che è forse la miglior partita dei giallo-neri in questo invernale.
Il finale è 65 – 52, in una partita dove Mojazza mette la testa dell’avversario sott’acqua fin dai primi minuti e, spietata, non gli consente mai di riaffacciarsi in superficie.
Dopo questi ultimi risultati, la classifica è:
Squadra Punti V/S Giocate
San Paolo Rho 38 (19-2) 21
sacro Cuore 30 (15-6) 21
Virtus Sedriano 28 (14-7) 21
A.S. Mojazza 26 (13-8) 21
Pol. Assisi 24 (12-9) 21
Santa Lucia 22 (11-8) 19
Giosport 22 (11-9) 20
Basket Calvino 20 (10-11) 21
U.S.S.B. 18 (9-10) 19
Pallacesto 16 (8-13) 21
Osber 2 (1-20) 21
Rescaldina 2 (1-20) 21
L’ultima giornata prevede:
Pallacesto – Calvino
USSB – Sacro Cuore
Rescaldina – Mojazza
Sedriano – Assisi
Osber – Giosport
San Paolo Rho – Santa Lucia
Ancora bagarre per la seconda posizione fra Sacro Cuore e Sedriano (con personale stima del 70% a favore di Sacro Cuore). Mojazza, dopo che avrà fatto il suo contro Rescaldina, deve sperare in Assisi per agguantare il podio. Assisi non potrà raggiungere la quarta piazza a causa della classifica avulsa, ma contro Sedriano sarà certamente motivatissima dovendosi difendere dall’assalto di Santa Lucia che ha 2 gare in meno.
Bagarre anche nella metà meno nobile della classifica dove la situazione sarà chiara solo dopo gli ultimi 40 minuti del torneo invernale.