La speranza europea della Montepaschi si infrange ancora una volta, la terza della storia mensanina, sullo scoglio insormontabile della semifinale di Eurolega. Una Montepaschi perfetta per circa 30 minuti disinnesca il Maccabi volando anche sul +18 e dando l’impressione, come tante altre volte quest’anno, di una superiorità indiscutibile. L’ultimo quarto è però fatale ai senesi che vengono raggiunti e superati e l’ultimo illusorio pareggio (78-78), opera di Lavrinovic dalla lunetta, non consente lo sprint finale che, invece, è appannaggio degli israeliani. La Montepaschi ha dimostrato ampiamente di essere alla pari con le corazzate europee, di poter giocare faccia a faccia con i migliori e la sensazione che deriva da questa esperienza europea è che la Mens-Sana, per poter alzare al cielo la sua prima Coppa di Eurolega deve solo limare qualche particolare rinforzando con uno, massimo due, elementi il proprio roster già abbondantemente competitivo così com’è. Un’annata favolosa, che ancora deve recitare il copione finale dei PO, un’annata indimenticabile per i colori biancoverdi ma non certo un’annata irripetibile, tutt’altro. La Mens-Sana può riproporsi, fin dall’anno prossimo, ai nastri di partenza dell’Eurolega, come una delle naturali favorite assieme al CSKA, al TAU, al Maccabi e a tutte quelle corazzate che fino a pochi anni fa sembravano irraggiungibili. Oggi irraggiungibili lo sono per il budget smisurato che squadre come CSKA o Barça hanno, ma sul campo la Montepaschi ha largamente dimostrato di essere pressochè alla pari con certe potenze europee.
Se un campanellino d’allarme deve suonare può essere quello del considerare che, di fronte al secondo esame dentro-fuori della stagione (dopo la sconfitta inopinata in coppa Italia contro la Scavolini) la Montepaschi ha fallito. Da ricordare, però, che successe così anche l’anno scorso con uscite anticipate in coppa Italia e Uleb Cup ma come finì il campionato, poi, lo ricordiamo tutti……………….
In casa senese prova super del solito McIntyre e un Sato da 11 rimbalzi e 10/10 dalla lunetta. Più in ombra Eze e lo stesso Lavrinovic. In casa israeliana note di merito per Sharp vero motore del recupero dei gialli.
Il primo quarto è devastante, si va al primo mini-riposo sul 20-8 per i senesi capaci di gestire il ritmo, di chiudere tutte le linee di passaggio del Maccabi, di giganteggiare in difesa con un monumentale Stoonerook. McIntyre colpisce dalla distanza con precisone ed efficacia ed il vantaggio dei toscani si dilata ben presto. La superiorità della Montepaschi è evidente e perfino sorprendente.
Il secondo quarto vede comunque la Montepaschi allungare, nonostante i tentativi del Maccabi, il +18 (36-18) di metà quarto è la logica conseguenza di una superiorità a tutto tondo evidenziata dalle cifre. Il Maccabi però si scuote, inizia una lenta risalita grazie alle polveri non più bagnate dai 6,25, infatti dopo uno 0/6 iniziale due triple consecutive di Sharp fanno suonare il primo campanello d’allarme in casa senese. Il 9/11 da 2 degli israeliani fa il resto e il vantaggio senese si dimezza pur restando comunque importante. Al riposo i toscani tengono il Maccabi a 10 punti.
Nel terzo quarto recupero dei gialli di Israele dopo che la bomba di Sato fa segnare ancora un +13 per la Montepaschi. 4/7 dalla linea dei 6,25 e gli israeliani si rifanno sotto con l’inerzia della gara che comincia a cambiare. Il pareggio è opera di Bluthental e si va all’ultimo quarto con tutta un’altra partita da giocare.
Dal 66-70 sono McIntyre e Lavrinovic a portare i biancoverdi sul 78 pari, ma un 5-0 del Maccabi ristabilisce le distanze. I tentativi da 3 della Mens-Sana (45 addirittura alla fine, senz’altro troppi!!!!) sbattono impietosamente sui ferri e il Maccabi non perde più il comando delle operazioni volando anch esu un +10 che però, francamente, non rispecchia affatto il valore delle due squadre visto in campo.
PIANIGIANI: Peccato ma ci riproveremo, abbiamo dimostrato di poter stare a certi livelli. C’è delusione ma andiamo avanti perchè abbiamo gli importantissimi PO per lo scudetto. Alcuni tiri aperti ci sono andati male, certi particolari sfortunati hanno inciso ma in partite così può succedere. Peccato per i falli che hanno condizionato troppo presto Stoonerook. Bravi loro ad aver sempre messo il tiro nei momenti finali.