Allo Staples va di scena il vero “pivotal game” della serie: una delle partite più importanti della stagione per i gialloviola, chiamati a vincere per aver a dispozione due match point, prima a Denver e di nuovo poi a Los Angeles per accedere così alla seconda NBA Finals consecutiva. I Nuggets dal canto loro, si presentavano ugualmente determinati sul parquet, con la ghiotta occasione di tornare a casa sul 3-2 e giocarsi un posto nella storia della franchigia tra le mura amiche del Pepsi Center. Ennesima gara dunque dai giusti ingredienti, tutto faceva presagire un altro lungo e combattuto capitolo di questa così affascinanate sfida, e difatti…
Primo quarto senza troppe emozioni con gli ospiti che cercano il primo allungo grazie all’ottimo avvio di Chauncey Billups (9 punti), LA chiude però subito il mini gap con Fisher che segna un paio di buoni piazzati e con Bynum, che dà qualche segnale in più rispetto alle uscite precedenti (in particolar modo ottimi movimenti in post basso); le due incredibili stoppate di Andersen, impediscono comunque ai losangelini di portarsi avanti nel finale e al primo riposo si arriva sul 25 pari. Anche nella seconda frazione di gioco restano le second unit a far gioco: i Lakers sono guidati dai due lunghi Odom e Bynum, insieme a Walton che segna due jumper, finalmente utili, dall’altro lato Anthony si infiamma (14 dopo i primi 24′), lasciando alle spalle la brutta performance di gara-4 e diventando un vero enigma per la difesa gialloviola che gli concede troppi tiri facili. Resta ad ogni modo l’equilibrio a far da padrone: Bryant non riesce a far scappare i suoi con 7 punti filati e la tripla dall’angolo di Vujacic (dopo 12 minuti di continue mattonate sul ferro) a pochi secondi dal termine vale un nuovo pareggio, 56-56.
Gli ospiti tentano la fuga al ritorno in campo, con Kenyon Martin e Melo che portano i Nuggets sul +7 a poco meno di metà quarto: la schiacciata di Gasol, però, su assist di Ariza ridà morale ai lacustri che con un parziale di 23-5 a cavallo tra 3° e 4° periodo acquistano un vantaggio considerevole, che raggiunge anche la doppia cifra. Protagonisti assoluti sono senza dubbio Odom e Shannon Brown: il primo, a quanto pare rinsavito dopo i problemi alla schiena, con grinta e determinazione diventa il fulcro della difesa, chiudendo a chiunque avversario la via del canestro (4 stoppate, una in meno del catalano Gasol) e lavorando per bene nel pitturato, in fase offensiva, Martin e “The Birdman”; Brown invece continua a far innamorare i fans con l’affondata a fine terzo (cartolina al povero Chris e partita riaperta) e, pochi minuti dopo, si inventa ancora un pazzesco canestro in sospensione all’indietro, degno del compagno Bryant. Coach Karl affida la rimonta nelle mani di Anthony che, ben spalleggiato da Kleiza, riporta a -4 il proprio team a 4′ dal termine: mancherebbe il contributo di Billups che però, sfiaccato dalla grande difesa di Brown, chiude mestamente gli ultimi 12′ con 0 punti.
Ne approfittano così i lacustri che con Ariza prima e Odom poi, visto e servito splendidamente da Kobe, finalizzano due giochi potenziali da tre punti congelando di fatto la gara, conclusasi in lunetta sul punteggio finale di 103-97.
Tra i gialloviola spiaccano le prestazioni di un Kobe “facilitatore” con 22 punti + 5 rimbalzi + 8 assits, quelle di Lamar Odom 19 punti + 15 rimbalzi + 4 stoppate e di Pau Gasol, anch’egli in doppia-doppia con 14+10; da notare inoltre la percentuale di squadra dal campo, 48.7%. Per gli ospiti da rilevare il solo trentello di Melo (31, ma ben 5 stoppate subite), male invece JR Smith (grande protagonista 48 ore prima) che chiude con un brutto 3-13. Si torna ora a Denver tra due notti: gara difficile per entrambe le formazioni e visto l’equilibrio che regna sovrano, risulta difficile pronosticare una possibile vincente, non ci resta che attendere!
[u]Kobe Bryant[/u]:[i]”Nelle ultime due gare stavano cominciando a concentrarsi maggiormente su di me e ho pensato che potevo essere un’ottima esca per dare più chance ai miei compagni”[/i]
[u]Carmelo Anthony[/u]: [i]”Siamo in fibrillazione. Torniamo a casa e abbiamo la chance di vincere e vedere poi cosa accadrà in gara-7″[/i]
[u]Phil Jackson[/u]: [i]”Stanno continuando il loro cammino e sono veramente motivati. Vogliono arrivare dove eravamo lo scorso anno per dare a tutti noi una chance di vittoria”[/i]