Alla vigilia di un incontro così importante per le sorti del proprio, travagliato torneo, Matteo Boniciolli dimostra per l’ennesima volta di avere le idee sempre più chiare su quello che pretende dalla squadra, soprattutto in riferimento alla gara di domani, una gara che evoca sensazioni passate non esattamente felici.
[b]Boniciolli, cosa significa oggi Biella – Roma ?[/b]
“Succedeva quello che accadeva quando mi trovavo ad Avellino, quando incontravamo Milano lo facevamo in sicurezza, quasi in maniera spensierata, ed infatti abbiamo vinto ben 3 delle 4 sfide che ho vissuto alla guida della squadra Irpina. Ecco, Biella in questa fase storica, affronta Roma con la stessa positiva sensazione di serenità e Noi dobbiamo toglierle definitivamente questa tranquillità, accumulata sull’onda di belle prestazioni sul campo.”
[b]Quindi una superiorità mentale ?[/b]
“Quasi come quando il toro vede il rosso, a Biella quando vedono le maglie della Virtus Roma si sentono a loro agio, dobbiamo dare il massimo domani per togliere a loro queste certezze, anche nell’ottica del confronto diretto ed in chiave playoffs. All’andata abbiamo perso di 4 punti e loro adesso non vivono un momento brillante ma essendo una squadra con delle buonissime individualità non mi stupirei di vederli salire in classifica, quindi vincere domani è indispensabile, vincere con più di 4 punti di scarto è mandatorio.”
[b]Come “legge” Boniciolli questi mesi nella Capitale ?[/b]
“Noi stiamo bene, stiamo crescendo progressivamente in modo positivo e stiamo soprattutto lavorando bene e di tutto questo il merito è solo ed esclusivamente dei ragazzi. Iniziare la stagione come era iniziata, trovarsi poi davanti a problemi ed a traumi forse inaspettati ed uscirne fuori così credo sia da applaudire e da rispettare. Abbiamo avuto anche dei momenti duri e difficili, non lo nego perchè li avete vissuti tutti assieme a me, ma anche quei momenti li considero fondamentali nel processo di crescita che sto vedendo.”
[b]Possiamo quindi provare a dare un voto a questa Virtus targata Boniciolli ?[/b]
“Dobbiamo ovviamente ancora migliorare, evitare prevalentemente quei momenti di [i]black-out[/i] che abbiamo subito a Cremona e ad Avellino ma la strada imboccata è quella corretta, quella cioè di un sistema che sappia sopperire alle fasi di smarrimento che inevitabilmente arrivano ogni tanto e che dobbiamo prevenire, curare quasi. Adesso lo scopo è quello di trovare i canestri spalmati su più giocatori. Jaaber ci può dare tanto ma dobbiamo affiancare a lui qualcuno che gli faccia, anche solo mentalmente, tirare il fiato. Adesso rientra Minard ma abbiamo Winston, abbiamo De La Fuente e Gigi Datome che rientrerà anche lui da qualche acciacco.”
[b]Come sta Datome[/b]
“Domani Gigi partirà in [i]startin’ five[/i] e questo significa molto per me, voglio determinare un sistema dove ci siano delle certezze ma anche essere molto elastici nella lettura del quintetto avversario, ed un Gigi motivato, ritrovato e forte come io lo vedo può essere un’arma in più. D’altronde sto cercando di accoppiare i giocatori affinchè le loro peculiarità si compensino. Per i lunghi ad esempio vedo molto bene assieme Gigli ed Hutson, Crosariol e Dragicevic.”
[b]Un roster lungo quello della Virtus, è un vantaggio notevole o può essere un disvalore?[/b]
“Il quintetto con cui si parte è importante ma lo è più il quintetto che risolve i problemi che la gara pone nel suo sviluppo, e direi forse quello che termina la partita.
Conto molto su Vitali e Giachetti ed anzi credo, avendolo allenato in Nazionale giovanile assieme a Cavaliero, che Iacopo abbia tutto per migliorare e soprattutto per rendere ad uno standard medio-alto e non altalenante come si è visto finora. Lui sta rispondendo benissimo, ha perso qualche chilo e mostra reattività e questo a prescindere se arriverà o meno il play americano di cui sento dire.”
[b]Domani Roma s’imbatte in un giocatore che ieri sembrava esser parte del roster giallorosso, Piero Aradori. Cosa ne pensa di questo giocatore ?[/b]
“Io resto sino al 30 giugno, dopodicchè se saremo reciprocamente soddisfatti, il sottoscritto ed il Presidente Toti, potremo guardare avanti, quindi non se Aradori potrà rientrare nei piani della Virtus dell’anno prossimo. Una cosa però la so, è che Aradori venisse a Roma viene per fare l’Eurolega, viene per fare la guardia titolare. Se poi ci sono altre squadre interessate al suo ingaggio buon per lui, ha vissuto uno strano percorso Aradori, più legato ai soldi e meno al minutaggio che gli serviva per crescere e maturare. Mi piacerebbe allenarlo anche se a Roma abbiamo un bel gruppo italiano. Il tutto sempre se il Presidente Toti decidesse di restare alla guida della Virtus.”
[b]Ma che Biella pensa d’incontrare domani ?[/b]
“Biella ha avuto molti problemi, fisici e tecnici, adesso anche il malanno di Diaz che sembra non ci sarà domani, ma andare a vincere da loro non è mai facile. Hanno sempre costruito belle squadre con ottime individualità, oggi hanno addirittura un potenziale da 3 notevole considerando che anche Garri, Plisnic ed Achara possono bucare la retina con discrete percentuali, squadra quindi molto perimetrale, volitiva, di grande energia e ben equilibrata”
[b]Per chiudere, cosa ne pensa dell’eliminazione di Siena in Eurolega ? Impatterà sul campionato ?[/b]
“L’eliminazione di Siena spiace, per il basket italiano innanzitutto ma anche perchè adesso si concentreranno di più sul campionato.
Piacciono poi, molto meno, le cose che ho letto oggi sui giornali, cioè che Siena perde in Europa per problemi di budget, perchè il campionato non è competitivo e quindi mentalmente questo fattore la svantaggerebbe….Non so, non condivido affatto, il mio maestro Tanjievic diceva sempre che la ricchezza non determina le vittorie, è il lavoro ed il sudore del campo che lo fa. Diciamo allora che può accadere anche a Siena di sbagliare qualcosa, forse sono stati fatti dei calcoli errati ma non si può certamente la colpa alle altre squadre, poco competitive, se Siena non vince in Europa !?!!?!?”
[b]Ultima: a quale posto nei playoffs punta questa Virtus ?[/b]
“Adesso penso solo a Biella, poi vedremo, giorno dopo giorno, l’obiettivo è arrivare più in alto possibile! ”
Fabrizio Noto/FRED