[b]Grazie Shaq[/b]
Lora delladdio si avvicina. Questa stagione, la prossima. Forse ancora una, se per caso trovasse la giusta combinazione di luogo, compagni, possibilità di vincere, allenatore, motivazioni e assenza di infortuni in precedenza. Poi MDE si ritirerà, e lo scorso we ha simpaticamente voluto ricordarci cosa ci stiamo per perdere.
Il giocatore dei primi anni 2000 non cè più. La stagione in corso (in cui sta esibendo una forma eccezionale), e lo stesso ASG hanno dimostrato che, se non lo si tratta come un alieno, mandandogli sopra 2 o 3 uomini ogni volta che solo pensa di ricevere la palla, ma lo si lascia uno contro uno, è ancora in grado di snocciolare bel gioco e mettere insieme cifre interessanti.
Certo, con 3 omaccioni in spalla che lo picchiano ai limiti del penale, non riesce più a saltare e schiacciare a due mani, ma la cosa strana in fondo era che ci riuscisse prima
Ma lo Shaq più in palla degli ultimi 5 anni ha voluto anche ricordarci come lui sia stato lanima di questo sport negli ultimi 10 anni. Interviste impossibili, limperdibile saga della Shaq-scarpa agli ASG, il carisma esercitato sugli altri campioni, il poliziotto riservista, Superman, The Diesel, The Big Aristotele, The Big Cactus, MDE, i (brutti) film, le (brutte) canzoni rap, le dichiarazioni (questanno quella clamorosa del: chiamatemi Shaqkovich, per la sua ri(?)trovata precisione ai liberi).
Un personaggio clamoroso. Non ha avuto la notorietà e lesposizione (soprattutto pubblicitaria) di Jordan, tanto da essere riconoscibile anche da chi non si interessa di basket, ma per chi ultimamente ha seguito anche solo un po lNBA è stata una presenza clamorosa.
Ah, poi ci sarebbe anche quella cosina durante la presentazione delle squadre allultimo ASG: un mimo di 2,15 che balla come Micheal Jackson
Grazie Shaq, e spero sinceramente che tu non abbia ancora finito.
[b]Scambi[/b]
Il bello (?) forse deve ancora arrivare, per il momento tanti rumors e qualche scambio parecchio discutibile.
Gli Hornets decidono di privarsi di Chandler. I motivi? Costa tanto ed è spesso rotto.
Vero.
Però parliamo anche di un signor difensore e rimbalzista, che spesso ti costa qualcosa in attacco, dati i suoi limiti tecnici, ma che giocando con Paul riesci a non dover pagare troppo. La scarsa (rispetto alle aspettative, si intende) partenza di NO di questanno è in massima parte attribuibile alla sua assenza, che toglie alla squadra la sua identità difensiva e tante seconde occasioni in attacco. Se consideriamo che questa è stata fin qui la miglior stagione di Paul nella lega e di Peja dai tempi belli di Sacto, questo fa intuire limportanza dellex prima scelta dei Bulls.
Certo, costa, e quando i soldi non sono i tuoi, sono tutti bravi a fare i fenomeni. Però quello che mi permetto di chiedere alla dirigenza è: qual è la direzione della squadra? In questi anni ha imbarcato contrattoni uno via laltro, irrisa da tutta la lega che pensava che Chandler fosse un bidone (e come dargli torto, dato quello che aveva fatto vedere a Chicago?), Peja un giocatore finito, Magloire un mezzo giocatore (beh, qui avevano ragione!), eppure NO ha avuto pazienza e ha aspettato che tutti pezzi del puzzle andassero al loro posto. Ed effettivamente ci sono andati.
Lultima, forse fondamentale tessera, doveva essere Posey, strappato a peso doro ai Cs solo 6 mesi fa.
E adesso ci si accorge che risparmiare è meglio? Sarà, ma faccio fatica a immaginare che Wilcox possa portare alla causa un contributo simile a quello di Chandler
A proposito di coerenza e chiarezza di obiettivi della dirigenza, come non parlare di Toronto?
Questestate ha preso il non proprio economico Oneal minore, dando in cambio il separato in casa (ma comunque di valore) Ford. A pochi mesi di distanza lui e il suo contratto vengono spediti in florida, in cambio di Marion e Banks. Bargnani diventa quindi (più che altro per mancanza di alternative) il 5 titolare, con tutti i limiti che questo comporta, mentre Marion e Bosh e si candidano ad essere la coppia di ali meno aggressiva e meno incisiva quando conta di tutta la lega.
Candy Candy a confronto sembra Rambo.
Il più brillante dei due, Bosh, è un lungo (!?) che ha come miglior movimento il tiro in sospensione dai 5 metri. Bene, per carità, ma per fare quel movimento mi trovo una vagonata di guardie che mi vengono via a meno, no? Di Marion non si sa ancora bene quale sia il power move. Il Ris lo studia da anni.
Auguri ragazzi, e non pensate nemmeno di usare Banks come back up di Calderon. Non è un play.
Lato Miami, scongiurato il pericolo (ammesso che tale sia) di scambiare la seconda scelta assoluta dopo i primi 3 mesi della prima stagione (il buon Beas ha proprio convinto, eh?), siamo andati con uno scambio curioso.
Questestate viene libero Boozer (non affidabilissimo come persona, come possono testimoniare Jazz e Cavs, ma comunque signor giocatore di post), che ha già scritto ti amo sulla sabbia a Miami in più lingue, il simpatico Marion finalmente sarebbe servito a qualcosa liberando 17mln, mi dite che senso ha portarsi a casa Oneal?
Tirando le somme, con questo scambio ci siamo liberati del molesto Banks (e del suo contratto insensato), e fin qui applausi a scena aperta. Poi però abbiamo sostituito Marion con Jamario Moon, e Joel Anthony con JO.
Il confronto Marion-Moon, specie per lutilizzo che di Marion facevano gli Heat, è molto meno improbo di quanto non si pensi: in fondo Marion prendeva tanti rimbalzi, difendeva (oddio, ha fatto decisamente meglio in contesti precedenti), tirava (male) sugli scarichi, e metteva qualche punto raccattando palle vaganti in attacco. Sono esattamente le cose che può fare Moon, con numeri che alla fine credo saranno paragonabili. E non mi dite che Marion non va giudicato solo sui numeri, ma sul contributo che dà alla squadra quando cè da vincere, perché avete sbagliato esempio
Sul confronto fra i due centri invece, il divario di talento è pressoché infinito (quando il buon Joel riceve palla in area mi si stringe il cuore, perché si vede subito che lui si sente a suo agio come un diabetico in pasticceria), ma lapporto che possono dare alla squadra non è così diverso. Due decorosi difensori sulluomo (niente che faccia notizia, intendiamoci!), ottimi stoppatori in aiuto, buoni rimbalzisti.
In attacco ovviamente Oneal potrebbe dare molto di più (se fosse sano, cosa che non accade mai), ma cè il problema di come dargli la palla: gli Heat sono uno delle peggiori rassegne di cattivi passatori della lega. Quello che la dà via meglio è il solito Wade, che però è più skillato nel riaprire fuori per i tiratori da tre, che nel servire i lunghi.
Oneal farà il suo, e soprattutto libererà il campo appena prima dellestate 2010, quando anche gli Heat dovranno cimentarsi nel doppio carpiato di trattenere la loro stella e fornirgli un degno compagno di giochi.
Sinceramente, in un NBA affamata di contrattoni in scadenza, avrei provato ad ottenere di più da quello di Marion.
[b]All Star Saturday[/b]
Mi rifiuto di parlare della gara di tiro a squadre e dello skills challenge, andate pure a riprendere I NMTPG relativi agli scorsi ASG: la mia opinione non è cambiata di una virgola, e purtroppo neanche queste due avvincenti sfide.
Parlando del tiro da tre, una sola richiesta: per favore, riportateci le star. Può anche darsi che Deaquan Cook tiri da tre meglio di Nash, ma sinceramente la presenza scenica è unaltra. A me personalmente assistere ad una competizione di specialisti interessa il giusto. Vorrei vedere dei GIOCATORI, che sono ANCHE bravi a tirare da 3. Cook, così come Kapono, non giocano nemmeno in quintetto. Mason lo fa, ma solo per le curiose idee di Pop sulluso di Ginobili.
Ridateci una gara con Nowitzki, Nash, Allen, Billups, piuttosto Bryant, ma per favore, toglieteci da davanti questi figuranti. Per carità, degnissimi e utilissimi alla causa, ma questo è lall STAR game, e io di stelle nella gara del tiro da 3 non ne ho viste.
Parlando di schiacciate, per prima cosa è doverosa la denuncia di un furto: hanno tolto per lo meno la finale, se non addirittura il titolo a Fernandez, autore della cosa più bella vista in questa gara; la schiacciata da dietro il tabellone, a una mano in reverse, con palla battuta sul tabellone da un compagno, viola diverse leggi della fisica, e forse qualche riconoscimento in più lo meritava.
Il campione uscente, sempre strabiliante ma in fondo un po già visto, ha toccato il punto massimo con la Gag della cabina del telefono dalla quale usciva cambiato da Superman: poco attinente col basket, ma indubbiamente geniale.
Venendo a The Gadget, le prime tre schiacciate non mi hanno esaltato. Sia chiaro, a 1,65 vanno sempre incluse nella categoria miracoli, ma ormai le avevamo già viste, e comunque a uno che già ti salta un metro e venti non puoi nemmeno chiedere grosse variazioni sul tema.
Oddio, lui qual cosina lha variato. Certo, non ha tecnicamente saltato Howard, si è aiutato appoggiandogli la mano sulla spalla, però devi sempre arrivare col cavallo in zona almeno 1,90, non proprio bazzecole.
In attesa di seguire le prossime tappe della demolizione dei Suns, e di sapere quali altri contratti riusciranno a scaricare i Knicks prima della deadline, ci diamo appuntamento alla prossima, e intanto buona NBA a tutti.
Vae Victis