E’ un buon inizio quello della BancaTercas Teramo. La modesta Ferrara giunta al PalaScapriano non ha potuto impensierire più di tanto la compagine biancorossa, ben più lunga e tecnicamente meglio dotata. La squadra di Coach Capobianco si è mossa discretamente in campo mostrando una difesa arcigna e agguerrita, spesso a tutto campo e, forse, anche troppo dispendiosa, causando alcuni momenti di black-out in chiave offensiva.
Teramo ha anche rinunciato all’impiego di Carroll, che è stato in campo davvero poco, subendo troppo l’impatto emotivo della prima di campionato. Per il resto Teramo inizia da dove ha lasciato, cioè con Poeta e Brown sugli scudi. Assist, penetrazioni, punti, difesa e quant’altro per il primo, gioco duro in difesa e canestri importanti per il secondo, soprattutto ad inizio partita quando alla prima tripla estense risponde con due bombe di fila.
C’è da dire però che negli ultimi cinque minuti del primo quarto Teramo si arena a quota diciannove, consentendo ai ferraresi di restare più o meno a galla. Poi nel secondo quarto il break decisivo con la BancaTercas che piazza praticamente trenta punti portato allo scarto di metà tempo a più venti. Le ultime due frazioni sono più o meno garbage time con un solo tentativo di rientro ospite tutto firmato Collins che ne mette dodici di fila tra triple, arresto e tiro e liberi ma è solo un fuoco di paglia. Jaacks abbatte la mannaia, Moss è praticamente immarcabile nonchè ottimo difensore.
Dal punto di vista squisitamente tecnico, solita prova di Poeta con 18 punti e 8 assist, bene Brandon Brown al di là delle statistiche che per lui recitano 11 punti e 6 rimbalzi, bene Amoroso che svolge il proprio compito senza apparire ma con tanta sostanza, benissimo Moss che ha fatto vedere che il LegA ci può tranquillamente stare. Ottimo anche Jaacks che, pur partendo dalla panchina con 11 punti e 8 rimbalzi in appena 18 minuti di utilizzo e positivo l’esordio di Bruno Cerella, molto reattivo a rimbalzo e anche discreto difensore. Malino Hoover e Piazza anche se il tempo di quest’ultimo è molto ridotto (appena 5 minuti). Sospendiamo il giudizio su Carroll in attesa di vederlo veramente in campo. Ieri la testa era da qualche altra parte. Da notare anche che ben nove giocatori hanno marcato il tabellino della serata e complici anche i sedici assist complessivi se ne deduce che è una squadra che lavora insieme. Per Ferrara, al di là di Collins (20p. 5a.) che, comunque, nel primo tempo è stato inguardabile e di Ebi (21p. 11r.) autore veramente di un’ottima prestazione, c’è ben poco da salvare. E’ vero che è la prima fuori casa, è vero che è il primo anno in LegA per la squadra estense, ma la panchina sembra un pò troppo corta e, probabilmente urge qualche innesto per poter ambire ad una serena salvezza.
In ogni caso, stiamo sempre parlando della prima giornata di campionato, e fino alla sesta può succedere di tutto. Perciò non è il caso di enfatizzare da parte teramana e di drammatizzare da parte bianconera. Il tempo per mettere le cose a posto adesso c’è e bisognerà sfruttarlo per sistemare quelle piccole cose che non vanno. Per ora Teramo si gode i primi due punti in campionato con una differenza canestri importante contro una diretta concorrente per la salvezza. Il prossimo impegno vedrà la squadra di coach CapoBianco impegnata in un terreno notoriamente ostico come Biella per poi ospitare la supercorazzata Montepaschi nell’altro derby delle banche.
Unica nota negativa per il numeroso pubblico accorso sugli spalti del PalaScapriano il tabellone elettronico malfunzioante. Non è una nota di demerito per la società che non è assolutamente colpevole, ma per il Comune di Teramo che, seppur commissariato per le dimissioni del Sindaco (che correrà per le Regionali) non può pensare di non sistemare il tabellone vista l’esiguità dell’investimento e il prestigio della città stessa, nonchè l’evitare multe pesanti alla società o sanzioni ben peggiori.
[b]MVP[/b]:Difficile scegliere tra Poeta e Moss, però visto che è al primo anno in LegA diamo il premio di MVP a David Moss