[b]La Fortezza Bologna vs Air Avellino: 71-78 [/b](17-25; 19-21; 22-13; 13-19)
[b]La Fortezza: [/b] Boykins, Langford, Righetti, Arnold, Ford
[b]Air:[/b] Best, Diener, Warren, Tusek, Williams
Futurshowstation che tributa a Markovski e Best un caloroso applauso per i due personaggi importanti per il recentissimo passato della Virtus targata Sabatini e che poi si ammutolisce per il doveroso cordoglio in memoria del tragico lutto che ha colpito la Juve Caserta, lutto al quale ci uniamo anche noi con il cuore straziato.
Inizia la partita e subito si capisce che questa sera non ci sarà una partita, bensì un esecuzione di massa nei confronti di un allenatore.
Pronti via e dopo una forzatura di Langford in attacco la prima segnatura vede Drake Diener presentarsi indisturbato sulla linea di fondo ed appoggiare al tabellone il più facile dei canestri. Come è possibile, direte voi, quando hai in campo Mr. stoppata Ford o l uomo esperto d Eurolega Arnold ? Bravi, è la stessa domanda che ci siamo posti anche noi.
Incredibile a dirsi Avellino attacca col pick and roll tanto caro a Markovski e Best, con Williams prima, e Crosariol poi che banchettano felicemente a centro area, o con i tiratori irpini che dopo la prima rotazione difensiva si trovano almeno 2 metri di spazio per scoccare comodi comodi i loro tiri, ed infatti il 5/7 da tre del primo quarto è così facilmente spiegabile. Warren imprendibile per chiunque e Best che porta a scuola, doposcuola e corsi di recupero l ineffabile Boykins di questa sera, mentre il tanto vituperato Crosariol si permette il lusso prima di stoppare Ford e poi di bruciarlo sullo scatto per schiacciare indisturbato.
Fine primo quarto sul sul 17-25 con la Virtus assetata di sangue che doveva riscattare la figuraccia di Pesaro che commette ben 2 falli totali nel quarto, di cui il secondo a 2 secondi dalla fine del parziale con Ford su rimbalzo offensivo.
Secondo quarto e i lupi irpini ricominciano da dove avevano finito con Cinciarini che trova subito il canestro da 3 punti. Zare è sempre lui e schiera un quintetto nano, con Warren da n° 4, e mentre all inizio Giovannoni sembra approfittarne, poco dopo tornano fuori tutti i limiti della Virtus di questa sera e prima Tusek, poi Diener portano l Air a +16. A questo punto cominciano a giungere i primi fischi, e guarda caso pare svegliarsi Boykins che segna 5 punti consecutivi, ma Best non ha voglia di lasciare andare la partita e reagisce con 4 punti di seguito, portando il parziale finale sul 36-49. Punteggio bugiardo per un Avellino che vince 61-34 nella valutazione e 20-9 nel conto rimbalzi, specialità dove spicca Sharrod Ford che in 13,45 minuti di utilizzo ne arpiona ben zero.
Si ricomincia ed Avellino pare affaticata, o forse sale l intensità della difesa bianconera, ma si fa fatica a segnare e nonostante gli irpini segnino solo 10 punti in tutto il quarto, La Fortezza non riesce mai a mettere il naso davanti.
Rientrano in campo le squadre per l ultimo parziale ed Avellino commette 3 falli in 30, tra i quali spicca il 4° di Travis Best, ma questo non basta, perché i bianconeri pensano bene di non sfruttare la fortunata congiuntura e sprecano palloni su palloni, il rientrato Koponen prova a mettere un po di pepe in difesa, ma in attacco non sa che pesci prendere, ed allora Pasquali si affida a Langford che, praticamente da solo, tiene in piedi l attacco bolognese, con canestri e assists. Ma a questo punto è giunta l ora del grande ex che rientra e segna 6 punti in un amen ricacciando indietro i bianconeri, che non hanno di meglio da fare che incartarsi altre tre volte in attacco, nonostante una palla persa sanguinosa dei bianco verdi campani su rimessa dal fondo.
[b][i]A questo punto la società Virtussina è messa davanti ad una scelta dura, forse ingiusta, che contribuirebbe a rendere la LegA ancor di più una players League, ma che non può attendere oltre se si vuole salvare la stagione. Il distacco fra lo staff tecnico e i tuoi giocatori più importanti è palese e tangibile e la stagione ha visto investimenti importanti e dispendiosi, ripetere la scorsa stagione in termine di risultati ed atteggiamenti non è proponibile, quindi la scelta deve andare su un coach di peso e di esperienza riconosciuti da tutti, giocatori, dirigenza e pubblico, che possa operare con autonomia e appoggio incondizionato della società.[/b][/i]
[b]MVP: [/b] Travis Best, un uomo solo al comando. Dirige la squadra come neanche Zubin Meta, detta i ritmi, gioca il p/r con Williams e Crosariol come da game planning e fa girare a vuoto i raddoppi virtussini liberando al tiro i propri compagni.
[b]WVP:[/b] difficile trovare un solo colpevole, ma Boykins questa sera ha fatto la figura di un bambino davanti agli adulti, ma i suoi connazionali Ford ed Arnold non sono stati da meno. Ci si aspettava una partita d orgoglio da parte sua dopo la debacle di Pesaro, e soprattutto si pensava potesse essere stimolato dal confronto con Best, ex califfo NBA nonché suo predecessore in maglia virtussina. Ebbene, se neanche questo è bastato a stimolare Boykins, per me non cè altra spiegazione che l essersi schierato, apertamente contro il coach, come la reazione dopo la sostituzione allo scadere fa supporre, questa totale mancanza di reazione, di amor proprio e di orgoglio è, per me, inqualificabile ed imperdonabile.
[b]Le cose da salvare:[/b]
[b]La Fortezza: [/b]Langford, che in contumacia di Boykins prova ad inventare per sé e per i compagni è l unica nota positiva della serata bolognese.
[b]Air:[/b] bravi nel dare seguito alla splendida vittoria contro Malaga, Warren è sembrato a tratti immarcabile, che fosse un realizzatore si sapeva, ma che riuscisse a selezionare con così tanto raziocinio i suoi tiri no, con un po più di precisione dalla lunetta poteva chiudere la partita un po prima. Bene Crosariol, motivato ed aggressivo e Zare, che vince la sfida con Pasquali su tutti i fronti, giocando la partita secondo il proprio game planning e costringendo il coach bolognese a rincorrere le sue scelte, alcune invero un po azzardate, e che in sala stampa, giustamente, tratta con freddezza la stampa bolognese che con lui mai è stata tenera.
[b]Le cose da perdere:[/b]
[b]La Fortezza:[/b] detto dei giocatori, neanche Pasquali può chiamarsi fuori dal crucifige generale. Non riuscire a preparare una contromossa contro il p/r avellinese è imperdonabile, in alcuni momenti si vedevano giocatori campani soli soletti in mezzo all area virtussina che aspettavano solo il pallone. Questa sera molto male tecnicamente, nella gestione dei giocatori, che sembra non lo ascoltino, o paradossalmente lo ascoltino troppo, modello sciopero bianco, nella tempestività dei cambi ed anche in sala stampa, no caro coach, la fortuna questa sera non c entra assolutamente nulla con la sconfitta de La Fortezza.
[b]Air:[/b] il Tusek scentrato del secondo tempo ed un Radulovic svagato che poco ha inciso in una difesa nella quale avrebbe potuto fare molto male.
[b]Hanno detto:[/b]
[b]Markovski:[/b] [i]sono contento, abbiamo meritato di vincere e giocato bene, abbiamo vinto 3 quarti su quattro. Siamo riusciti a fare circolare la palla molto bene grazie ai ns lunghi che hanno avuto letture molto molto buone che ci hanno permesso di punire la loro difesa.[/i]
[b]Pasquali:[/b] [i]patiamo l inesperienza di alcuni nostri giocatori in partite di questo livello, che patiscono la pressione e le aspettative, giuste, del pubblico e nel finale alcune conclusioni fortunate di Avellino. Devo capire cosa, chi e come è meglio inserire per il bene della squadra. Sono tutti giocatori di talento e vogliono provare a strafare per vincere le partite. Il campionato continua e bisogna chiudersi in palestra a lavorare. [/i]
[b]Statistiche totali:[/b] [url=http://195.56.77.210/game/63674.html]http://195.56.77.210/game/63674.html[/url]