Riusciranno i Nuggets a sfatare il tabù che li vuole ormai da cinque anni eliminati al primo round?
E questa la domanda che si pongono tutti i sostenitori delle Pepite.
Le premesse però non sono per niente ottimistiche ed anzi questanno cè la forte probabilità di non raggiungere affatto la post-season e per lindebolimento effettivo della squadra di Karl e per la presenza ad Ovest di molti team sulla carta superiori ai Nuggets.
[b] I MOVIMENTI DI MERCATO [/b]
La cessione di [b] Marcus Camby [/b], vittima illustre del salary cap, che nellultima stagione ha avuto cifre in deciso calo dovute ad un più che naturale declino fisico, priva di fatto i Nuggets dellunico difensore di livello presente nel roster, uno dei migliori rimbalzisti e stoppatori dellultimo decennio della Lega.
Lacquisizione dai Knicks di [b] Renaldo Balkman [/b] ala forte ex prima scelta del 2006 ma con due stagioni da comprimario a New York, non sembra garantire ai Nuggets quella copertura sotto canestro che [b] “Glassman” [/b] da solo poteva assicurare.
Anche la partenza del messicano [b] Najera [/b], lasciato andare come free agent, non sembra una mossa azzeccata; pur con tutti i suoi limiti Eddy era un lottatore utilissimo col suo lavoro oscuro e con i suoi blocchi per [b] AI [/b] e [b] Melo [/b].
Spedito a Miami lex Fortitudo [b] Yakhouba Diawara [/b] che non è riuscito a diventare un uomo da prime rotazioni, i Nuggets hanno pensato a rinforzare il front-court firmando un loro ex, lala grande [b] Chris” Birdman” Andersen [/b] rientrato dalla squalifica per droga nel finale di stagione a New Orleans che sarà utilizzato come cambio di [b] Martin [/b] e [b] Nenè [/b].
Nel reparto guardie è stato firmato invece [b] Dahntay Jones [/b], lanno scorso ai Kings, che è stato il miglior giocatore nella Summer League di Las Vegas.
La notizia più sorprendente è però la conferma di [b] J.R. Smith [/b] che sembra finalmente maturato e si spera possa lasciarsi alle spalle i guai delle ultime stagioni. Pare però che la cosa sia stata molto voluta da Anthony più che da coach Karl che in passato non sempre è riuscito a gestire il talentuoso 22enne swingman ex Chicago Bulls.
Dal draft è arrivata invece latletica guardia [b] Sonny Weems [/b], attualmente ai box per un intervento di ernia, uscita da Arkansas, che consentirà ai Nuggets di alleggerire i loro costi futuri, cosa importante per un team molto al di sopra della luxury tax.
[b] LO STARTING FIVE [/b]
[b] IVERSON PG [/b]
[b] ANTHONY F [/b]
[b] SMITH SG [/b]
[b] MARTIN PF [/b]
[b] NENE C [/b]
Probabile che questanno J.R. possa essere schierato in quintetto accanto ad Anthony ed Iverson impiegato da point, con Martin ala grande e Nenè centro.
Indubbiamente questa è una stagione decisiva per lui e J.R. lo sa benissimo visto che ha passato tutta lestate ad allenarsi duro per migliorare i suoi punti deboli e farsi trovare pronto per linizio della suo terzo anno ai Nuggets.
Un ruolo importante avrà pure il brasiliano Nenè che dopo la sfortunata stagione passata si ritrova causa la partenza di Camby a dover sostenere in buona parte tutto il lavoro del post basso combinandosi con Kenyon Martin ed il nuovo acquisto Balkman a formare una front line orfana questanno del suo miglior interprete negli anni scorsi.
Stesso discorso anche per KMart che reduce da un anno molto promettente dopo i quasi due di stop per infortuni, liberato dalla presenza di Camby potrebbe finalmente mostrare tutto il suo valore su entrambi i lati del rettangolo e giustificare in qualche modo il suo contrattone che di fatto impedisce ai Nuggets di muoversi sul mercato come vorrebbero.
[b] LA PANCHINA [/b]
Molto ci si aspetta dal rientrante [b] Chucky Atkins [/b] finalmente guarito ed in grado di assicurare quella regia che è mancata lanno scorso quando Karl ha dovuto usare da titolare[b] Anthony Carter [/b], forse il più debole partente di tutta la Lega come point man, che questanno dovrebbe avere pochissimo spazio.
Un discreto minutaggio dovrebbe avere invece il lituano [b] Linas Kleiza [/b] reduce da unOlimpiade non troppo positiva, mentre Chris Birdman Andersen, Renaldo Balkman e [b] Steven Hunter [/b] avranno il compito di far rifiatare Nenè e Martin cercando di innalzare il livello del proprio gioco.
Laltro nuovo acquisto, lex di Sacramento Dahntay Jones può solo essere una buona alternativa a J.R. Smith.
[b] LA STELLA ED IL GIOCATORE CHIAVE [/b]
[b] MELO ANTHONY [/b]
Indubbiamente buona parte delle sorti della formazione allenata da George Karl dipenderanno come al solito dal rendimento di Melo Anthony, reduce dalla brillante esperienza olimpica che oltre alla medaglia doro sembra avergli conferito maggiore sicurezza e la consapevolezza di poter giocare bene anche in difesa.
Per il 24enne cresciuto a Baltimora sarà una stagione in cui dovrà provare di essere il vero leader ed evitare tutti quegli errori di gioventù ora non più tollerabili dalla dirigenza.
[b] IL COACH [/b]
[b] GEORGE KARL [/b] sempre lui. Alla quinta stagione in Colorado, accusato di non saper sfruttare tutto il talento che i Nuggets possono vantare, per Karl questa sembra essere una stagione decisiva in quanto pensiamo che unaltra uscita al primo round o peggio ancora il mancato raggiungimento dei playoff porterebbero alla sua epurazione.
Quello che viene rimproverato a Karl è lessere incapace di trasmettere ai Nuggets una sia pur minima identità difensiva cosa indispensabile per poter ambire a traguardi più alti.
[b] LE PREVISIONI DELLA STAGIONE [/b]
Come già detto non si prospettano grandi cose questanno per i Nuggets. In una Conference notevolmente difficile in cui accanto ai soliti squadroni ci saranno oltre ai rinnovati Golden State Warriors, i Clippers ed i Blazers notevolmente rinforzati rispetto allo scorso anno che sulla carta sembrano tutte almeno alla pari dei Nuggets, la battaglia per gli ultimi posti della griglia playoff sarà sicuramente molto serrata.
Laver ceduto Camby tra laltro ad una diretta rivale quale potrebbero essere i Clippers, senza ottenere unadeguata contropartita, indubbiamente rende la difesa ancor più vulnerabile a meno che Nenè e Martin non si trasformino in difensori arcigni quali non sono mai stati.
Allen Iverson ha un anno in più e le sue ginocchia cominciano a sentire lusura delle tredici stagioni ad altissimo livello giocate dallex Sixers, per cui crediamo che i suoi numeri non potranno essere quelli delle prime due stagioni in Colorado.
Lassenza di un pointman di talento nel roster, i veterani Atkins e Carter non lo sono decisamente, unita alla scommessa di puntare su un J.R.Smith che negli anni scorsi ha fatto disperare Karl per le sue peripezie extrasportive, sono tutti elementi che rendono difficile prevedere una stagione vincente, mentre lo scenario più probabile che si può ipotizzare è quello di un futuro senza George Karl e senza qualche altra stella ( Iverson magari o Martin ) che permetta ai Nuggets di programmare il futuro riducendo i costi e puntando su qualche giovane in ascesa anziché su stelle al tramonto e superpagate.