[b]Scavolini Spar Pesaro Montepaschi Siena 68-77 (16-17; 30-41; 47-60) [/b]
Ed alla fine tutti vissero felici e contenti, così si può riassumere la partita di questa sera. Siena è contenta perché supera lo scoglio più arduo di questa scontatissima serie di playoff e può cominciare già a guardare le semifinali incombenti; Pesaro è felice perché se ne esce dal più che probabile commiato stagionale dai propri tifosi consapevole della propria eccellente gara e tra gli applausi scroscianti di un pubblico legittimamente orgoglioso e soddisfatto.
Era pronosticabile che fosse la seconda gara di questa serie di playoff apparentemente senza storia a poter dare le maggiori emozioni e così, seppur Siena abbia praticamente sempre condotto con una certa scioltezza, è stato.
Linizio della Vuelle è scoppiettante e, come ci si attendeva, i padroni di casa la buttano sulla velocità; il primo canestro è di Hurd, poi autore di una prova monumentale, ed anche successivamente la Scavolini prova a dare la palla sotto, anche se con risultati non del tutto soddisfacenti, viste le difficoltà mostrate da Akindele.
Dopo 2 minuti il punteggio è in parità a quota 4, ma a questo punto la Montepaschi, complice qualche palla persa di troppo da parte dei biancorossi, dà la prima spallata alla partita con uno dei suoi proverbiali rush, questa volta firmato Sato e Domercant.
A metà tempo il punteggio è sul 4-12 e Sacripanti, che ha già Stanic in panchina con due falli, chiama un provvidenziale timeout che riesce a tamponare lemorragia e, anzi, consente ai suoi di riportarsi a stretto contatto, spinti da uno stratosferico Hurd e da qualche zampata di pura classe da parte di Curry.
Il primo quarto si quindi si chiude quindi in sostanziale equilibrio sul 16-17 quando, a pochi secondi dal termine, due tiri liberi ancora di Curry avevano dato quello che si sarebbe rivelato lultimo vantaggio per i padroni di casa.
Al rientro in campo, infatti, la premiata ditta lituana Lavrinovic Kaukenas rifila una seconda spallata alla partita, con esiti ancora più devastanti della prima; dopo un botta e risposta di Finley e Curry, la coppia baltica segna 12 punti in fila che, inframmezzati da un pregevole canestro del solito Hurd, portano i senesi sul 20-31 con un parziale di 10-2.
Ma non è finita qui perché un gioco da tre punti di Finley ed un cesto di Domercant, portano la Montepaschi al massimo vantaggio sul 20-36 a 3:40 minuti dalla fine.
La partita sembra già priva di storia e cè il rischio concreto di assistere ad unaltra disfatta come quella a cui si è assistito in gara-1; così non è, invece, perché ancora Hurd e Curry rispondono ai colpi letali degli ospiti, consentendo alla Scavolini Spar di chiudere sul 30-41.
Al rientro in campo la Scavolini non demorde e così, quando si sveglia momentaneamente anche Hicks (fino a quel momento letteralmente annullato dalla asfissiante difesa bianco verde), dopo pochi minuti i padroni di casa sono ancora sul -7 (36-43).
Latmosfera comincia a scaldarsi ma, ancora una volta, arriva puntuale la raffica di canestri della Mens Sana a zittire il pubblico di casa; sono due triple spezza-gambe di Domercant, per la verità dettate da qualche attacco scriteriato dei biancorossi, ed un canestro di Stonerook a siglare il parziale di 8-0 con cui Siena si porta sul 51-36.
Tuttavia ancora una volta Sacripanti chiama timeout e, ancora una volta, la gagliarda Scavolini Spar di questa sera trova le energie per non demordere e rimontare.
Infatti, dopo che Sato porta i suoi al massimo vantaggio sul +17 (38-55) a 4 minuti dal termine del terzo quarto, è ancora il solito immarcabile Hurd (alla fine per lui i punti saranno 34, pari alla metà di quelli segnati dalla Scavolini Spar) a suonare la riscossa, visto il momentaneo appannamento di Curry e la latitanza offensiva dei suoi compagni di squadra.
A fine quarto il punteggio è sul 47-60 e alla ripresa del gioco, quando lala statunitense dei padroni di casa continua nel suo show e, per una volta, ridicolizza il suo diretto avversario Stonerook, la rimonta prosegue fino al 60-66.
Mancano ancora più di 4 minuti, Hurd ha già segnato 30 punti e, visto che la partita sembra aperta più che mai, lAdriatic Arena è diventata una bolgia come poche altre volte si è vista questanno.
Tuttavia Siena è Siena e così, con apparente facilità ma in realtà con una consapevolezza dei propri mezzi disarmante, riesce a spegnere ogni entusiasmo e, nel giro di pochi minuti si riporta a distanza di sicurezza.
Probabilmente la partita si chiude virtualmente quando, a poco più di due minuti dal termine dellincontro, McIntyre segna un canestro con laggiunta del quinto fallo di Akindele; ed in effetti così è perché, nonostante gli ultimi sforzi di una Scavolini Spar indomita, il match si conclude sul 68-77 fra gli applausi di tutti.
Si va così a gara 3 ma appare oramai chiaro che si tratterà solo di unappendice che farà da contorno alla bella partita di stasera.
[b]Play of the game:[/b] non sarà forse lazione più spettacolare della partita ma vale certamente come meritato riconoscimento al migliore giocatore visto in campo stasera. Il sottomano rovesciato nel traffico con cui Hurd tramuta in due punti uno splendido assist che il belga Van Rossom crea dal nulla raccogliendo la palla dal palleggio sulla tre quarti offensiva è l’emblema della stupenda serata dell’ex Rieti.
[b]Sacripanti:[/b] [i]abbiamo fatto una partita di grande qualità sia sotto il profilo agonistico che sotto il profilo tecnico. Siamo riusciti a giocare abbastanza bene sia in velocità che nel gioco a metà campo, siamo riusciti a mandare la palla sotto canestro come volevamo e non abbiamo mai mollato. A mio avviso si tratta di una partita che, seppur arrivata a fine stagione, ha fatto crescere la squadra sotto molti aspetti. Alla fine del match avevamo dato tutto e, seppur qualche errore ci possa stare, visto che loro hanno giocato con grande intensità per tutti i 40 minuti, possiamo essere legittimamente soddisfatti e orgogliosi di quello che abbiamo fatto davanti al nostro pubblico. Il mio più grosso rammarico è stata linsufficiente percentuale ai liberi e, forse, qualche contropiede sprecato di troppo.[/i]
[b]Pianigiani:[/b] [i]in questa serie era importante il nostro approccio difensivo e proprio su questo ho fatto lavorare la mia squadra, sia perché Pesaro è notoriamente una buona squadra offensiva e sia perché solo con una buona difesa si può andare avanti nei playoff. Sono quindi soddisfatto perché siamo riusciti a contenere lentusiasmo iniziale di Pesaro per poi allungare; poi mi sono arrabbiato nellultimo minuto e mezzo del secondo quarto perché ci siamo rilassati e invece di chiudere con un margine più ampio, abbiamo permesso a Pesaro di recuperare e di chiudere a -11. Nel secondo tempo ci siamo ripresi, abbiamo allungato, Pesaro ha reagito, come è normale che sia in una partita interna dei playoff, ma tutto sommato, nonostante oggi Hurd fosse imprendibile per noi, siamo riusciti a controllare la partita.[/i]
[b]Scavolini Gruppo Spar Pesaro:[/b] Tomassini, Zukauskas (0/2), Stanic (0/1 da tre), Curry 15 (4/5 1/3), Akindele 5 (2/7), Myers (0/1 da tre), Hicks 10 (5/8 0/5), Gjinaj n.e., Shaw 2 (1/2), Amici n.e., Van Rossom 2 (1/2 0/1), Hurd 34 (8/13 4/8).
[b]Montepaschi Siena:[/b] Domercant 12 (2/3 2/3), McIntyre 10 (2/5 1/5), Finley 9 (4/6 0/2), Eze 9 (4/8), Carraretto (0/1 da tre), Sato 13 (4/6 0/1), Lavrinovic 13 (6/10 0/1), Kaukenas 7 (2/4), Ress 2 (1/1 0/3), Metreveli n.e., Lechthaler n.e., Stonerook 2 (1/2 0/2)