Partita a senso unico al Palasclavo, finita ancora prima di cominciare grazie alla superiorità indiscutibile dei campioni d’Italia ma anche ad un atteggiamento del tutto remissivo della Carife per almeno i primi 15 minuti di gioco. Quando il primo quarto termina 22-6 e il secondo comincia con un ulteriore parziale di 13-0 è ovvio che c’è una superiorità schiacciante di una squadra ma è altrettanto ovvio che dall’altra parte c’è un atteggiamento mentale assolutamente non consono all’occasione. La Montepaschi è praticamente ingiudicabile per quello che ha fatto ieri sera e sarà bene che nessuno, giocatori in primis, traggano nessuna conseguenza da questo allenamento vero e proprio che li porti a pensare di poter fare altrettanto, ad esempio, giovedì in Eurolega contro il Barcellona o domenica prossima contro la Fortitudo.
Analizzare la prestazione dei singoli giocatori biancoverdi è difficile a fronte di un impegno agonistico durato praticamente soltanto 10 minuti. Ottimo Domercant, autore di 18 punti e di un buon 4/4 dalla lunga distanza, ancora con qualche ombra McIntyre che appare un po’ imballato, benino Finley, benino Eze, bene Sato, Lavrinovic il solito martello da fuori e da sotto canestro. Kaukenas ha confermato la straripante forma palesata negli ultimi tempi, come al solito Stonerook solido e positivo. In quintetto è entrato Lechtaler che però è da rivedere.
In casa estense: Jamison fermo, Farabello a sprazzi, benino Allegretti, bene Collins e Sacchetti. Degli altri ben poco da dire, la Carife va vista con altri avversari non certo in partite come questa.
La cronaca è molto scarna, per 15 minuti Ferrara segna un solo canestro dal campo e quando al 15^ minuto il tabellone recita 35-6 è ovvio che la partita è già finita. Qualche segno di risveglio da Collins e dal quasi quarantenne Rizzo, soprattutto qualche buon risultato da una zona 2-3 che mette un po’ in crisi l’attacco dei campioni d’Italia. Si va al riposo sul 41-24. Il terzo e il quarto periodo dicono ben poco, il vantaggio si dilata in maniera vistosa (63-34 e poi 69-42) fino ad assestarsi sul 89-60 finale.
MONTEPASCHI: Domercant 18, McIntyre 5, Finley 6, Eze 12, Sato 10, Lavrinovic 12, Kaukenas 17, Lechtaler 4, Stonerook 5.
CARIFE: Farabello 5, Nmaka 5, Allegretti 11, Riley 2, Collins 15, Sacchetti 10, Rizzo 2, Ebi 7, Zanelli 3.
THE PLAY OF GAME: Ben poco da segnalare in una partita che di spettacolare ha detto poco, un alley oop ferrarese tra Collins ed Ebi è l’unica nota di spettacolarità da evidenziare.
SONO 600: Quella di ieri sera è stata la vittoria numero 600 della Montepachi in serie A. Quota 500 era stata raggiunta il 21/1/05 contro Reggio Emilia (79-68), quota 400 contro la Mabo Livorno il 2/4/02 (83-60), quota 300 contro la Stefanel Milano il 21/1/95 (74-70), quota 200 contro l’Air Fabriano il 14/10/90 (86-67) ed infine quota 100 fu raggiunta nel lontano 11/3/79 contro la Chinamartini Torino (89-80).
SALA STAMPA:
SIMONE PIANIGIANI: Abbiamo fatto quello che una squadra come noi deve fare. Volevamo dare fin da subito unimpronta importante alla gara sia in difesa che in attacco e ci siamo riusciti sfruttando anche la mancanza per loro di un giocatore importante come Jamison. Ovviamente quando si abbassa un po la guardia cè la possibilità di essere rimontati, ma il margine di vantaggio che avevamo accumulato era importante e siamo rimasti in controllo per tutta la gara. Sono molto soddisfatto della partita che abbiamo giocato e complessivamente di quello che la mia squadra sta facendo in questo periodo.
GIORGIO VALLI: E facile fare la disamina della partita da parte nostra, siamo una squadra che senza il centro titolare, ovvero Jamison ha grandi difficoltà. Poi è chiaro che Siena abbia tutto il merito della vittoria. Questa gara ci deve servire per capire il livello a cui dobbiamo cercare di arrivare. A livello fisico bisogna giocare così, bisogna essere più bravi e dobbiamo capire anche che gli arbitri concedono questo tipo di contatti in serie A.
Interviste tratte dal sito [url=http://www.menssanabasket.it]www.menssanabasket.it[/url]