[b]LOTTOMATICA VIRTUS ROMA – GRANCANARIA 2014 GRANADA 66-71[/b]
(20-14; 14-19; 15-18; 17-20)
[b]LOTTOMATICA VIRTUS ROMA[/b]
Winston 17, Gigli 14, Hutson 12, Jaaber 11, Minard 8, Datome 3, Giachetti 1, Tonolli 0. NE De La Fuente, Casale.
[b]GRAN CANARIA 2014 GRANADA[/b]
Carroll 18, Fisher 17, Augustine 9, Mc Donald 9, Sanders 8, Norris 6, Bellas 2, Kickert 2, Savanè 0. NE Alvarado e Konate.
Prima sconfitta stagionale che non fa male per la squadra di coach Gentile in una partita classica di preparazione alla stagione che tra 2 settimane vedrà l’apertura in quasi tutto il continente europeo.
A dir la verità, non ci sono stati clamorosi spunti sul parquet e la partita non passerà certamente agli annali della storia del basket ma abbiamo osservato dei dettagli che riteniamo degne di essere segnalate: la decisione e la cattiveria di un Angelo Gigli sotto canestro sia in difesa che in attacco; la mortifera vena di un Joycee Carroll che lasciata Teramo e la Lega italiana ha deciso di ritagliarsi un ruolo importante anche nell’ACB; un Ibby Jaaber non molto a suo agio nel ruolo di playmaker con una discreta serie di palle perse; un Crosariol ancora in versione “Bella addormentata nel bosco” dopo la bella prova al Torneo di Reggio Calabria con qualche guizzo da rimarcare però; un Josh Fisher che ha sbagliato un solo tiro da 3 e per il resto “percorso completo”; un coach Martinez ed un coach Gentile entrambi uniti nelle arrabbiature al primo, al quarto, al ventesimo minuto della sfida; un Kennedy Winston che rischia di fare di più della soglia di minuti che coach Gentile dovrà concedergli per effettuare una rotazione corretta tra le sei guardie nel roster (De La Fuente anche questa sera, come si sa, non entrato e che aspetta una collocazione degna della sua fama); ed infine i carichi di lavoro dei ragazzi della Virtus che, ad un certo punto, non ne avevano proprio più e senza anche Toure, colpito da un fastidiosissimo da dolorosissimo torcicollo, oltre che a Vitali, a Montegranaro a curare il post-intervento alle tonsille.
La gara cominciava per la Lottomatica esattamente come quella di 8 gg. fa contro l’Efes, pronti via e subito Virtus sopra di 6 punti grazie all’unica tripla di Gigi Datome (ce ne sarà solo un’altra di tripla in tutta la gara, di Winston, per un mortificante 14% finale da 3), eppoi anche di 10 sino a 2°11″ dalla fine del primo quarto (20-10). E quì la Virtus iniziava a perdere lucidità e reattività, i muscoli imballati che facevano fatica a compiere ciò che la testa imponeva. Un ottimo James Augustine ed un sontuoso Joycee Carroll ricuciavno lo strappo nel secondo quarto con il Gran Canaria che passava in testa al 3°, 20-21 con un canestro dell’ex-TAU. Will McDonald. E per tutto il secondo quarto si viaggavia punto a punto per un conclusivo 34-33 per Roma.
Che la freschezza non ci fosse molto in casa Lottomatica lo si poteva notare allorquando, al rientro in campo dall’intervallo lungo, i padroni di casa riprovavano a scappare esattamente come all’inizio del primo quarto: Hutson siglava il +5 sul 40-35 con uno dei suoi soliti tiri a pochi passi dal ferro. Ma subito dopo ecco di nuovo la difesa molle, le disattenzioni, le palle perse (troppe, alla fine saranno ben 26 !!), e Carroll e Sanders dopo mettevano il muso avanti, due canestri di Gigli ed un botta e risposta sino alla fine del terzo quarto, la vigoria fisica della Virtus era già conclusa, il Gran Canaria andava sul 49-51 con super Josh Fisher e da lì nulla sarebbe cambiato.
Quarto quarto quasi come una formalità anche se con un lampo d’orgoglio di Minard e Winston riportavano i suoi compagni sul 60-60 ma lo sguardo quasi sofferente dei ragazzi di coach Gentile la diceva lunga su come sarebbe andata a finire. Norris e Fisher [i]matavano[/i] la Virtus nonostante Hutson insistesse ancora.
Finiva 66-71 per gli spagnoli con un bell’applauso dello sportivissimo pubblico accorso.
A fine partita Nando Gentile ribadiva quanto visto ed osservato:
“Eh beh, in settimana abbiamo aumentato i carichi di lavoro specialiazzato ed il risultato si è visto. Ad un certo punto si è spenta un pò la luce e siamo andati in apnea ma resto e sono sempre contento ed orgoglioso di come questi ragazzi ci provino sempre a dare quel qualcosa in più anche quando come stasera, non per colpa loro, non riuscivano a dare.
Loro sono uan squadra solida, quadrata, compatta e mi conforta comunque molto il fatto che abbiano messo a referto solo 70, 71 punti e questo per Noi che ne prendevamo sempre almeno dieci di più ad ogni gara va benissimo, contro questi tiratori come Carroll e Fisher, senza dimenticare che ci mancano ancora Vitali ed Herve che ha rimediato un fastidioso torcicollo. Ma va bene, riepto, perdere oggi non mi interessa molto, m’interessa osservare come lavoriamo e come lottiamo mentalmente, questo mi piace dei miei ragazzi.
Ci rivedremo contro Napoli la settimana e saremo più sciolti.”