E il 25 Luglio e a Capo dOrlando si respira il solito clima afoso e tranquillo che lo contraddistingue ogni estate, e come ogni estate i tifosi trepidano per conoscere i nuovi nomi che comporranno la rosa della Pierrel. Esattamente un anno fa, il 25 Luglio 2007, Gianmarco Pozzecco rifiutò lofferta della Virtus Bologna per approdare in Sicilia, affermando e mantenendo la promessa di voler chiudere la stagione proprio qui. Pozzecco, i suoi assist e le sue magie sono rimaste senzaltro nel cuore di tutti gli orlandini e difficilmente verranno dimenticate, perché il Poz per Capo dOrlando è stato molto più di un semplice playmaker: un grande uomo fuori e dentro il campo, con le sue battute in grado di tenere sempre alto il morale dello spogliatoio e le sue piccole pazzie che divertivano giocatori e staff. A distanza di un anno la Pierrel è una squadra totalmente diversa. A fine stagione erano rimaste poche certezze ma buone: la riconferma dello sponsor, di coach Sacchetti e dei suoi assistenti, Wojcik, Falls, Ndoja e soprattutto Slay che innamorato del posto aveva deciso di prolungare per altri due anni. Il mercato è subito iniziato con lingaggio dellex Castelletto Phillip Martin, lungo italo-americano con 10.7 punti e 5.4 rimbalzi catturati nellultima stagione, ben conosciuto da coach e direttore sportivo ed in grado di poter dare minuti di respiro allaltro acquisto, Greg Brunner, proveniente dal campionato belga(Ostenda) dove ha collezionato 10 punti e 5 rimbalzi di media, mentre in Uleb ha viaggiato con 7.5 punti e 3.6 rimbalzi. I primi due tasselli della Pierrel andranno ad affiancare nel reparto Adam Wojcik, anche se lesperto lungo polacco rimarrebbe solo se il suo minutaggio si dovesse aggirare attorno ai 25 minuti; in caso contrario Adam sarebbe disposto ad approdare in altri lidi per poter chiudere la sua già onerosa carriera. Klaudio Ndoja, come già detto, è un altro dei punti fermi della nuova rosa, e considerando la buona stagione disputata dallitalo/albanese, non è da escludere che questanno coach Sacchetti gli dia un po più di fiducia facendolo giocare qualche minuto in più. Ndoja doveva rappresentare il cambio di Slay, ala dallimmenso talento, che però molto a sorpresa ha lasciato la Sicilia per andare in Irpinia, ad Avellino, alla corte di Zare Markovski.
Questo fulmine a ciel sereno ha un po scosso la società biancoazzurra, che quindi ha dovuto cambiar rotta in cerca a questo punto di una forte ala che possa rimpiazzare il vuoto lasciato da Tamar. Resta da vedere anche la situazione di Colin Falls, legato ancora contrattualmente allUpea: lirlandese ha debuttato alla grande a metà stagione(dopo linfortunio), salvo poi perdersi alla fine risultando passivo nellattacco paladino. Un grosso limite della guardia biancoazzurra è la sua utilità offensiva: tiro micidiale se messo in ritmo ma allo stesso tempo molta difficoltà a mettere la palla a terra per penetrare o anche per costruirsi un tiro da solo.
Con un po di lavoro da parte dello staff tecnico anche questa lacuna potrà essere colmata, però il resto della squadra rimane ancora incompleto. Nel frattempo, nella giornata di oggi, viene ufficializzato il ritorno di [b]Drake Diener[/b] alla corte di Sindoni: la guardia statunitense, dopo una breve ma positiva parentesi con la Montepaschi Siena(ha vinto lo scudetto), ha deciso di tornare nella sua ex-squadra, sebbene alcune voci lo davano vicino a Cantù o Montegranaro. Drake si dice felice di essere tornato in quella che considera la sua casa in Europa e il posto ideale per vivere e giocare, i tifosi invece auspicano prestazioni ancora migliori di quelle fornite la scorsa stagione. Negli ultimi giorni vengono accostati altri nomi alla Pierrel: uno dei tanti è quello di Gigi Datome, cresciuto alla Montepaschi ma lo scorso anno a Scafati: Datome andrebbe a prendere il posto di Slay, permettendo di risparmiare un bel po di soldi per gli altri tre americani, ma la cosa sembra poco fattibile, considerando che negli anni la Pierrel si è sempre affidata ad un terzetto di esterni non italiani, per poi avere come cambio ugualmente giocatori italiani talentuosi. Corrono anche i nomi di Anthony Binetti, play americano dal passaporto italiano, anche lui con passato a Castelletto Ticino nel 2006/2007 e di Alessandro Bencaster, che ha appena deciso di lasciare Pistoia per motivi personali. Dei due ne arriverebbe ovviamente solo uno per fare il cambio del play titolare, ed entrambi hanno un motivo in più per approdare in Sicilia: il primo conosce, come già detto, coach e ds; il secondo ha già giocato a Capo dOrlando ed inoltre ha la moglie orlandina.
I prossimi giorni saranno allora importanti per cominciare a delineare il reparto esterni che ancora vede solo i nomi di Falls, Ndoja e Diener, in attesa sempre dei grandi colpi che giocheranno titolari, per cercare di ripetere unaltra stagione memorabile per il piccolo centro nebroideo.
[b]Sergio Librizzi[/b]