Come il Barcellona che si è “sciroppato” quattro overtime in campionato per prepararsi alla serie di eurolega con il Tau, anche Sixers e Magic hanno pensato di arrivare al momento più importante della stagione, nelle peggiori condizioni possibili.
I Magic hanno perso cinque delle ultime sette partite giocate, mentre i Sixers hanno agguantato incredibilmente la sesta piazza vincendo contro la seconda (forse terza) squadra dei Cavs all’ultimo match dopo averne perse quattro in fila.
Un’altra analogia che accomuna le squadre è il gran lavoro che medici e fisioterapisti hanno da smaltire in questo periodo, infatti le infermerie delle due squadre sono ricche di nomi illustri.
Rashard Lewis ha saltato le ultime tre partite di regular season per una tendinite al ginocchio, Hedo Turkoglu ha subito una forte distorsione alla caviglia ed ha saltato le ultime due partite, mentre Jameer Nelson ha già salutato la stagione il 2 febbraio per un infortunio alla spalla, che ha tolto ai Magic il loro vero metronomo, nonchè il giocatore più in crescita della squadra.
Philadelphia ha riabbracciato nel penultimo match di regular season [b]Thaddeus Young[/b], dopo che era stato ai box per un paio di settimane a causa di una distorsione alla caviglia occorsa nella gara interna con Atlanta del 31 marzo. In sua assenza i Sixers hanno raccimolato (quasi) solo sconfitte ed il suo rientro è quantomai fondamentale per tenere in vita le (poche) speranze che hanno i bianco-rossoneri, di portare a casa questa serie.
Meno grave del previsto è l’infortunio occorso a Samuel Dalembert, che è sofferente ad una spalla, ma essendo la sua situazione day to day, ci sono ampie possibilità di vederlo in campo all’Anyway Arena per gara 1.
Citiamo per onor di cronaca anche l’infortunio di Elton Brand che lo ha estromesso dai giochi nel lontano 3 febbraio. La squadra sembrava aver trovato ritmo e voglia dopo un inizio difficile, sopperendo egregiamente all’assenza di quello che è, tuttora, l’unico uomo di post a disposizione di Di Leo, ma nelle ultime partite la squadra è sembrata sfilacciata, disunita ed addirittura disorganizzata.
La [b]leadership[/b] che Iguodala aveva messo in mostra nel tour ad ovest di metà marzo (vittorie illustri a casa di Lakers e Blazers) sembra sparita, l’acume di Miller viene sempre meno assecondato e con l’assenza di Young ed un minutaggio ancor più elevato, sono uscite per l’ennesima volta le pecche di approccio di Dalembert.
Phila parte come chiara sfavorita della serie, ma probabilmente preferisce l’accoppiamento ai Magic, piuttosto che quello con i Celtics, per un mero fatto di stile di gioco ed esperienza. I Magic puntano molto, se non tutto, sul loro tiro perimetrale e questo nei playoffs può essere un’arma a doppio taglio. La squadra di Van Gundy apre il campo come nessuno nella lega e ha una qualità offensiva che va al di là delle invenzioni dei singoli, ma bisogna sempre testare le percentuali e i canestri nei momenti caldi dei vari Lewis, Alston, Redick. Se viene a mancare l’incisività del tiro da fuori, Howard non è ancora in grado di gestire tanti possessi offensivi e soprattutto risultare decisivo quando la squadra si affida a lui in situazioni di post basso stanziali.
La serie dei Magic inizia e finisce con la buona salute e l’incisività di [b]Hedo Turkoglu[/b], che è l’unico giocatore ad avere i galloni e gli attributi per potersi caricare la squadra sulle spalle nei momenti di difficoltà. La sua caviglia in gara 1 ci dirà molto su come possa indirizzarsi la serie.
Da non sottovalutare gli apporti di Lee e Gortat, che potrebbero dare, assieme a Pietrus, importanti riposi alle stelle della squadra, permettendogli di focalizzare gli sforzi nei clutch moments.
Dall’altra parte ci si aspetta la consacrazione di un potenziale all-star come Thaddeus Young che sta mostrando miglioramenti incredibili in questa stagione, ma soprattutto si cercano certezze da Andrè Miller (più che probabile averne) e da Andrè Iguodala (tutto da dimostrare).
Ovviamente tutti dovranno fornire il loro apporto in casa Sixers, compresa la bench mob con Williams, Speights (occhio al bambinone) e Marshall.
In definitiva se dobbiamo scegliere un aspetto particolare che possa far pendere l’ago della bilancia dall’una o dall’altra parte scegliamo: le percentuali nel tiro da 3 punti per i Magic e la possibilità di andare in campo aperto per i Sixers (chiedere ai Pistons 2007 per conferma).
Sembra improbabile che la serie possa protrarsi oltre alla sesta partita e probabilmente chi vincerà gara 1, metterà una grande base per costruire la propria vittoria, anche se è molto probabile che nella città di Disneyworld vorranno provare ad eliminare i campioni in carica al secondo turno…
[b]Pronostico: 4-2 Magic[/b]
[u]Schedule:[/u]
19/4 Philadelphia @ Orlando
22/4 Philadelphia @ Orlando
24/4 Orlando @ Phildelphia
26/4 Orlando @ Phildelphia
28/4 Philadelphia @ Orlando *if necessary
30/4 Orlando @ Phildelphia *if necessary
2/5 Philadelphia @ Orlando *if necessary