Dalle nebbie di una settimana travagliata per entrambe le contendenti spuntano le vele gialloblu della Premiata col nocchiero Finelli sulla tolda a dare le ultime istruzioni per portare al sicuro nel porto della salvezza, la nave sutorina.
E dire che la settimana era scorsa tra tensioni striscianti nello , vari acciacchi fisici che avevano costretto Minard allo stop cautelativo fino a mercoledi e con i mugugni del popolo sutorino i cui echi erano arrivati fin dentro lo spogliatoio.
Anche l’altro timoniere, coach Sagripanti, aveva dovuto fare i conti con gli stessi problemi con Stanic e Zuka a mezzo servizio in settimana e con il front-office VL che imponeva il ritiro pre-partita in quel di PSG nell’intenzione di sferzare il gruppo dopo il pesante rovescio casalingo di settimana scorsa contro la Benetton.
Ma al momento dell’assalto, i pirati sutorini si sono mostrati piu’ affamati e piu’ determinati dei dirimpettai biancorossi e gia’ dalle prime battute si e’ subito notata la differenza di energia e di intensita’ che c’era tra le due formazioni.
I gialloblu si sono presentati con le facce di chi non avrebbe fatto prigionieri mentre di contro la Vuelle ha mostrato, specie per i primi due quarti, arrendevolezza, poca intensita’ ed una reattivita’ che li faceva arrivare sempre dopo sulle palle vaganti e sui palloni contesi, con i ragazzi di Finelli che invece, proprio sulla difesa, sull’intensita’, sulle giocate di energia e di nervosismo costruiscono il break tra I° e II° quarto che risultera’ decisivo per le sorti della contesa.
Pronti via ed e’ subito 4-0 Premiata con due giocate di Minard e poi 9-4 con 2 canestri di potenza di Hunter, a nulla serve il controbreak pesarese di 8-0 che portera’ all’unico vantaggio biancorosso 9-12 a 4′ e 50″ dalla fine del I° periodo, frutto piu’ delle giocate individuali di Michael Hicks che di un vero progetto di gioco.
La Premiata serra le fila, riprende in mano il pallino del gioco e con un controbreak di 8-0 si riporta sul 17-12 a 2′ e 27″ dalla prima sirena, vantaggio che sale a 8 punti al primo intervallo col suggello di Vasileiadis da 3 punti che fissa il punteggio sul 26-18.
Un primo quarto che evidenziava pesantemente la differenza di approccio delle due formazioni, con i gialloblu assatanati ed energici e con i pesaresi fin troppo compassati e che si affidavano unicamente al clear out di Hicks, sul quale la difesa gialloblu si calibrava portando a casa recuperi per facili contropiede o rendendo le conclusioni del panamense molto difficoltose.
Il piano partita di Finelli sembrava funzionare ma la riprova arrivera’ di li’ a poco quando iniziano le rotazioni e la Sutor, con in campo Chiaramello Cavaliero e Flamini prende il largo imponendo una difesa asfissiante e razionalizzando al meglio le conclusioni in attacco.
Con il contributo della panca, cosa che purtroppo in casa Premiata accade molto raramente quest’anno, i gialloblu di Finelli volano e dilatano il vantaggio aggiornando continuamente i massimi 37-27 a 3′ e 58″ dall’intervallo lungo, 42-29 a 1′ e 51″ e 45-29 a 40″ dal the’ con l’ultimo canestro Scavo a chiudere il punteggio sul 45-31 dell’intervallo lungo.
Un vantaggio cospicuo, che non si e’ materializzato in maniera piu’ consistente solo per l’intervento del fato e che non fotografa appieno la differenza tra le due squadre, che poteva essere ben piu’ consistente.
Grande impatto di Cavaliero sulla partita, sia offensivo, dove ha giocato la sua miglior partita a livello di playmaking, sia difensivo dove ha sempre tenuto sottopressione i dirimpettai biancorossi.
Al rientro in campo la Sutor tocca il massimo vantaggio sul 48-31 a 8’e 38″ poi, qualcosa si ferma nell’attacco gialloblu, la Scavo comincia a difendere forte, la circolazione di palla della Sutor si interrompe ne scaturiscono tiri forzati o improvvisati, che espongono poi la difesa ai contropiede della Scavo che sospinta da Hurd e Curry rientra prepotentemente in partita 51-43 a 5′ e 46″, 53-48 a 3′ e 34″, e poi 53-51 a 2′ e 47″ con un 2+1 di Leroy Hurd.
La Premiata vacilla, Finelli chiama TO e al rientro in campo Garris si carica la squadra sulle spalle, si procura due liberi, gestisce al meglio un possesso difensivo e spara la tripla del controbreak sutorino 60-51 a 24″ dall’ultimo intervallo, col punteggio fissato alla sirena dalla tripla di Curry sul 60-54.
Chi si aspettava un finale al cardiopalma, in perfetto stile Premiata, questa volta e’ rimasto deluso, alla ripartenza la Sutor riprende da dove aveva lasciato e nonostante Zuka tenti di riavvicinare la Scavo sul 62-57 a 8′ e 03″ dalla fine i ragazzi di Finelli pigiano sull’acceleratore e fanno polpette degli avversari dilatando il vantaggio progressivamente fino al 72-59 siglato in schiacciata da Minard dopo l’ennesimo contropiede orchestrato da Cavaliero.
Un canestro che sintetizza nella sua crudezza la partita di oggi, con la Premiata che e’ saltata sulla testa della VL e ha schiacciato i suoi problemi, i suoi nervosismi, le sue striscianti contestazioni nel canestro della Scavo.Gli ultimi 5 minuti serviranno solo per le statistiche con la Scavo che , come un tonno nella tonnara, piu’ si dimena e piu’ avvicina la sua fine.
87-79 il risultato finale salutato dalla festa ritrovata del popolo gialloblu abbracciato idealmente da MInard, che a fine partita, cosa per lui inusuale, si arrampicava in curva per gioire insieme ai Sutor Rangers, segno questo, che la squadra aveva percepito la pressione e l’esultanza di Ricky aveva un che di liberatorio.
In sala stampa coach Sagripanti imputava la sconfitta dei suoi alla troppa frenesia, che aveva generato una marea di palle perse che nel computo statistico totale, sostanzialmente equilibrato nelle altre voci, avevano fatto la differenza, ed ammetteva molto sportivamente che la vittoria era andata alla squadra che piu’ intensamente l’aveva cercata.
Coach Finelli elogiava i suoi per il grande approccio alla gara, intensita’, abnegazione, disciplina tattica e corretta distribuzione delle responsabilita’ le chiavi della vittoria ed aveva parole di elogio per Cavaliero, poi, forse anche lui in cereca di liberazioni apriva tre file, come lui li chiamera’ , DEDICA,APPLAUSO e APPELLO.
Dedica al popolo sutorino,in particolare alla triade ed ai Rangers, che sono i primi tifosi della squadra.
Applauso al suo staff, per come ha superato le mille difficolta’ incontrate in questa stagione ed a quelli che lavorano qua da Agosto, Taylor,Helliwell,Garris,Chiaramello e Temperini.
Appello ai tifosi, perche’ guardino alle cose con occhi diversi, perche’ considerino gli obiettivi iniziali ed i risultati ottenuti e sopratutto che guardino a questo gruppo con fiducia, perche’, assicura il coach, e’ un gruppo sano, coeso e che lavora senza soste e con serieta’ tutti i giorni di tutte le settimane.
Una vittoria fondamentale per la Sutor ed un discorso in sala stampa di coach Finelli che potrebbe suonare come un addio, a volerlo leggere con malizia.
Ma alle questioni contrattuali ci penseranno piu’ in la’, nel frattempo i tifosi gialloblu pregustano questa storica salvezza, per la cui acquisizione matematica mancherebbereo solo 2 punti e considerando le premesse Agostane non e’ certo cosa da poco.
MVP: Si potrebbe citare il “solito” Minard ma stavolta vorrei dare la palma a Cavaliero 14 di valutazione ed il plus minus piu’ alto della squadra, con mille altre cose invisibili alle statistiche messe in campo.
Peggiore : Akindele, nervoso oltre misura, lento nei recuperi e sempre in balia edi lunghi sutorini nonostante centimetri ed atletismo non manchino.
Spettatori 3700 di cui 2050 abbonati per un incasso di 25.000 Euro.