PARZIALI: 22-13, 46-32, 65-48, 94-70.
TABELLINI:
MONTEPASCHI: Domercant 7, McIntyre 10, Zizis 16, Eze 8, Carraretto 5, Sato 17, Lavrinovic 6, Ress 3, Hawkins 17, Marconato 3, Stonerook 2.
26/38 da 2; 8/22 da 3; 18/22 tl; 26 rimbalzi; 15 pp e 30 pr.
BANCA TERCAS: Hoover 7, Jones 7, Poeta 16, Amoroso 3, Lulli 4, Cerella 5, Thomas 17, Polonara 2, Stanescu 2, Jurak 7.
16/32 da 2; 8/23 da 3; 14/20 tl; 35 rimbalzi; 30pp e 16 pr.
ARBITRI: Sahin, Mattioli, Biggi. Buono l’arbitraggio, in una partita tutto sommato senza pathos Mattioli è riuscito a fischiare un tecnico alla panchina senese, comunque assolutamente ininfluenti e sufficienti i tre in grigio.
La partita non ha detto nulla di quello che già non sapessimo. Teramo è una buonissima squadra che pratica una difesa aggressiva con pressing a tutto campo, con frequenti raddoppi sul portatore di palla, una squadra difficilissima da affrontare e che, in effetti, ha fatto vedere qualche sorcio verde nel primo quarto ai campioni d’Italia. Poi il miglior spessore tecnico dei padroni di casa, la loro panchina infinita, la fame di vittorie mai sazia è venuta fuori e i valori in campo si sono impietosamente rivelati per quelli che effettivamente sono.
In casa teramana il più incisivo è risultato Thomas, miglior realizzatore dei suoi con 17 punti, ha catturato 8 rimbalzi per un 21 di valutazione totale. Coach Capobianco ha poi avuto le solite buone cose da Poeta ma, per la verità, ben poco da tutti gli altri con un Amoroso ancora molto indietro nella preparazione e nell’integrazione con i compagni.
In casa senese sugli scudi Hawkins e Sato, ma due parole vanno spese su Zizis che si è già integrato in maniera più che sufficiente negli ingranaggi di Pianigiani e che ha fornito una prestazione molto molto buona. In difficoltà, per gli evidenti problemi fisici (fascite) Stonerook che ha giocato poco e poco ha inciso, ma il riccioluto americano non costituisce certo un problema per i biancoverdi toscani.
In definitiva la solita partita casalinga della Montepaschi, tutta sostanza, grinta, con un vantaggio quasi sempre al sicuro e una diversità di valori con qualsiasi altra squadra italiana che ormai non è più una novità. Viene da chiedersi quando e come, almeno a Siena, qualcuno riuscirà a impensierire davvero la Mens-Sana.
Si inizia e si va sul 2-0 con Eze, poi 3-2 per Teramo, 5 pari e ancora 7 pari (ultima parità della gara). Si va al primo riposo sul 22-13 per Siena, Siena che allunga fino a +12 (27-15), la difesa di Capobianco si fa durissima ma la Montepaschi vola sul +15 e all’intervallo il tabellone segna un rassicurante +14 (46-32).
A metà terzo quarto si tocca il ventello (58-38) e la partita è praticamente chiusa, c’è tempo di vedere in campo il prodotto delle giovanili senesi Tommaso Marino, senese purosangue, e la sirena manda tutti a casa sul 94-70 finale.
CAPOBIANCO: Giocare contro Siena è difficilissimo e quindi non posso che essere soddisfatto di quello che siamo comunque riusciti a fare. Siamo in condizioni fisiche precarie e stiamo piano piano inserendo i nuovi e quindi di più era impossibile pretendere. Abbiamo avuto grande intensità e voglia ma non è bastato contro una squadra fortissima che ha un gioco molto efficace e bellissimo.
PIANIGIANI: Ottima partita la nostra, inutile ribadire le qualità di Teramo che tutti conosciamo e come noi siamo riusciti a contrastarli. Ottima regolarità durante i 40 minuti e veramente grande atteggiamento di tutti coloro che sono scesi in campo. Ringrazio i miei ragazzi per la disponibilità al sacrificio che sempre dimostrano.