Inizia la fase di ritorno dellEurolega e la Virtus Roma riparte da Vitoria contro il Caja Laboral battuto brillantemente allandata e contro ogni pronostico.
E un campo dove lanno scorso la Virtus Roma targata Jasmin Repesa ha scritto una delle pagine più belle della sua più recente storia europea con una vittoria di grande spessore e carattere ma oggi, alla luce del presente, è inutile scrivere che la Lottomatica che riparte in terra basca lo fa con le ossa fasciate, le 3 sconfitte in sette giorni per come si sono concretizzate hanno provocato evidenti malesseri tra dirigenza capitolina e pubblico e susseguente tanto rumore del quale, francamente, nessuno sentiva il bisogno.
La Gentiles crew appare stordita, balbettante, evidentemente il secondo tempo di Siena di 8 giorni fa con la travolgente Montepaschi a menare le danze gestendo a suo piacimento lincontro dopo un ottimo primo tempo, ha minato le sue certezze, forse anche di più di quanto si pensasse. Ed ecco a due giorni di distanza a Lubjiana in Eurolega una partita durata solo un quarto per subire una vera e dura lezione di basket dal fanalino di coda del girone sloveno, guidato dallex-Becirovic in grandissimo spolvero. Ed infine la brutta prova, la terza sconfitta in casa di fila in campionato, con tanto di lezione di tattica subita dalla NGC Cantù con contestazione finale, insomma in questo momento andare ad incontrare il Caja LAboral Vitoria sul suo campo era meglio evitarlo.
Cosa fare allora per uscire indenni da uno dei templi del basket europeo da quasi più di un decennio, il Fernando Buesa Arena ?
Ripetere la prova dellandata a Roma è la condizione minima, quindi aggressività e difesa asfissiante anche perché nellultima prova, quella di giovedì scorso, il Caja Laboral ha ceduto contro una rinata CSKA di Mosca mostrando insospettate crepe nel collaudato gioco offensivo, quindi Dusko Ivanoviç non sembra aver completamente i problemi, i logici problemi legati alla fase di ricostruzione di otto decimi del roster dellanno scorso. O meglio, bisogna cercare in tutti i modi di mettere sabbia negli ingranaggi di una squadra che se viene sottoposta ad una difesa ad oltranza alla fine può perdere certezze e punti di riferimento.
Da tenere docchio il solito Thiago Splitter e forse la migliore ala forte del torneo, quel Mirza Teletovic dal tiro da fuori letteralmente immarcabile e preciso. Ma non va sottovalutato il capitano, quel Fernando San Emeterio che ad oggi risulta addirittura il secondo realizzatore della squadra basca in Eurolega dietro al centro brasiliano e davanti a Teletovic. Ma è palese che tutto il roster può essere letale tra le mura amiche anche perché tutto lambiente attorno alla squadra sattende un exploit di Carl English che finora ha francamente deluso le aspettative, senza dimenticare il giovane play Pau Ribas che venne a Roma con squilli di tromba sonori ma che dimostrò ben poco, come del resto fa facendo in queste prime 5 giornate.
Sarà durissima quindi per la Lottomatica, come se non bastasse nel momento in cui scriviamo non sappiamo neanche con quanti giocatori disponibili potrà recarsi a Vitoria. Stringere i denti è il motto per mercoledì sera, defensa, defensa ed ancora defensa !!
(FRED)
Dopo la batosta rimediata dal Barcellona, la squadra più forte vista a Siena da 5 anni a questa parte senza se e senza ma, la Montepaschi si rituffa nellavventura europea con rinnovate energie e con le solite sicurezze italiche scaturite dal + 30 di Avellino. Il campionato è una cosa e lEurolega, specialmente ai piani altissimi, è unaltra. A Siena questo concetto è chiarissimo dopo una settimana nella quale i biancoverdi hanno spazzolato Roma e Avellino subendo però il rovescio casalingo contro i catalani. Limpegno di giovedì sera, per la Mens-Sana, non è minimamente paragonabile alla gara con il Barcellona, il Cibona è infatti tuttaltra cosa rispetto ai campioni di Spagna e le difficoltà che i senesi si troveranno ad affrontare sono di ben altro spessore. Il Cibona è stato strapazzato allandata, in casa propria, e seppellito sotto 45 punti di scarto, questo la dice lunga sulla differenza esistente tra le due formazioni. E ovvio, però, che la diversità di valori non pone la Montepaschi al riparo da qualsiasi sorpresa, se i biancoverdi scenderanno in campo convinti di dover solo timbrare il cartellino le difficoltà del match saliranno in maniera esponenziale, questo Pianigiani e soci lo sanno benissimo e non abbiamo dubbi che la Mens-Sana che scenderà in campo dopodomani sarà la solita squadra cinica, concentrata, cattiva, conscia della propria forza e che non si farà sfuggire i due punti.
Daltra parte non bisogna dimenticare che nel girone A di Eurolega il quarto posto utile per il passaggio del turno è ben lungi dallessere già stato assegnato, se infatti i primi tre posti sono ormai appannaggio pressoché certo di Barcellona, Siena e Ulker, in fondo alla classifica si è formato un terzetto composto da Zalgiris, Villeurbane e Cibona che si divide perfettamente tra le tre componenti la possibilità di accedere al quarto posto e quindi di ottenere il passaggio del turno. Questo ci fa capire che il Cibona non verrà a Siena in gita ma getterà sul parquet tutto quello che ha. Quello che può gettare Zagabria, però, non è neppure lontanamente paragonabile al potenziale dei campioni dItalia che partono decisamente favoriti. La Montepaschi ha recuperato Lavrinovic che, se ancora non è comunque al 100%, ha sciorinato una grande prestazione in quel di Avellino tranquillizzando i supporters mensanini sul proprio recupero fisico. Problemi familiari per Hawkins che è volato in America per un paio di giorni ma che giovedì sarà comunque della partita, seppure con diverse ore di volo nella testa e nelle gambe. La Montepaschi è chiamata a vincere per ribadire il secondo posto nel girone considerato che il primo pare definitivamente sfumato dopo il -18 subito dal Barça, appare infatti improbabile che la Mens-Sana possa andare ad espugnare al ritorno il palazzo azul-grana con più di 20 punti di scarto e pertanto lobbiettivo che deve essere ben chiaro nelle teste dei giocatori biancoverdi è il mantenimento del secondo posto. Per il raggiungimento di questo obbiettivo la partita di giovedì sera deve essere soltanto vinta.
Palla a due alle 20,30 di giovedì 3 dicembre.
(HUGME)
Dopo la rocambolesca vittoria contro la Scavolini in campionato l’Armani Jeans si rituffa nell’Eurolega affrontando la proibitiva trasferta di Atene contro i campioni d’Europa in carica del Panathinaikos,partita resa ancora piu difficile dalla prevedibile reazione della squadra di Obradovic dopo il sentitissimo derby perso nel week end scorso contro gli odiati cugini dell’Olympiakos.
Milano dal canto suo ha l’indubbio vantaggio di giocare con la mente libera e senza pressione,cosa che gia’ in passato le ha permesso di giocare ottime partite contro avversarie sulla carta impossibili ( Olympiakos e Cska lo scorso anno,Real e lo stesso Pana all’andata quest’anno)anche se bisogna essere obiettivi ed ammettere che per espugnare l’Oaka ci vuole un miracolo sportivo; specie pensando che l’Olimpia per l’ennesima volta dovra’ fare a meno di Acker e Petravicius(anche se si sussurra che qualche minuto potrebbe giocarlo); nei greci rispetto alla gara del Forum sara’ presente l’ex biellese Mike Batiste mentre Jasikevicius non dovrebbe scontrarsi coi suoi connazionali in maglia AJ ,almeno questa una buona notizia per i tifosi e lo staff biancorosso.
Crediamo che una delle maggiori preoccupazioni di Bucchi sia come tentare di limitare il gigante Pekovic con i soli Rocca e Beard a roster senza esagerare con raddoppi e aiuti difensivi che lascerebbero comodi tiri da fuori alle bocche da fuoco ateniesi(l’ex trevigiano Drew Nicholas su tutte) ma d’altronde quando si incontra una corazzata come quella greca bisogna fare delle scelte difensive e vedremo sul campo quale sara’ quella operata dal coach milanese.
Sulla carta tatticamente saranno importantissime le percentuali da fuori da entrambe la parti e il controllo delle palle perse da parte milanese,specie quando l’intensita’ difensiva avversaria si alzera’ non perdere palloni banali scatenando la transizione mortifera del Pana sara’ fondamentale per stare in partita fino all’ultimo.
Pensiamo comunque che tutto l’ambiente milanese sia cosciente della difficolta’ della partita e quindi della necessita’ di non drammatizzare troppo un eventuale ampia sconfitta,poiche’ le gare decisive per raggiungere le top16 saranno le prossime contro Prokom e Oldenburg.
(GARBIN CRISTIANO)