Sono trascorse la miseria di 100 ore dalla notizia della positività di Apodaca. Era lunedì mattina. Venerdì pomeriggio una gremita sala stampa del PalaSegest è stata il palcoscenico della presentazione di Allan Ray, forse lacquisto più prestigioso nella storia del Basket Club. «Come avrete capito esordisce orgoglioso il presidente del Club, Roberto Mascellari noi non molliamo mai di fronte alle disavventure, sportive e non. Con grande soddisfazione oggi siamo qui a presentare Allan Ray, le cui indiscusse qualità credo tutti conosciate». Poi ringraziamenti dobbligo per il presidente bianconero: «Un ringraziamento particolare va a Sandro Crovetti e Tiziana Castellani, che hanno lavorato alacremente per portare a termine in tempi lampo la trattativa, svegliandomi anche alle tre del mattino, e a Giorgio Valli che ha avuto lintuizione. Un grazie, naturalmente, anche ad Alfredo Santini, presidente della Carife nostro mail sponsor, che in questi giorni ci è stato molto vicino, interessandosi alla squadra ed incoraggiandoci. Infine un grazie alla società di Roma, per la cortesia e lamicizia che ci hanno dimostrato».
Mascellari parla chiaro, e non si nasconde: «Stiamo facendo tutto ciò che è umanamente nelle nostre possibilità per difendere la categoria che ci siamo guadagnati con merito sul campo. Noi ci aspettiamo molto da Ray; sono certo che saprà integrarsi bene e tempestivamente nel gruppo. Senza nulla togliere a tutto il nostro roster, ho la sensazione che un giocatore del genere a Ferrara non si fosse mai visto. Gli diamo un grosso benvenuto».
Queste le prime parole di Allan Ray da giocatore della Carife: «Sono molto felice di essere qui. Non vedo lora di scendere in campo e di aiutare i miei nuovi compagni a vincere le partite. Ringrazio la società per avermi dato questa occasione».
Cosa ha spinto Allan Ray, giocatore da Eurolega, a scegliere di giocare per la salvezza a Ferrara? «Inutile pensare al passato; Roma è unottima società, ma si vede che non era la situazione giusta per me. Vedo la Carife come una grande opportunità. Sul piano tecnico sarà un po come tornare ai tempi di Villanova, dove mi sentivo addosso il ruolo del leader. Sono qui per prendermi le mie responsabilità; posso aiutare la squadra, e so che la squadra aiuterà me».
Cosa conosce di Ferrara? «Ricordo la gara che ho giocato e perso con Roma al PalaSegest a dicembre. La Lottomatica era in un momento delicato, Ferrara ha azzannato la partita con grande intensità. Personalmente conosco solo Ebi, con il quale ho giocato una Summer League a Boston».
Ora toccherà a Giorgio Valli inserire il nuovo acquisto negli ingranaggi della Carife: «Innanzitutto ringrazio il Club per lo sforzo economico e organizzativo. Non succede spesso di avere unidea il lunedì sera, e di vederla concretizzata il venerdì mattina. Ray è il giocatore di talento che ci serviva. Ha qualità fisico-tecniche adatte a noi, e credo non gli manchi anche la giusta propensione al lavoro. Non fai quattro anni di College nei Wild Cats, non vai nellNBA a Boston, e non giochi in una big come Roma se non hai etica del lavoro».
Tempi di inserimento? «Abbiamo bisogno di lui molto in fretta. Fisicamente sembra in ordine, e tecnicamente non cambierà molto rispetto ad Apodaca; non avremo bisogno di cambiare lassetto della squadra. E un giocatore duttile, con grandi potenzialità, che sa attaccare il canestro».
Prima dellera Ray, però, cè da giocare una partita difficile contro Montegranaro: «Tutta la squadra ha preso una bella botta dagli eventi di inizio settimana. Non siamo nemmeno riusciti a goderci la vittoria su Rieti nel giorno di riposo. Ma questo è un gruppo maturo e intelligente, che sa sempre reagire. Sinceramente non mi preoccupo troppo di chi scenderà o non scenderà in campo a Porto San Giorgio. Giocherà la Carife, punto».
– Sito Uff. Club Ferrara –