Il risultato finale lascia ben poco spazio all’immaginazione. La partita non è praticamente mai iniziata ed in effetti quando il primo quarto è terminato 34-14 per i campioni d’Italia (che hanno tirato col 62% da 3 in questa frazione!!!!) i titoli di coda potevano tranquillamente scorrere. La forza straripante della Montepaschi è venuta fuori e, se c’era chi si aspettava una squadra appagata dall’approdo a Madrid e dalla vittoria di Roma è rimasto sicuramente deluso. I biancoverdi sono apparsi in una condizione psico-fisica debordante, davvero troppo forti per questa Siviglia e si è anche in difficoltà a commentare una partita che non ha dato spunti di riflessione di nessun tipo se non sottolineare, ancora una volta, i perfetti meccanismi e i giochi ormai oliati di una squadra che, in Italia, non trova avversari degni di questo nome e che sta portando alto il basket italiano anche in Europa.
In casa teramana da salvare le prove di Poeta e Powell che hanno provato in qualche modo a contrastare i più titolati avversari, il play ha fatto vedere buonissime cose e si è proposto con continuità cercando di penetrare a più riprese ottenendo anche 5 rimbalzi che, per un uomo della sua stazza, non sono affatto disprezzabili. Il play teramano si è reso anche protagonista di un bellissimo gesto al termine della partita invitando i giocatori mensanini a passare la palla al giovanissimo Doretti, senese purosangue, per fargli tentare il tiro della staffa. Powell è stato il miglior marcatore dei suoi con 17 punti a referto ed un buon 6/10 da 2. Da segnalare anche i 10 rimbalzi di Brown.
In casa senese MVP (anche, ovviamente, della gara) Romain Sato autore di 27 punti in 28 minuti con 5/8 da 2 e 5/9 da 3, il 100% dalla lunetta, 4 rimbalzi, 5 assist e 2 palle recuperate per 30 di valutazione, crediamo che per il centrafricano le cifre dicano tutto. Lavrinovic riesce a confezionare 27 di valutazione in soli 20 minuti di gioco con 7/9 dal campo. Sotto le plance dominio di Eze e Stoonerook, rispettivamente arpionatori di 10 e 11 rimbalzi. Sul capitano bisogna spendere due parole: il riccioluto americano è riuscito ad ottenere 13 di valutazione senza segnare neppure un punto, questo la dice lunga della positività del suo gioco e dell’importanza enorme della sua presenza nell’economia della squadra.
La Mens-Sana scappa fin dai primissimi minuti e, dopo il 3-0 iniziale a favore di Teramo (gioco da 3 punti di Poeta), seppellisce sotto una gragnuola di tiri dall’arco i malcapitati avversari, Sato è una macchina devastante e perfino Eze si iscrive al festival del tiro pesante, 34-14 al suono della prima sirena con una delle migliori prestazioni senesi del presente campionato. Nel secondo quarto la musica non cambia e anzi, l’ingresso di Diener migliora, se possibile, la media senese nel tiro dalla lunga. L’americano, uscito dalla panchina, mette a segna un 4/4 dall’arco che lascia il segno sulla partita. C’è tempo anche per vedere il nuovo innesto Wilks che si è già introdotto in maniera sufficiente nei meccanismi senesi pur senza strafare e con comprensibilissimi momenti di titubanza soprattutto al tiro (1/6 per lui dal campo). Si va al riposo sul 51-34. Al rientro dall’intervallo è sempre la compagine di casa a menare le danze, il vantaggio senese si mantiene inalterato sui 20 punti per poi dilatarsi nell’ultimo quarto. In 10 minuti finali di garbage time i senesi sciorinano tutto il loro repertorio e il 97-63 finale parla abbastanza chiaro.
THE PLAY OF GAME: Lezione di “linea di fondo” di Poeta che taglia come il burro la difesa senese e segna un canestro con appoggio rovesciato che strappa applausi al pubblico presente.
MONTEPASCHI: Berti 2, Ilievski 7, Eze 15, Carraretto 3, Sato 27, Thornton 8, Lavrinovic 17, Diener 16, Wilks 2.
SIVIGLIA WEAR: Brown 7, Poeta 11, Yango 2, Powell 17, Lulli 5, Carra 11, Adams 8, Green 2.
SALA STAMPA:
Bianchi si dice soddisfatto della reazione dei suoi nel secondo e terzo quarto anche se, sottolinea, non siamo stati capaci di reagire subito alla loro prevedibile fortissima partenza. Non siamo stati capaci neppure di mettere in difficoltà la loro grande circolazione di palla. Dobbiamo dimenticare subito questa gara e concentrarci sulla partita contro La Fortezza per poter ottenere un record di vittorie superiore alle sconfitte patite.
Pianigiani sottolinea la grandissima settimana dei suoi con l’ottenimento della final four di Eurolega e la vittoria di Roma. Dice il giovane allenatore senese: abbiamo fatto un’ottima circolazione di palla ed abbiamo impedito a Teramo di entrare in partita. Ho fatto un po’ di tourbillon di cambi e questo ha creato delle difficoltà nel nostro gioco. Vorrei che stasera ci fosse il giusto riconoscimento per questi ragazzi e per quello che hanno saputo fare. Buono l’esordio di Wilks.