In programma alla Futurshow Station, domenica 22 alle 18.15, la riedizione della Finale di Coppa Italia 2008.
Si affronteranno l’ Air Avellino, ancora imbattuta, e la Virtus con un bilancio di 4-2.
Ritorna a Bologna Cesare Pancotto dopo la retrocessione con la Fortitudo dello scorso anno, retrocessione avvenuta grazie al finale di campionato miracoloso di quella Rieti guidata dal neo allenatore bianconero Lino Lardo. Ambedue le società sedotte e abbandonate da Matteo Boniciolli.
La squadra di Ercolino si presenta senza il turco Akyol, grande rivelazione di questo inizio di campionato e sostituito dal veterano Diarrà, ma con il razzente Dee Brown, motore sempre in movimento dei Lupi irpini, e con l’ ex Lawers.
La compagine di Lardo dovrebbe ripresentare in roster sia Fajardo, assente nella vittoria di Masnago, che Penn, uscito dopo 5 minuti in Lombardia, anche se sicuramente non saranno al 100%. Assenti Blizzard, che starà fuori almeno 60 giorni e il lungodegente Andrè Collins.
Le chiavi della partita saranno fondamentalmente due: ritmo della partita e lotta sotto i tabelloni.
Per la Virtus imperativo è non far correre l’ Air, a ritmi alti Dee Brown si trova come un topo nel formaggio mentre il gioco di Lardo prevede un control game portato quasi all’ eccesso. Per gestire il ritmo, però, bisognerà prevalere sotto le plance e lì non sarà facile per i virtussini arginare il pivot tascabile Troutman che, nonostante l’ altezza, viaggia in doppia doppia di media ben coadiuvato dal polacco Szymon Szewczyk, è lì che Hurd e Maggioli dovranno fare il loro massimo sforzo e dove la fisicità del tuttofare Moss potrà essere molto utile.
Da testare la mancanza di una guardia di ruolo per Bologna, dopo l’ infortunio di Blizzard.