[b]LOTTOMATICA VIRTUS ROMA – ANGELICO BIELLA 80-67[/b]
[b]Parziali[/b]
(25-14; 21-18; 18-14; 16-21)
[b]Progressione[/b]
(25-14; 46-32; 64-46; 80-67)
[b]Startin’ five[/b]
[b]Lottomatica Virtus Roma:[/b] Jaaber, Hutson, Douglas, Gigli, De La Fuente
[b]Angelico Biella:[/b] Gist, Smith, Jerebko, Gigli, Gaines
[b]TABELLINI[/b]
LOTTOMATICA ROMA:
Jaaber 21, Hutson 18, Becirovic 14, Datome 9, Golemac 5, Giachetti 4, Gigli 3, Brezec 3, Douglas 3, De La Fuente 0. NE D’Alessio e Staffieri.
Allenatore: Ferdinando Gentile
ANGELICO BIELLA:
Brunner 14, Gist 13, Jerebko 11, Smith 11, Garri 5, Aradori 5, Spinelli 4, Jurak 2, Gaines 2, Raspino 0. NE Tosin e Raucci.
Allenatore: Luca Bechi.
[b]Arbitri[/b]
Enrico Sabetta, Paolo Taurino, Dino Seghetti.
E vennero i playoffs, finalmente !!!!
Dopo la brutta parentesi del finale della Regular Season con relativa coda polemica, rissosa ed a colpi di carta bollata federale, si cominciava a fare sul serio al Palalottomatica nella prima gara della parte bassa del tabellone, quella della predestinata ad essere lanti-Siena ove, inutile ribadirlo, la Lottomatica recita un ruolo di naturale favorita.
Ed a dire il vero laria che si respirava questa sera al Palalottomatica non era particolarmente elettrica, via, scriviamolo subito, non era quella delle grandi occasioni con un buon pubblico presente ed appassionato come sempre oramai da anni alle gare interne dei propri beniamoni ma non certo da sold out; ma alla fine, per chi non ha creduto nella reale possibilità da parte di questa strana Virtus Roma di poter entusiasmare la folla, ha avuto torto a non essere presente.
Ma prima di analizzare la buona prestazione dei virtussini, perchè allora così poca presenza al Palalottomatica da parte dei tifosi di casa in una gara come questa ?
Sarà forse dipeso da ciò che si annusava nellaria ed in tutto lambiente prima di questo ritardato debutto nei playoffs 2009, e cioè allegria per il secondo posto raggiunto ma anche la consapevolezza che la strada non fosse così spianata verso la finale attesa, la rivincita contro la corazzata bianco-verde di Siena, alla luce delle prestazioni altilenanti nel corso della stagione, così altilenanti da non poter consegnare certezze assolute ?
Difficile poterlo scrivere con certezza, fatto sta che senza dubbio cera questa sera molta curiosità anche su chi sarebbe sceso in campo tra i tre extracomunitari tesserati ad oggi in casa giallorossa. E la prima notizia la si apprendeva allorquando le squadre mettevano piede sul parquet per il riscaldamento: Brandon Jennings aveva ceduto il posto da extra-comunitario a referto (a norma vigente), al debuttante Jurica Golemac, lo sloveno-croato tesserato nei gg. scorsi per sopperire al doppio infortunio accorso a Gabini e Tonolli e che avrebbe reso sotto le plancie la squadra di coach Gentile più fragile al cospetto dei rispettivi avversari.
Per la verità ieri il giovane play-guardia californiana non aveva avuto la possibilità di allenarsi, a causa di un malanno che domani (oggi per chi legge, ndr), sarà appurato al meglio e definito nello specifico.
Comunque un pò di apprensione c’era in casa Virtus ricordando anche che nella gara di ritorno della Regular Season giocata a Roma nello febbraio scorso, la Lottomatica aveva domato abbastanza facilmente i bianco-blu piemontesi ma proprio grazie ad un ottimo apporto di Jennings che si era reso protagonista di una ottima prestazione soprattutto collezionando palle recuperate, mandando in apnea un play di tutto rispetto come Charles Smith, e mettendo a referto ben 13 punti.
Ma è notorio, i playoffs sono tutta unaltra cosa, tutta unaltra atmosfera e comunque via libero al debutto di Jurica Golemac.
E parliamone allora di questa partita.
La Damigella piemontese scendeva in campo con un quintetto agile ma alto (Garri, Jerebko, Gist contro Hutson, Gigli e De La Fuente), per cercare di contrastare i maggiori centimetri dei romani e sino al quinto minuto del primo quarto la zone-press ordinata da coach Bechi mista alla zona 2-3 creava qualche impaccio all’attacco romano che però, grazie agli extra-possessi conquistati da Gigli ed Hutson a rimbalzo, riusciva a mettere dentro canestri importanti.
Ma a 4’45” dalla fine della prima frazione di gioco, sul punteggio di 7-5 per la Virtus, Roma accellerava: la squadra di coach Gentile infatti sfoderava 10 splendidi minuti di gran gioco offensivo e difensivo a cavallo dei due quarti, esattamente a partire dal quinto minuto del primo quarto sino al quinto minuto ed oltre del secondo quarto annichilendo di fatto le velleità dei piemontesi.
Il parziale dirà 43-25 per i romani e la gara di fatto, nonostante ci fossimo trovati al 15′ di gara, era già chiusa.
Ma cosa era accaduto in questi 10 minuti fatali per la debuttante Biella ?
Roma riusciva innanzitutto a dominare a rimbalzo sfruttando i propri superiori centimetri rispetto agli avversari; accellerava quindi le partenze in contropiede, trovava secondi e terzi tiri e soprattutto in essi un freddissimo e precissimo Sani Boy Becirovic con un mortifero 4 su 4 dalla linea dei 6,25 !
Ma era anche grazie ai guizzi di Jaaber, a come la difesa riusciva a chiudere ogni varco per impedire il penetra-e-scarica di Gaines per Jerebko e Gist sotto canestro, alla dedizione che la Virtus metteva in difesa che il solco si era generato. Palle sporcate, mani dappertutto, una prova difensiva convicente e soprattutto così forte da spegnere le velleità dei piemontesi, forse anche troppo “teneri” ancora per ben competere a questi livelli.
Da sottolineare in questi 10 minuti anche la solida, convincente prova di Golemac: pulito, deciso, incisivo, ed anche la concretezza di Gigi Datome che forse eccedeva in qualche personalismo di troppo.
A nulla valevano i [i]time-out[/i] di Luca Bechi che cercava di aggiustare la zona e le marcature individuali ma non andava, i suoi ragazzi commettevano troppi errori al tiro subendo poi la velocità di Roma: a condire il tutto anche ben 23 palle perse.
Si procedeva così, forse anche stancamente, con la netta sensazione che solo Roma avrebbe potuto perdere una gara 1 vinta nettamente contro un’avversaria forse tradita dalla troppa tensione e dal peso della storia per aver portato un’intera città nella storia del basket italiano.
Si va quindi dopodomani in gara 2, vediamo, Biella deve riscattarsi ma Roma non ha alcuna intenzione di allungare la serie, e poi c’è da riportare entusiasmo vero al Palalottomatica !!
[b]MVP ROMA[/b]
E’ tornato, è lui, è Andrè Hutson.
Diciotto punti, tre in meno del solito strepitoso Ibby Jaaber ma, a differenza del play-guardia di passaporto bulgaro, ben 30 di valutazione !!
Alle sue spalle menzione a Sani Becirovic: se sta bene fisicamente questo Becirovic può tranquillamente dire la sua, eccome.
Nota di merito anche per i debuttanti nei playoffs italiani Gigli e Golemac.
Il primo è oramai un punto fermo in fatto di lavoro sporco ma redditizio, il secondo ha invece impressionato per la freddezza e la lucidità con il quale ha calcato il parquet, proprio quello di cui necessitava Roma.
[b]MVP BIELLA[/b]
Esattamente come 3 mesi fa, anche questa prima gara di playoffs ha visto Greg Brunner risultare il top-scorer di squadra nelle fila biellese con 14 punti e con 15 di valutazione.
Bene anche Gist ma alla fine della gara.
[b]WVP ROMA[/b]
Altro “zero” per Rodrigo De La Fuente a referto ma non fatevi ingannare, l’ex-capitano del Barça campione d’Europa 2003 ha difeso bene, preso 4 rimbalzi, lottato come un leone.
Certo, da un campione come lui si pretende di più ma forse peggio ha fatto Ruben Douglas: solo 3 punti, ben 2 canestri con i piedi a terra e con molto spazio da 3 falliti, insomma non è il Douglas che eravamo abituati a vedere.
[b]WVP BIELLA[/b]
Questa sera molti han fatto “cilecca” ma il più deludente è stato senza dubbio Reece Gaines che conferma, qualora ce ne fosse ancora bisogno, il suo genio ma anche la sua sregolatezza.
Soli due punti per quasi 21 minuti in campo con un misero “1” di valutazione.
Se Biella desidera allungare la serie Reece dovrà darci dentro, eccome !
[b]Le cose da salvare Roma[/b]
Forse ci sbaglieremo ma questa squadra sta trovando l’arcinota “quadratura del cerchio” in difesa che nei mesi passati raramente si era vista in campo.
Tenere Biella, il terzo attacco del campionato, a soli 67 punti non è cosa da poco ed è da fare un bell’applauso a coach Gentile, la squadra sembra effettivamente aver trovato una sincronia ad un mese e mezzo semi-sconosciuta.
Ok, adesso forse l’infermeria si sta svuotando, ma la testa va sempre allenata e questa sera Roma ha aggredito Biella, l’ha fatta giocare poco mettendo a nudo i difetti dei piemontesi.
[b]Le cose da salvare Biella[/b]
Possiamo scrivere che, come anche dichiarato da coach Bechi nel post-partita, Biella ha finito bene il quarto quarto aggiudicandosi il parziale per 16-21 mostrando quindi di non mollare e di lanciarsi metaforicamente bene a gara 2.
Per il resto male, poca precisione al tiro da sotto e da fuori, poca difesa nei momenti in cui stringere i denti e fare qualche tagliafuori di più a rimbalzo.
Delusione, Biella ha deluso, vediamo cosa riesce a fare dopodomani.
[b]SPOGLIATOI[/b]
[b]BECHI[/b]
Beh, cosa posso dire ??
La cosa più evidente è stata che Biella ha subito Roma troppo fisicamente e dintensità.
Alla fine del primo tempo, gli 8 rimbalzi offensivi, e le 14 palle perse hanno dato unindicazione netta e precisa.
Pur sapendo che Roma fosse così forte ed aggressiva non siamo riusciti a gestire la nostra gara, perdendo poi di fatto fiducia fallendo anche molti tiri liberi ed anche molte azioni da sotto che potevano arginare la frana a cavallo dei dei quarti iniziali.
Adesso, non è retorica, dobbiamo dimenticare la gara conclusa e prendere le cose buone fatte.
La gara l’abbiam terminata in lento crescendo, abbiamo sbagliato di meno ed abbiamo giocato meglio rispetto ai 3 quarti precedenti e questo mi da fiducia, molta fiducia.
Forse abbiamo anche fallito un po lapproccio, sì, per noi è tutto nuovo e forse ci abbiamo sbattuto il muso ma nessun dramma, dopodomani cè gara 2 e dobbiamo dare il massimo davanti al Ns. pubblico, vogliamo dargli questa soddisfazione di portare Roma a gara 4.
Abbiamo pensato di fare tanta zona perché abbiamo vinto molte gare in trasferta così ed anche per proteggerci da Roma a rimbalzo ma la differenza è come si fanno le cose e stasera non abbiamo espresso lo stesso risultato del passato in altre gare e circostanze.
Allinizio li abbiamo costretti a tirar male ma poi abbiamo lasciato troppi secondi tiri e forse abbiamo sbagliato lapproccio, questo lo penso.
Credo però, e mi auspico, che tutto ciò sia stato un peccato di esperienza contro una squadra da EL e Noi dobbiamo crescere se vogliamo portare avanti questa sfida.
Gaines non ha giocato molto bene ma vale il discorso per tutti; amiamo correre, amiamo il sovrannumero, abbiamo preso 46 punti nei primi due quarti e questo ci ha penalizzato e dovremmo anche cercare quindi di giocare ad un ritmo diverso.
Ci crediamo per gara 2, la serie è lunga, speriamo di portarla avanti
Bene Brunner, ha capito bene gli equilibri della squadra da quando si è aggegato a gennaio, è positivo però cercare lapporto di tutti per sperare di farcela e Noi ci crediamo.
[b]GENTILE[/b]
La prima partita era molto difficile, siamo partiti bene, aggressivi, Biella è molto forte nei rimbalzi con tanti bravi saltatori ma li abbiamo contenuti molto bene ed anzi siamo stati anche superiori.
Abbiamo chiuso bene sotto canestro, sono molto soddisfatto anche se a volte qualche distrazione cè stata ma non dimenticate che alcuni dei ragazzi erano molto, un debutto è sempre nervoso, nervosi come Gigli alla sua prima apparizione ai playoffs ad esenpio, ma poi grande aggressività, tenacia, abbiamo tirato male da 3 ma va bene, tranne Sani.
Becirovic sta tornando al suo top, quando sta bene fisicamente vediamo tutti di cosa sia capace di fare.
Bene Golemac, piano piano lo stiamo integrando, mi piave, vedo che ha consapevolezza di quel che può fare e la prova di questa sera mi ha soddisfatto.
Sì, ci aspettavamo molta zonepress e zona in difesa da parte loro però siamo riusciti a metter dentro canestri importanti, ecco proprio Golemac mi è piaciuto per come sa leggere il campo e le varie situazioni.
Temevo il debutto ma siamo andati benissimo, le sorprese sono sempre allordine del giorno quando si fanno i playoffs, come Milano stasera.
Jennings si è infortunato, vediamo come sta domani ma non sono pessimista.
Sì, adesso dobbiamo raccogliere per prendere tutto quanto abbiamo così faticosamente seminato e dobbiamo stare concentrati il doppio in questo periodo.
Vediamo se in gara 2 riusciamo a mantenere questa concentrazione, soprattutto a casa loro dobbiamo evitare di subirli senza paura, giocando faccia a faccia.
Douglas non è andato bene, cosa sta accadendo ? Io sono soddisfatto, è vero stasera ha fallito troppo ma ultimamente ha fatto belle prestazioni, sono comunque soddisfatto da lui.
Lapporto di Jaaber è adesso più complesso, le difese avversarie sanno che può far male e studiano per limitarlo e quindi dobbiamo studiare le contromosse, poi lui mette daccordo tutti con partite come queste.