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[b] BENETTON TREVISO LA FORTEZZA BOLOGNA:
1Q: 16-21 / 2Q: 39-35 / 3Q: 64-58 / 4Q: 85-77[/b]
La Benetton si aggiudica il primo round di una serie che, stando a quanto ha detto gara 1, sarà lunga. La Virtus ha avuto un ottimo contributo da Ford (11 punti + 7 rimbalzi), Terry (16) e da un superlativo Langford (28 punti, 10 falli subiti e 36 di valutazione), mente il resto della squadra non è stata allaltezza. Ma in gara 2 urge soprattutto avere per lintera partita il Boykins degli ultimi 11: è da lui che deve arrivare la scossa a quei compagni (Blizzard e Righetti, tanto per citarne un paio…) apparsi oggi sotto tono.
La Benetton in questo esordio ha avuto risposte importanti dagli uomini di maggior esperienza: Soragna (11 punti), Nicevic (16 +7), Wallace (10 +11) e naturalmente Bulleri (18 e tosti). Buono anche il contributo dei due americani del reparto piccoli: Neal (15) ha fatto il suo, mentre Wood (7 + 5 assist), pur se ancora non esente da critiche, ha avuto il merito di infilare giocate importanti nei momenti più caldi. In attesa di un maggior contributo da parte degli ultimi arrivati (Stefansson e Kalampokis)… per ora può bastare.
Comera prevedibile entrambe le squadre hanno un avvio contratto: nei primi possessi le difese concedono pochissimo. Treviso prende ritmo per prima e si porta sul 9-2. Trascinati da Ford (7 punti in avvio) e Langford, i virtussini impattano in pochi possessi e, acquisita linerzia, volano addirittura sul + 8 (21-13) con due triple di Terry. La bomba di Soragna tiene a contatto i biancoverdi, protagonisti di un quarto passato a litigare col ferro (29%, addirittura 3/11 da due).
Grazie ad un Terry ispirato, Bologna riesce a tenere la testa avanti per oltre metà del secondo quarto. La Benetton dà la sensazione di poter prendere linerzia, ma, vuoi per le consuete sofferenze contro la zona (Bonicolli alterna la uomo con la 1-3-1), vuoi per errori al tiro (anche banali), non riesce capitalizzare lenergia messa in campo. Solo quando Wallace si mette in proprio e i bolognesi iniziano a smarrirsi in attacco (un modesto 4/15 in questo parziale) matura il pareggio (26-26). Nonostante 6 punti consecutivi di Vukcevic, grazie a un Bulleri scatenato (7 punti in un amen), Treviso è avanti allintervallo (39-35).
Con Boykins (nullo nel primo tempo) in panchina, la Virtus si appoggia in avvio di ripresa al suo giocatore più ispirato, Langford, ma Treviso sembra avere più energia e con il solito Bullo (5/5 dalla lunetta) allunga a +10 (48-38). La Fortezza risale a -5 (50-45), ma le triple di Soragna e Neal la ricacciano indietro. Con meno di 1 e mezzo da giocare la Benetton è avanti di 13 (62-49); qualcosa però cambia: Boykins finalmente segna i primi punti e, complice un antisportivo fischiato a Wallace, la Virtus, con Langford on-fire, torna addirittura a -4 (62-58). Al 30 il punteggio dice 64-58 per i padroni di casa. La partita è tutta da giocare.
Boykins (giocando da Boykins) costruisce per i compagni e la Virtus si riporta a -2 (64-62). Treviso tiene la testa avanti per qualche possesso, ma non riesce a togliere ritmo allattacco della Virtus, che con la tripla di Boykins ritrova dopo molto tempo il vantaggio (70-69). I biancoverdi reagiscono e tornano sul +4 a metà quarto e Wood finalmente fa vedere quello che vale, infilando una tripla allo scadere dei 24 e replicando con una penetrazione in traffico. A 3 dalla sirena Treviso è avanti di 7 (79-72). Bologna perde lucidità in attacco e grazia i padroni di casa fallendo diverse comode conclusioni. La Benetton ritocca la doppia cifra di vantaggio con la tripla di Neal e la partita di fatto finisce. 85-77 il finale.
PLAY OF THE GAME
La tripla e la penetrazione di Wood: 5 punti in fila nel momento più caldo della partita (sul 74-72).
[b]Quotes:[/b]
Oktay Mahmuti, soddisfatto per la prestazione di squadra (5 in doppia cifra) dei suoi, commenta così la vittoria dei suoi in gara1: “Siamo partiti bene, poi la squadra si è inceppata e la Virtus ha preso il comando delle operazioni, ma siamo stati bravi a non perderci d’animo e con il contributo di tutti abbiamo ripreso il bandolo della matassa. Nel terzo quarto avevamo preso un buon vantaggio, ma ancora una volta ci siamo lasciati riprendere. Nell’ultima parte di gara, con la difesa e buone scelte, abbiamo vinto una difficile partita.”
Quale è stata la chiave della vittoria Benetton? “La nostra difesa, tutto è nato da lì. Quando abbiamo difeso bene e di squadra siamo stati efficaci, anche sui loro uomini più pericolosi, come Langford e Terry.”
Non c’è sosta, domani siete già a Bologna per preparare gara2 di giovedì sera: “Siamo preparati fisicamente e mentalmente per andare in campo giovedì. Recuperate le energie, saremo pronti per proseguire questa serie. Ci sarà bisogno di tutti, come stasera, perchè il ritmo è incessante e le partite si susseguono.”
Soddisfatto, anche se dolorante, Massimo Bulleri, che ha stretto i denti per esserci (problemi alla schiena nei giorni scorsi): “Al di là della mia buona prestazione, quella può esserci come no, sono contento per la prova di squadra. Siamo adesso già concentrati su gara2, giovedì a Bologna. Andremo lì per fare la nostra partita, con l’intensità che abbiamo fatto vedere oggi al Palaverde.”
Boniciolli, coach della Virtus, cercava delle conferme dalla prima gara di questi playoff: Volevo sapere se la squadra avesse ancora energie per combattere e mi ha dimostrato di averle. Abbiamo lottato sul campo di una squadra che in casa nei risultati è seconda solo a Siena. Difensivamente siamo andati bene, così come a rimbalzo, ma abbiamo subito il loro pick and roll centrale, mentre in attacco Boykins ha dovuto tenere troppo la palla per le loro scelte difensive.
Il coach bianconero è già concentrato sulla gara di domani: Chiaramente il nostro desiderio è quello di vincere a Bologna e tornare qui sull1-1. Noi ci siamo ancora e questo per me conta molto. A Montegranaro e con Treviso abbiamo avuto una risalita, mostrando che la squadra cera, ma ora dobbiamo segnare di più da lontano. Vorrei fosse chiaro che complessivamente non sono abbattuto.
La Benetton, però, si conferma la vera bestia nera de La Fortezza: tre volte ha incontrato la Virtus e tre volte lha battuta. Sicuramente ci mettono in difficoltà con lasse play-pivot e anche in questa occasione hanno dimostrato di essere superiori. Latmosfera dei playoff, però, è diversa dalla stagione regolare e bisogna dimenticare in fretta, sapendo che domani giocheremo in casa. Lunica cosa preoccupante è che a Ford si è bloccato il collo. Alcuni problemi li hanno anche Koponen e Rigetti, mentre Terry soffre di periostite. Reyshawn ha comunque giocato bene: è stato chiarito il suo compito e lo ha fatto bene.