Nulla di fatto a Losanna, i giudici del TAS (tribunale arbitrale sportivo) si sono presi un mese di tempo per decidere se squalificare o no il lungo di Memphis.
Slay, ora in forza alla Cimberio Varese, durante Teramo-Caserta dello scorso campionato era stato sorteggiato per i controlli antidoping insieme al compagno Guillermo Diaz; i due nel dopopartita, non trovando nessuno che gli desse indicazioni su dove svolgere i prelievi, si erano fatti tranquillamente la doccia e solo successivamente avevano ripreso a cercare i commissari che, inflessibili, avevano ormai compilato il verbale che ha fatto scattare tutto il meccanismo legale.
Il confronto odierno tra difesa ed accusa non ha portato a nuove risoluzioni, quindi bisognerà aspettare un mese per avere un verdetto.
Difficile fare previsioni a riguardo, un caso simile nel calcio aveva portato alla piena assoluzione di due atleti del Brescia, ma come tutti sanno il calcio ha ben altro peso in un’aula di tribunale rispetto al basket.
Slay potrebbe essere graziato, sospeso per un tempo limitato o addirittura fermato per un periodo lungo, dato che il massimo della pena sono ben 24 mesi…come se si fosse dopato sul serio.
Un bel problema per la Pallacanestro Varese, di nuovo sospesa in questo limbo di incertezze; Vescovi aveva già imbastito un accordo di massima con Marko Tusek, difficilmente tra un mese lo sloveno sarà ancora libero sul mercato.
Stefano Pozzi