Benvenuti nella giungla era lincipit della stagione scorsa, levergreen dei Guns n Roses che introduceva le partite casalinghe della Fortitudo, degno di una stagione deludente sotto molti punti di vista.
Un inizio di stagione 07/08 balbettante figlio di un roster assemblato sulle scelte dellallenatore entrante Andrea Mazzon poi rivelatesi parzialmente sbagliate. Horace Jenkins principale indiziato, play realizzatore più che dispensatore di saggezza cestistica si è trovato a guidare una truppa spesso spuntata per le croniche assenze di chi avrebbe dovuto supportare ed innescare, al secolo James Thomas vera falla dellarmo biancoblu, Oscar Torres atleta e tiratore di un tempo che fu, Kristaps Janicenoks il lettone che non si svegliava mai, Spencer Nelson il lungo (eterno) degente che non guariva mai.
Anno nuovo, vita nuova. .
A gennaio 08 Dragan Sakota subentra(dopo una paio di cameo di Stefano Bizzosi) a Mazzon portando in dote anche la punta Joseph Forte che da tempo chiedeva anche il coach veneziano. Ormai fuori dalle Final Eight di Coppa italia di Casalecchio e con una classifica poco rassicurante, il Dragone serbo delinea nuove gerarchie. Più spazio al capitano Davide Lamma, panchina ad interim di Thomas, tanti giochi per Forte e Mancinelli, il risveglio del (dal) lettone. I risultati arrivano nonostante la prematura eliminazione in Uleb Cup figlia di sciagurate partite interne.
Sakota porta la F sopra il 50% di vittorie in campionato e chiude la stagione agganciando lultimo posto buono per i playoff, lottavo. Tocca affrontare la space armada senese che ha dominato il campionato e sfiorato la finale dEurolega. Vittima sacrificale? No, affatto. La F perde la prima giocandosela solo fino allintervallo. In game-2 i ragazzi di Sakota buttano in campo doti di fighters degni del miglior Foreman e lasciano solo sullultima fischiata di Cicoria(sfondamento inventato su placcaggio di Lavrinovic) il sogno di tornare al Paladozza. Perché in gara-3 lenergia psico-fisica dei biancoblù dura 35 minuti poi è Siena a prendersi game,set and match. 3-0 e tutti in ferie con più di un sospetto e qualche rimpianto.
La stagione 2008/2009 è alle porte ed il patron Gilberto Sacrati lancia la campagna abbonamenti nel nome di è tornata una stella solo per amore. Sarà lamato Basile? Per ora accontentiamoci di Zoran Savic, plenipotenziario general manager che gestirà il mercato Fortitudo per la stagione del rilancio definitivo della F scudata su palcoscenici più consoni. Zoran mette subito la pietra angolare: Sakota è confermato e sarà lallenatore, nonostante la querelle Drucker potesse far pensare altrimenti. Al fianco di Savic lavorerà come scout internazionale Marco Martelli ex-giornalista de La Repubblica e grande dragatore del sottobosco cestistico. Diego Pastori rimane in organigramma in veste di direttore sportivo, mentre Bebo Breviglieri torna vice-allenatore in pectore (Pasquini trice) senza però abbandonare leccellente lavoro di responsabile tecnico del settore giovanile. Torna in prima squadra anche il preparatore atletico Lorenzo Giannetti.
Alla chiamata alle armi di Sacrati rispondono in 2.470 abbonati (su 4.095) nel primo periodo di prelazione che viene esteso fino a metà luglio con prezzi invariati. Intanto arriva anche la conferma della wild card per lUleb Cup, ci sarà ancora un Europa da giocare in Piazza Azzarita (in abbonamento). E se è vero che sarà Coppa Uefa, sarà pure una vetrina importante che darà un visto per lEurolega dellanno successivo.
Chi ha tempo non perda tempo recitava un vecchio proverbio che forse conosce anche Savic. Il gm serbo conferma subito la guardia ex North Carolina Joseph Forte per un altro anno a 700.000 dollari. Martelli e Sakota si trasferiscono negli USA per la summer league di Orlando e Las Vegas. Non ne esce nulla, ma il colpaccio arriva lo stesso. In pochi giorni si chiude per Qyntel Woods ala statunitense lanno scorso allOlympiacos. Giocatore potenzialmente devastante preceduto dalla sua fama di testa calda per esser stato arrestato, sul suolo natio, per aver organizzato combattimenti tra cani. Viene da una stagione interessante (10.7 punti, 4 rimbalzi e 1.2 assist di media in 23 partite dEurolega) con una serie entusiasmante contro il CSKA poi campione dEuropa. In campionato (12.5 punti di media) la sua corsa si ferma in piena finale scudetto, pizzicato positivo alla cannabis e squalificato fino a settembre. Personaggio se ce nè uno: fermato ad un normale posto di blocco, dimenticati a casa i documenti, esibisce la sua figurina upper deck come documento di riconoscimento. Già idolo delle folle?Per ora una scommessa grande così che, a quel prezzo(meno di 500.000 USD, 1+1), vale davvero la pena di fare.
La situazione playmaker era di primaria importanza considerando il (poco buon) ricordo lasciato da Jenkins. Qui il capolavoro dello staff biancoblù inseritosi tra le litiganti Badalona e Bilbao, e le sirene ucraine di Kiev per inchiostrare litalo-brasiliano Marcelinho Huertas(passaportato) eletto miglior playmaker del campionato spagnolo con Bilbao dove giocava 26,7 minuti di media con 14,9 punti, il 53% da due, il 23% da tre e l’86% dalla lunetta, 4 assist di media e 1,65 recuperi.
A buon punto quindi la situazione piccoli con laggiunta di Matteo Malaventura a cambiare guardia e ala, il confermato capitano Lamma a dare fiato a Huertas e il Mancio a guardare le spalle a Qyntel nei minuti in cui non evoluirà da ala forte.
Più problematica la situazione nei pressi del ferro. JT è ormai considerato corpo estraneo, ma non sarà facile piazzare il suo contratto che chiama 600.000 presidenti americani defunti fino al 2010. Si è parlato di uno scambio con Tj Watson dallAJ (che ne chiama 575.000), ma sembra più roba per riempire giornali estivi che non vero interesse. Anche Bagaric non è sicuro che farà la squadra: il centro croato ha mercato e difficilmente rimarrà alle cifre elargite lo scorso anno. Il back-up dei lunghi sarà Uros Slokar(comunitario), ala-centro slovena ex Benetton e voglioso di riscatto dopo alcune annate buie tra garbage time NBA e bassa lega russa. Anche Cittadini sarà ancora dei nostri, almeno per ora. Piazzare i suoi 350.000 euro non sarà uno scherzo, ma il vantaggio di un passaporto italiano e i suoi 210 centimetri oggi valgono questi soldi.
Situazione quindi ancora aperta a diverse soluzioni, con ancora 2 visti da spendere e la possibilità di inserire un altro comunitario per diversi spot ancora da coprire.
A 2 mesi scarsi dallinizio campionato siamo ancora nella giungla, ma le fondamenta posate lasciano sognare una stagione da wild boys.
Christian Giovanetti