Non basta una buona Snaidero per avere la meglio su una BancaTercas Teramo un pò sottotono. Certo, il divario tra le due formazioni è forte, ma i valori in campo non sono poi così differenti. La partita è avvincente e anche sul +15 teramano la reazione ospite è veemente tanto che Allen e compagni si portano sul +2 con un parziale di 19-2 a cavallo tra il terzo e il quarto periodo di gioco. Torna in campo Brandon Brown, dimenticato in panchina per chissà quale motivo, e Teramo torna a correre. Udine era anche arrivata al più 9 nel primo tempo, ma l’ingresso in campo di Piazza e Cerella (grande prova la sua) ha riportato prima Teramo in parità e poi avanti di cinque punti all’intervallo lungo. Una partita comunque bella e incerta fino alla fine quando un paio di canestri sbagliati ospiti e una palla persa negli ultimi secondi hanno consegnato alla truppa di coach Capobianco.
Solita prova consistente di David Moss, atteso da lidi sicuramente più prestigiosi della piccola Teramo, che mette 19 punti con 7 rimbalzi e 2 assist. Benissimo anche Brandon Brown che chiude con un’altra doppia doppia (14p. 11r.), la terza consecutiva. Poeta è, invece, croce e delizia dei tifosi biancorossi: ad un primo tempo decisamente opaco seguono venti minuti di grande intensità agonistica al servizio della squadra. Non avrà segnato i suoi soliti venti punti, ma smista ben 9 assist ai compagni che sentitamente ringraziano. Anche Carroll non è al massimo, ma recupera un pallone fondamentale proprio nel miglior momento arancione e poco importa se tira male più di una volta dalla sua mattonella preferita. Malino Jacob Jaacks (4 falli in 13 minuti sono decisamente troppi) e anche il capitano non incide come altre volte. Nota di merito a Piazza che ha saputo dare un volto nuovo alla squadra, facendola girare in maniera diversa rispetto al compagno di reparto Peppe Poeta e autore di giocate importanti nel ricucire lo strappo friulano. Infine, una menzione speciale a Bruno Cerella, dal rendimento ottimo e inaspettato: 6 punti di fila in 4 minuti con 2 recuperi e 11 di valutazione! Se qualcuno avesse pensato “E ora che facciamo senza Moss?” si sarà dovuto certamente ricredere davanti all’esplosività e alla grinta di questo ragazzo che sicuramente farà parlare bene di sé nei prossimi anni. Dal lato Udine, una buona prova per Allen che però non può giocare 36 minuti, discreto Romero(18p.), come pure è buona la prova di Anderson (21p.). Decisamente da rivedere Forte che non ha affatto convinto. Eppure ce lo ricordavamo un giocatore diverso!Sufficiente la prova di Ortner.
Con il senno di poi, si potrebbe dire che con un Torres al posto di Forte, Udine poteva anche fare il colpaccio al Palascapriano. Del resto il team guidato da Romeo Sacchetti ha giocato una buona partita contro una formazione che, nonostante la battuta di arresto a Caserta, ha ritrovato gioco di squadra (18 assist) e anche voglia di vincere. Chissà quante squadre avrebbero vinto dopo essersi fatte recuperare 15 punti in cinque minuti! Crediamo poche. Merito a Capobianco che però ha dimenticato un pò troppo tempo Brandon Brown in panchina quando magari serviva davvero. E magari il parziale non sarebbe stato così pesante. Adesso arrivano due partite importanti sulla strada biancorossa: prima a Pesaro che non sta attraversando un buon periodo di forma e dopo in casa con Rieti di quel Lino Lardo tante volte accostato a Teramo prima della firma di Capobianco e che sta riuscendo a fare “le nozze con i fichi secchi” come si dice dalle nostre parti.
[b]MVP[/b]: Stavolta tocca al cambio di David Moss la palma di migliore in campo: 11 di valutazione in 4 minuti sono cifre degne del miglior Kaukenas!
[b]Play of the game[/b]: A parte il solito Alley Hoop di Poeta per Moss non è che ci siano state giocate degne di nota: tutte molto belle, ma non esaltanti