Stesso copione per la seconda gara della serie, nulla è cambiato. Cleveland ha ancora la meglio su Detroit.
Inizio di partita ancora a favore dei Cavs, i quali realizzano un parziale di 10-2 nei primi quattro minuti di gioco, costringendo [b]Coach Curry[/b] ad un time-out anticipato. La prima frazione di gioco scorre via veloce senza troppi sussulti. I Pistons cercano in ogni modo di rimanere in partita, anche se ad ogni avvicinamento degli ospiti corrisponde un allungo dei padroni di casa. Dopo i primi 12 minuti di gioco Cleveland è avanti, senza troppa fatica, 23-14. Percentuali al tiro bassissime per i Pistons, mentre Cleveland conferma l’ottimo standard realizzativo mostrato in gara 1.
I Cavaliers raggiungono il vantaggio in doppia cifra già nei primi minuti del secondo quarto, nel quale i Pistons non riescono ad incidere nella maniera desiderata e continuano a trovarsi di fronte una corazzata che non sbaglia un colpo, decisa a gettare le basi per la seconda vittoria in casa.
Dopo 24 minuti di basket non abbiamo decisamente assistito alla “sagra dello spettacolo” e Detroit non ha ancora dato la sensazione di poter entrare in partita. Il divario tra le due squadre continua a dimostrarsi troppo vasto e difficilmente arginabile. La difesa dei Cavs mantiene i Pistons a soli 32 punti complessivi e solamente [b] Rodney Stuckey[/b] figura in doppia cifra con 10 punti.
La coppia [b] Wallace-Prince[/b] continua a tirare male, mentre Hamilton chiude il primo tempo con 9 punti.
[b]Lebron[/b] ingrana decisamente la quarta nel 2° periodo, che chiuderà con 16 punti, 6 rimbalzi e 3 assists, mentre la difesa di Detroit continua a faticare per tenerlo a bada.
I restanti quattro del quintetto dei Cavaliers chiudono i primi due quarti con discrete prestazioni, senza sforzarsi troppo, limitandosi ad amministare il vantaggio e raggiungendo un massimo scarto di 17. 46-32 il parziale dopo due quarti.
Il terzo quarto non aggiunge nulla di nuovo a quanto evidenziato in precedenza, Cleveland continua ad amministrare con tranquillità il vantaggio accumulato e spinge la sua supremazia fino ad un massimo di 27 punti di scarto, chiudendo il terzo periodo con un parziale di 9-2.
Nessuno in maglia blu è stato in grado fin’ora di cambiare l’inerzia della gara, l’arrendevolezza dei Pistons si fa sempre più imbarazzante, e la squadra non pare in grado di reagire. [b]Hamilton[/b] e [b] Stuckey[/b] sono gli unici in doppia cifra.
I Pistons si trascinano con mestizia verso gli ultimi 12 minuti di gioco.
L’ultima frazione di partita inizia con un fulminante parziale di 27-7 per Detroit, che li riporta fino al -7. Il quintetto titolare non è in campo, mentre la panchina mette seriamente paura ai Cavs, ma il finale della storia non è destinato a cambiare. Detroit non completa l’impresa.
Cleveland si aggiudica anche gara 2 con un punteggio di 94-82, imponendo una supremazia ancora maggiore, mentre i Pistons restano a guardare, eccezion fatta per la tentata rimonta nel quarto quarto.
[b]Lebron James[/b] chiude con una doppia doppia, 29 punti e 13 rimbalzi. Williams e West aggiungono rispettivamente 21 e 20 punti. I Cavs vincono la lotta a rimbalzo e distribuiscono più assists, facendo girare molto bene la palla. E’ un [b]Mike Brown[/b] decisamente soddisfatto quello che si presenta in sala stampa: [i]Abbiamo mosso molto bene la palla, abbiamo dimostrato un ottimo gioco sia difensivo che offensivo, siamo riusciti a contestare molti tiri, ma nonostante i problemi evidenziati nel quarto periodo, non abbiamo mollato portando a casa la gara.[/i]
I Pistons visti nell’ultimo periodo fanno ben sperare per il prsoseguimento della serie, soprattutto perchè la rimonta (non completata) è arrivata interamente dalla panchina. [b] Will Bynum[/b] ha messo a referto 13 punti in soli 18 minuti di gioco, importante anche il contributo di [b]Afflalo[/b] che ne colleziona 10. [b]Prince[/b] continua ad essere un corpo estraneo alla serie così come [b]Wallace[/b]. E’ ora che [b]Curry[/b] cominci a fidarsi di più dei comprimari quando i titolari non riescono ad incidere come avvenuto questa sera. In conferenza stampa dichiara: [i] abbiamo avuto troppi problemi a rimbalzo e abbiamo concesso un’enormità di tiri liberi, bisogna lavorare su questi aspetti una volta tornati a Detroit, continuando ad essere il più possibile aggressivi migliorando le percentuali dal campo[/i].
Ora ci si sposterà ad Auburn Hills per gara 3, l’impressione è che i Pistons riusciranno ad aggiudicarsi una delle 2 gare interne, ma il divario continua ad essere troppo elevato per essere limato.
Massimiliano Famiglietti.