La giornata di domani, 25 dicembre, regala a tutti gli appassionati di NBA una carrellata di match molto interessanti, ma certo l’attenzione dei più ruota attorno al confronto delle 11 (ora italiana) tra Cleveland Cavaliers e Los Angeles Lakers, una gara imperdibile con gli occhi di mezzo mondo puntati sull’infinita sfida tra le due superstar James e Bryant.
Andiamo ora nel dettaglio a scoprire cos’altro ci serba questo affascinante incontro natalizio…
[b]Casa Lakers[/b]
Con il miglior record della lega (23-4), 16 W nelle ultime 17 partite, i losangelini giungono come una delle squadre più in forma. Guidati dal sorprendente duo Kobe-Gasol, i ragazzi di Jackson hanno attraversato facilmente i due mesi trascorsi, aiutati certamente da un calendario piuttosto abbordabile: l’arrivo dei Cavs a LA segna così il primo vero pivotal game, un incontro che può confermare quanto di buono fin qui visto o mettere in guardia gli scricchiolii fin qui portati avanti (second unit su tutti). Nessuna novità dallo spogliatoio con Walton ancora fuori, mentre KB sarà in campo regolarmente in compagnia del solito indice fratturato e di un ginocchio spaventato dalla mezza slogatura rimediata contro i Thunder.
[u]Top scorer[/u]: Kobe Bryant 29.3
[u]Rebounds[/u]: Pau Gasol 12.6
[u]Assists man[/u]: Kobe Bryant 4.2
[b]Casa Cavaliers[/b]
Il match di ieri notte, a Sacramento ha messo in luce un punto cruciale della stagione dei Cavs: il poco ordine nella linea difensiva. I Kings hanno infatti spesso messo alla corde gli ospiti punendo le loro frequenti disattenzioni con wide open o semplici layup, errori che certo allo Staples dovranno essere rimossi. I numeri dunque in questo caso non sono veritieri, la frase di LeBron emblematica [i]”Di solito ci svegliamo difensivamente nell’ultimo quarto. E’ molto importante giocare bene in difesa nell’quarto periodo,vero, ma dobbiamo capire come riuscire a farlo per l’intero l’arco dei 48 minuti”.[/i] Gli acquisti estivi, ONeal, Anthony Parker e Jamario Moon, poi si stanno rivelando inferiori alle aspettative della dirigenza, con statistiche nettamente calate: il caso Shaq poi è il più evidente, con coach Brown ormai costretto a giocare per gran parte del tempo con Varejao unico lungo evitando così un gioco lento e macchinoso. Natale porta sì sorprese, ma se da un lato vi è la chance di volare primi assoluti, un’eventuale caduta sarebbe un colpo ben più duro rispetto ad una semplice L sul ruolino di marcia…
[u]Top scorer[/u]: LeBron James 28.8
[u]Rebounds[/u]: Anderson Varejao 7.9
[u]Assists man[/u]: LeBron James 7.8
[b]MATCH KEYS[/b]
-[b]Pau Gasol[/b]: con l’attenzione di TV e fans rivolta tutta sul magico duo #23 e #24, un’importanza cruciale l’acquista il centro gialloviola che oltre a poter contare su una forma smagliante (17+14 nelle ultime dieci partite), potrà certo sfruttare al meglio le difficoltà avversarie, con un reparto lunghi ospite poco attrezzato all’esplosività di Pau (chiedere ai Celtics…).
-[b]Artest defense[/b]: se fino alla scorsa stagione era stato Kobe a prendersi cura di LeBron, sarà invece questa volta “Ron Ron” a seguirne le tracce per gran parte del match il che permettera al Mamba ossigeno in più in fase offensiva, per poi tornare sul diretto avversario nei momenti cruciali. Se il piano funzionasse (e difficilmente Artest delude), sarà vita dura anche per un fenomeno del calibro di James…
-[b]Quintetto piccolo[/b]: con l’assenza di un vero centro, Cleveland opterà molto probabilmente su di un quintetto con meno centimetri, ma più veloce, complicando in tal modo gli appaiamenti ai lacustri: l’obiettivo è dunque creare continui miss match e aprire larghi spazi alla furia di James, che come Kobe non può fallire in alcun modo un appuntamento del genere.
-[b]Christmas[/b]: l’atmosfera è quella di una normale estate, tra palme e spiagge, ma Natale ha da sempre regalato grandi emozioni: Kobe gioca bene, ma James non è da meno e annuncia vera battaglia soprattutto dopo lo 0-2 rimediato lo scorso anno. Ne vedremo delle belle…
Buon Natale e buon basket a tutti!
[i]Michele Di Terlizzi[/i]