MILANO – Ultima e decisiva gara del girone di Eurolega per l’Armani Jeans che contro un Real Madrid a caccia del primo posto cerca un impresa memorabile per passare alle Top 16 senza aspettare il risultato di Prokom – Khimky che si gioca in contemporanea in Polonia (una vittoria dei russi qualificherebbe Milano).
Armani Jeans Milano: si presenta alla gara clou del girone in condizioni precarie; l’infortunio di Finley(strappo,2 mesi out) e’ una mazzata che riduce di molto le rotazioni di coach Bucchi gia’ ridotte all’osso dalla non sostituzione di Acker.Bulleri e Mordente avranno quindi la responsabilita’ di gestire il back court senza avere cambi in panchina anche se Viggiano qualche minuto da guardia lo dovra’ dare;ci si aspetta comunque una reazione d’orgoglio specialmente di quei giocatori che fin qui sono andati a corrente alternata come Maciulis,Hall e Petravicius.Tatticamente vi sara’ crediamo un ampio ricorso alla zona e fondamentali per le sorti del match saranno quindi le percentuali da 3 punti degli spagnoli.
Real Madrid : deve obbligatoriamente vincere per mantenere il primo posto del girone e cio’ e’ un bel guaio per la squadra milanese. Reduce da una buona vittoria esterna in campionato(76-90 sul Manresa nonostante le assenze di Llull e Garbajosa), la squadra di Ettore Messina cerchera’ sicuramente di far pagare alla squadra milanese le assenze nel reparto piccoli mettendo una grande pressione sulla palla data anche la profondita’ del roster madrileno.
Curiosita’ per (ri)vedere all’opera Marko Jaric in Italia accompagnato dai molti ex italiani che ora giocano con i blancos(Garbajosa,Kaukenas,Bullock). Tatticamente dovremmo assistere ad un tentativo di alzare i ritmi ad inizio partita per far arrivare Bulleri stanco nella seconda meta’ di gara mentre in attacco sicuramente dovra’ fare attenzione alle difese che Bucchi avra’ certamente preparato per far fronte all’emergenza infortuni e per proteggere quindi i suoi piccoli.
Precedenti: oltre alle storiche finali del 1967(coppa Europa) e del 1984(Korac)non bisogna poi tornare cosi indietro per trovare altre sfide tra le 2 compagini; l’anno scorso infatti furono inserite nello stesso girone e le due sfide si conclusero con due vittorie madrilene.Si ricordera’ quella a Madrid come una partita dall’andamento rocambolesco con l’Olimpia che aveva in mano la partita fino a 40 secondi dalla fine per poi sprecare una ghiotta occasione uscendo sconfitta seppur di misura.
(Cristiano Garbin)
ROMA Do or die, giovedì sera termina la prima fase dellEurolega ed anche è la serata in cui la Lottomatica deve cercare a tutti i costi di vincere contro lOlimpia Lubjiana, il fanalino di coda della classifica, sperando che contemporaneamente il Maccabi sconfigga a domicilio gli ateniesi del Maroussi. Siamo quindi al redde rationem, sbagliare (per lennesima volta), partita non consentirà più alla Virtus potenziali manovre di recupero. E genera sinceramente imbarazzo, e parecchio anche, losservare il cammino della Capitale in questa edizione 2009-2010 di Eurolega: qualificazione praticamente in tasca dopo le prime 3 vittorie consecutive contro Vitoria, CSKA e Maroussi; lenta ma inarrestabile caduta iniziata nella splendida ma sfortunata e balorda prova interna contro il Maccabi, proseguita con la choccante sconfitta di Lubijana (lunica degli sloveni in questo girone.), e continuata con delle altre cocenti delusioni contro, sempre in ordine, Vitoria, CSKA, Maroussi (perdendo anche il favore della differenza canestri), ed ultima la debacle di Tel Aviv contro non un irrefrenabile Maccabi. Dalle stelle alle stalle insomma e giovedì eccoci qui a vedere come andrà a finire. Fissiamo intanto qualche paletto. LOlimpia Lubjiana non ha alcuna velleità se non quella di ben figurare, senza nemmeno più il giocatore maggiormente carismatico e polemico ex della sfida dellandata, stiamo parlando di Sani Becirovic il quale, avendo rescisso il contratto (sembrerebbe in dirittura darrivo con Ferrara ma nelle ultime ore si è inserita nella trattativa lArmani Jeans Milano dopo linfortunio di Morris Finley), non potrà verificare quanto il pubblico lo stia rimpiangendo. Ci saranno poi gli eversori della gara dandata, Ozbolt e Golubovic assieme a Uros Slokar, abile ed arruolato anche lassente dellandata, lamericano Matthew Walsh di cui si dice un gran bene, oltre al solito tourbillon di giovani promesse che annualmente il florido vivaio sloveno sforna. La Virtus dovrà fare poca poesia e molta prosa. Boniciolli nel dopo partita di domenica sera ha posto laccento sul livello di concentrazione che questo roster deve e dovrà mantenere in questa stagione, soprattutto domani, e bisogna iniziare a far vedere qualcosa di decisamente significativo. Lasciare spazio allo spensierato ad un avversario come lOlimpia potrebbe infatti risultare letale, non bisognerà quindi lasciare mai respiro dalla palla a due sino alla fine del quarto periodo. Roma dovrà quindi alzare il livello ed la tensione difensiva specialmente sulla linea dei 6,25 dove presumibilmente Lubjiana scaricherà molto delle tensioni offensive, partendo dal presupposto che Gigli, Crosariol, Toure ed il resto dei lunghi dovranno chiudere a doppia mandato il cancello dingresso alle incursioni nemiche. E soprattutto Roma dovrà cercare di varcare la fatidica soglia degli 80 punti in attacco, soglia che recentemente sembra la classica oasi nel deserto per lUrbe e specie in Eurolega. Orario dinizio insolito, si comincia prima di cena sperando che alla fine si possa brindare ad un nuovo passaggio alle TOP16 ma, occhio ad Atene, è ovvio !
(Fabrizio Noto)
SIENA – Ci siamo, Barcellona vs Montepaschi è la madre di tutte le partite? Ma anche no, parole e musica di Simone Pianigiani. Il coach senese, parlando della partita di giovedì sera a Barcellona tra limbattuta corazzata catalana e la quasi imbattuta corazzata italiana, ha smontato la trasferta in Spagna di quellaureola di partita dellanno della quale era ammantata. Il buon Simone ritiene, e forse non a torto, che un eventuale quanto pressoché impossibile raggiungimento del primo posto del girone potrebbe non rappresentare poi un vantaggio, e come dargli torto? Se si guardano in effetti gli altri gironi di Eurolega si capisce che arrivare secondo potrebbe significare per la Montepaschi, ad esempio, evitare il Pana che potrebbe proprio finire nelle grinfie del Barcellona primo classificato. E impossibile dire se sia un bene o un male, quindi, arrivare primi o secondi e pertanto la Mens Sana si presenterà sul parquet catalano con la leggerezza di chi, per vari motivi, non ha nulla da perdere. Non cè nulla da perdere perché pensare di andare a Barcellona e vincere di 20 punti, capovolgendo così il quoziente canestri, è utopia pura e quindi i bianco verdi potranno scendere in campo con tutta la tranquillità del caso. Sarà, però, interessante vedere se e come la distanza tra le due compagini si sia affievolita dopo la batosta dellandata oppure sia sempre rimarchevole. Esaminando i roster non si può che arrivare alla conclusione che il Barça è una delle poche squadre in Europa, 2-3 al massimo, che possono ragionevolmente ritenersi superiori alla Montepaschi. I vari Rubio, Navarro, Ndong, Lakovic (che forse non ci sarà per un infortunio) non hanno certo bisogno di presentazioni e il cammino tenuto dai catalani fino a questo momento fa paura. La Mens Sana ha le proprie certezze, attraversa un gran momento di forma, ha tutti gli effettivi a disposizione, ce la metterà tutta per provare a spaventare il Barcellona, a mandare un segnale a tutta lEurolega, a girare a proprio favore il disagio psicologico esistente dopo la pesante sconfitta dellandata. Vedremo se Siena sarà capace almeno di impaurire il colosso spagnolo, il campo come sempre sarà giudice inappellabile e poi tutti in attesa del sorteggio per la fase successiva.
(Alessandro Lami)