[b]Scavolini Spar Pesaro Premiata Montegranaro 89-93 (19-25; 39-45; 73-62) [/b]
Sembra che sia oramai una piacevole consuetudine che il derby marchigiano debba riservare ogni volta al pubblico dellAdriatic Arena una partita estremamente equilibrata e spettacolare, dagli elevati contenuti tecnici ma anche agonistici, come dimostra lintensità da play off esibita da entrambe le squadre, ed un atmosfera calda e vibrante per tutti i quaranta minuti.
Sembra che sia diventata una consuetudine, forse un po meno piacevole per il pubblico di casa, che il derby marchigiano debba essere risolto per il secondo anno consecutivo da una tripla di un italiano che spezza definitivamente lequilibrio dominante nel concitato finale.
Se lanno scorso era stata una tripla tanto insensata quanto spettacolare di Vitali ad ammutolire il pubblico di casa, questanno è stata una tripla certamente più rocambolesca ma di eguale importanza di Flamini, autore peraltro fin lì di una pregevolissima partita, a far esultare ancora una volta i tifosi sutorini.
Si parte con una cornice di pubblico discretamente calorosa, anche per merito dei numerosi tifosi ospiti presenti, e con una partita, seppur ancora non spettacolare, assai dura e spigolosa come si addice ad un vero e proprio derby.
I falli non vengono lesinati fin da subito, come testimonia l1-1 calcistico dellimmediato avvio, dovuto ad un libero ciascuno segnato da Shaw e Flamini; questultimo è uno dei propiziatori dellallungo ospite, grazie alla sua eccezionale difesa che manda inizialmente fuori partita Hurd ed anche ad alcune pregevoli azioni offensive.
Vista l’altrettanto ottima difesa di Minard su Hicks, la Scavolini è costretta ad affidarsi allasse play pivot (non proprio la sua primaria opzione offensiva) con risultati alquanto modesti; dopo tre minuti e mezzo, infatti, Sacripanti è costretto a chiamare time out sul 3-11.
La pausa consente ai padroni di casa di chiarirsi un po le idee e di abbozzare una rimonta, ma ben presto gli sforzi si dimostrano vani perché Hunter è immarcabile in attacco, infallibile ai liberi e dominante a rimbalzo, ben spalleggiato da un concreto Minard ed il tutto sotto la sapiente regia di Garris.
Buon per la Scavolini Spar che sul 12-23 un buon parziale firmato Akindele Hurd Myers riporti i padroni di casa su un più accettabile 19-25 di fine tempo.
In avvio di secondo quarto Pesaro dà continuità alla propria rimonta grazie ad unimmediata tripla di Stanic ed ad un Akindele che mette in seria difficoltà il rivale diretto Hunter; in breve tempo si arriva sul 26-27 ma a questo punto la Premiata dimostra la sua forza mentale e la sua compattezza non solo rintuzzando puntualmente qualsiasi tentativo di sorpasso avversario ma prendendo nuovamente il largo nei minuti successivi.
La partita è finalmente spettacolare ed ariosa, Pesaro tuttavia è ancora troppo discontinua ed in attacco vive più che altro delle fiammate dei suoi singoli; così a turno sono Hicks e Hurd a mettersi in mostra, ma dallaltra parte un solidissimo Garris governa magistralmente gli attacchi della Premiata consentendole di chiude il secondo quarto ancora avanti sul 39-45, con percentuali al tiro da due al limite dellirreale.
La partita cambia improvvisamente volto nel terzo quarto; Hunter è ancora uno spauracchio per i suoi avversari, ma improvvisamente Garris sembra perdere la bussola e Montegranaro butta via qualche attacco di troppo.
Ne approfitta ovviamente la Scavolini, finalmente concentrata e spettacolare come nei suoi momenti migliori; prima i pesaresi, con un Hicks letteralmente scatenato (grazie anche al 4° fallo di Minard), arrivano sul 59-60 con una laboriosa rimonta a tre minuti dalla fine, poi piazzano un terrificante parziale che sembra possa decidere in loro favore la partita.
Dal 59-60 si passa infatti, con un parziale di 14-0 in cui cè limportante mano di Hurd in attacco e di Akindele in difesa, al 73-60, prima che nei secondi finali due liberi consentano ai sutorini di tamponare lemorragia.
Si va al riposo con la sensazione che la Scavolini, grazie al suo break di 34-17 nel terzo quarto, abbia indirizzato definitivamente a suo favore la partita, visto che improvvisamente Garris sembra essere privo di idee e numerosi degli ospiti comincino ad essere gravati di 4 falli.
Così evidentemente non è perché questa volta è la Scavolini a smarrirsi improvvisamente, complici le tre partite disputate in otto giorni e le rotazioni inevitabilmente accorciate dagli infortuni a Van Rossom e Zukauskas; dallaltro lato la vecchia volpe Garris si riprende immediatamente e, grazie allausilio del solito Hunter ma anche di tutta una squadra estremamente lucida e paziente, ricuce lo strappo.
A 4:40 minuti dalla fine è proprio una tripla del playmaker ospite a riportare i suoi sul -1 (80-81) e ad aprire ufficialmente il rush finale; la partita a questo punto diventa di unintensità e di una bellezza avvincente.
Nonostante la stanchezza la Scavolini Spar non molla ma quando mancano poco più di due minuti alla fine dapprima il solito Hunter regala la parità ai suoi (85-85) e poi due punti spettacolari di Taylor fanno rimettere la testa avanti alla Premiata.
Curry pareggia immediatamente con due tiri liberi e, dopo che un libero di Garris riporta ancora avanti i suoi, è un eroico Hurd (29 punti alla fine per lui in 40 minuti giocati contro leccellente difesa di Flamini) dare l89-88 per i suoi a 30 secondi.
LAdriatic Arena è letteralmente infiammata e lazione offensiva dei sutorini ne risente, tuttavia da un rocambolesco gioco di deviazioni e rimpalli la palla giunge a Flamini appostato sulla linea dei 6,25 metri; lex di turno, proveniente dalle giovanili pesaresi, è liberissimo e freddissimo nel mettere a segno un tiro tanto importante.
A differenza dellanno scorso, tuttavia, cè tempo per la Scavolini di ribaltare il risultato, visto che mancano ancora 15 secondi al termine.
Sacripanti prova a chiamare time out ma rimane inascoltato dagli arbitri, così la palla arriva velocemente ad Akindele, ben liberato sotto canestro; tuttavia quando per il nigeriano sembra che sia un gioco da ragazzi appoggiare a canestro, arriva una malandrina mano avversaria a rubargli il pallone dalla mani ed a lanciare Minard in contropiede che fissa, con i due liberi susseguenti al fallo antisportivo fischiato su di lui, il punteggio finale sull89-93.
Ancora una volta esultano i tifosi ospiti ed ancora una volta la Scavolini deve chinare la testa di fronte agli scomodi vicini di casa.
[b]Play of the game[/b]: nel momento di massima intensità della Scavolini Spar, Hurd si produce in una favolosa azione che suggella la sua ottima prestazione personale. Il tiro frontale da tre dellala americana è leggermente corto, ma Hurd ha la prontezza di seguire prontamente il tiro e beffa la difesa avversari producendosi in un tap-in volante tanto spettacolare quanto leggiadro
[b]Sacripanti[/b]: [i]abbiamo perso una partita che ci avrebbe potuto dare 2 punti importanti per le final eight. Nel primo tempo loro erano più reattivi e pronti di noi sulle palle vaganti e su tutte le altre piccole cose del match. Noi siamo stati bravi a dare fondo a tutte le nostre energie nel terzo quarto poi però abbiamo sofferto molto sui doppi pick & roll alti di Garris, abbiamo difeso un po male ed abbiamo sbagliato un po troppi liberi, fatto un po inusuale per noi. Ci è mancata un po di freschezza e di lucidità nei momenti importanti del finale e sicuramente ciò è dovuto al fatto di aver disputato due partite nel giro di pochi giorni e con solo 7 giocatori a disposizione. Credo che la stanchezza abbia giocato un ruolo determinante, perché dopo un ottimo terzo quarto a noi si era evidentemente esaurita la benzina. Alla fine siamo stati anche un po sfortunati ma a Montegranaro va dato comunque merito. Non mi piace recriminare sulloperato degli arbitri ma alla fine, dopo la tripla di Flamini avevo prontamente chiamato time out e loro non me lhanno concesso; cè stata in ciò una certa lentezza del tavolo a segnalare la mia richiesta ma io sono sicuro di averla fatta in tempo e gli arbitri non hanno avuto la prontezza di interrompere il gioco. Mi sento effettivamente defraudato di un diritto perché il time out me lero tenuto apposta di scorta per un finale come questo.[/i]
[b]Finelli[/b]: [i]Innanzi tutto voglio fare una dedica particolare al nostro pubblico ed i complimenti alla mia squadra. Volevamo iniziare subito con il giusto atteggiamento mentale; il nostro quintetto iniziale è stato bravo ad avere il giusto approccio sia in attacco che in difesa, dove abbiamo avuto una grande aggressività. Da questo punto di vista i nostri primi due quarti sono stati da incorniciare rispetto alle nostre precedenti trasferte. Nel terzo quarto il terzo ed il quarto fallo di Minard ci hanno condizionato molto, visto che oggi per noi Ricky era un giocatore chiave per il suo ruolo sia in attacco che in difesa su Hicks; però siamo stati bravissimi a ricompattarci ed a risalire nellultimo quarto, fino a strappare una vittoria memorabile, nonostante qualche errore al tiro di troppo nel finale. Di Minard ho già detto, ma vorrei sottolineare come il nostro asse play pivot abbia giocato una partita di straordinaria concretezza sia in attacco che in difesa; con tre giocatori del genere è molto più facile consentire a giocatori giovani come Taylor di migliorare con fiducia, come dimostra la sua crescita e le sue ottime azioni individuali nellultimo quarto.[/i]
[b]Scavolini Gruppo Spar Pesaro[/b]: Tomassini, Stanic 6 (0/1 2/2), Curry 12 (4/8 0/2), Giampaoli, Akindele 11 (3/5), Myers 8 (2/4 0/1), Hicks 19 (6/9 1/2), Gjinaj n.e., Shaw 4 (1/3), Amici n.e., Ziliani n.e., Hurd 29 (11/15 1/4).
[b]Premiata Montegranaro[/b]: Hunter 26 (9/16), Minard 16 (4/7 1/2), Garris 18 (4/7 3/6), Piunti n.e., Portannese n.e., Cavaliero 5 (1/1 1/2), Filloy (0/1 0/1), Chiaramello (0/1 da tre), Temperini n.e., Flamini 15 (4/4 2/7), Helliwell 2 (1/1), Taylor 11 (4/9 1/4)
[b][/b]