E un girone che appare abbastanza delineato nelle sue gerarchie.
Indiscutibilmente il primo posto dovrebbe essere un affare a due tra le contendenti che si presentano ai nastri di partenza come le logiche favorite, e cioè tra i russi del CSKA Mosca e baschi del Caja Laboral Vitoria che in questi ultimi anni hanno nobilitato la massima manifestazione continentale europea a suon di vittorie grazie a prestazioni spettacolari, il tutto condito da roster di altissimo livello, senza dimenticare che il CSKA arriva da 4 anni puntualmente alla F4, che ha vinto il titolo due anni fa e che va in finale da 3 anni di fila mentre il Vitoria non vanta vittorie assolute ma numerose qualificazioni alla F4 e due sconfitte in finale, sia nellattuale formula che nella vecchia stile “finale campionato nazionale” con playoffs.
Strutturate per primeggiare in questa manifestazione e dotate di sistemi di gioco completamente differenti, sapprocciano però a questa nuova stagione con molti rispettivi cambiamenti.
Dopo la sconfitta dellanno scorso in finale contro il Panathinaikos e dopo la partenza, annunciata un po prima della fine della scorsa stagione, di coach Ettore Messina, la ex-squadra dellEsercito Sovietico, massima espressione del basket russo, riparte da una novità assoluta per questa manifestazione e per questi livelli.
Infatti si è voluta dare massima fiducia ad un coach russo, Evgeniy Pashutin (nato il 2 Giugno 1969 a Sochi, Russia), che era il vice di Ettore Messina e che è anche l attuale allenatore della Under-20 Nazionale Russa di pallacanestro. Ex-giocatore del CSKA e della Nazionale Sovietica prima e Russa dopo, la scelta è significativa perché indica sì il desiderio di continuare a cercare il successo con grandi giocatori di nazionalità diverse come in passato ma si guarda al futuro cercando di coltivare e lanciare in prima squadra i talenti che il vivaio sta mettendo in luce, non dimentichiamo infatti, ad esempio, la vittoria proprio di Pashutin con i suoi ragazzi nel 2004 dellEuroleague junior.
Ma si è pensato non solo ai talenti fatti crescere in casa ma anche a quelli espressi nel campionato nazionale e si è preso, ad esempio, dallo Unics Kazan, Dmitri Sokolov, 24 anni, centro di 2,14. Giocatore con ottime potenzialità ma da sgrezzare, Sokolov ha buone ma non esaltanti cifre a vedere quelle della Eurocup 2008-09 dove ha un buon 51,5% da due, una media di 3.2 punti a partita e 1.3 rimbalzi a gara. Dopo la partenza di Terence Morris e di Erazem Lorbek, avrà il peso del centro-area assieme a Artem Zabelin (215 cm) ed Alexander Kaun (211 cm), questultimo già presente nel roster dellanno scorso, senza contare Ivan Radenovic, arrivato da poco e che dovrebbe accrescere ulteriormente peso e centimetri nel pitturato.
Eppoi ci saranno i volti famosi che tutti gli appassionati di basket continentale conoscono, da Smodjs a Siskauskas, da Langdon a J.R. Holden, da Khryapa a Planinic, ma ci sono anche dei nuovi punti fermi nel roster come Victor Keyru e Nikita Kurbanov, due giocatori molti eclettici che possono fungere da 2 e da 3 ma anche sostituire il playmaker a volte; Anthon Ponkrashov ed Alexey Shved, giocatori perimetrali ma anche di buona sostanza.
A Vitoria invece di nuovo cè innanzitutto lo sponsor che oramai era divenuto quasi un tutt’uno con il nome del club. La scorsa stagione che ha dato solo belle prestazioni ma nessuna vittoria ha evidenziato che qualcosa andava cambiato. In panchina cè sempre Dusko Ivanoviç ma è stato nel roster che si sono visti i cambiamenti più importanti: persi Igor Rakocevic, Pablo Prigioni e Will McDonald, si è pensato di sostituirli con giocatori di spessore quali, in cabina di regia, Pau Ribas e Marcelinho Huertas ed in attacco come dediti alla teorica trivellazione della retina altrui, profili come (udite udite) il miglior giocatore israeliano degli ultimi tempi, Lior Eliyahu, ai quali saranno affiancati Carl English (vecchia conoscenza della Lega italiana) e Brad Oleson (che porta in dote un eloquente 67% da due ed un ottimo 45% da 3). In area dovranno imporsi Stanko Barac e Walter Hermann.
Ovviamente non dimentichiamoci la vecchia guardia che corrisponde alla migliore ala-grande forse dellEuroleague, Mirça Teletovic, ad uno dei migliori centri della competizione, il brasiliano Thiago Splitter ed al capitano immarcescibile Fernando San Emeterio.
Per il terzo posto le gerarchie sono presto fatte: Maccabi Tel Aviv e al di sotto di un paio di gradini la Lottomatica Virtus Roma.
Il Maccabi dopo aver vissuto una stagione passata non allaltezza della sua fama e del suo passato, punta in alto questanno alla luce del roster che è riuscita a rimettere in piedi.
Cè ancora il granitico Derrick Sharp, giunto alla 14ma stagione in maglia gialla con alle spalle due giovani promesse, Mekl e Limonad; dallUral Grat è arrivato lamericano Andrew Wisniewski, solidissimo con medie elevatissime nella Lega Russa (15,7 punti di media e 5 rimbalzi a gara e 4 assist !!), assieme ad un altro americano che promette scintille, Doron Perkins, proviente dalla lega Belga. Ci sono anche Alan Anderson dal Cibona (vecchia conoscenza del nostro basket), e David Bluthental. In area colorata spazio a Chuck Edison con i suoi 202 cm. mentre il polacco Lampe e Dor Fisher, con i loro 211 cm a testa gli faranno da chioccia, senza poi dimenticare Yani Green e Stephane Lasme. Il ritorno poi di Pini Gershow svolgerà un ruolo da collante non da poco.
Lottomatica invece a nostro avviso un gradino più sotto degli israeliani. Certo, il roster di questanno è molto più fisico ed apparentemente meno tecnico ma in centimetri paga dazio se si pensa che alle spalle delle due torri Gigli-Crosariol cè solo Hutson di ruolo. Certo, la qualità cè ma la quantità potrebbe latitare se uno dei 3 dovesse beccarsi un raffreddore. Anche Toure potrebbe far bene ma, non dimentichiamo, che anche lesperienza conta in Eurolega Roma paga dazio anche sotto questo profilo. Jaaber è vaccinato come anche Winston, Hutson e Gigli ma il resto della truppa è debuttante, anche il favoloso Ricky Minard di Montegranaro che a Roma deve calarsi nel ruolo del comprimario di valore e di qualità.
Infine lOlimpia di Lubjiana. Molti cambi ma cè il ritorno a casa di Sani Becirovic, quello di Ilievski reduce dallapparizione al TAU Vitoria lanno scorso e quello di Uros Lokar. La Slovenia cestistica mai come questanno sidentificherà nella sua squadra Regina e si punterà molto anche su Matt Walsh e sui soliti prodotti locali che han figurato lanno scorso come Klobuçar, Golubovic e Vidmar più Radojevic, una coppia da 213 cm. a testa !?!? Se Lubjiana riesce a tenere il passo potrebbe anche lottare per il qaurto psoto.
Non sappiamo oggi chi entrerà nel gruppo C a colmare il vuoto tra Maroussi ed Alba Berlino che saffronteranno in 2 giorni, pensiamo possa spuntarla la squadra tedesca in virtù del roster a disposizione ma fare pronostici è difficile. Una cosa è certa che la Lottomatica se si qualificasse anche la squadra tedesca, si troverebbe a dover fare i conti con 3 avversarie, Alba, Olimpia Lubjiana e Maccabi, che rappresentano da anni il meglio dei loro rispettivi campionati.