Avellino- Il ritorno ad Avellino coincide con un vittoria per lAir, che si conferma quasi imbattibile in casa vincendo contro la Cimberio Varese per 76-67. I padroni di casa giocano una gara non estremamente positiva, soffrendo oltre modo il talento offensivo dei bianco rossi e risultando a tratti poco efficace in attacco. Nonostante ciò, la vittoria ipoteca virtualmente il discorso salvezza, permettendo alla formazione del presidente Ercolino di puntare ad obiettivi più prestigiosi.
Inizio di gara non entusiasmante per i bianco verdi, imprecisi in attacco e poco attenti in difesa, dove patiscono le scorribande di Thomas e Morandais. In fase offensiva la Scandone si affida, come al solito, alla solidità di Troutman, vero e proprio punto di riferimento per i compagni nei primi minuti di gioco. Avellino, nonostante i problemi persistenti al tiro da tre, riesce comunque a riportare il match in equilibrio, sfruttando la velocità di Brown. Lingresso di Jack Galanda, però, scuote i bianco rossi che, guidati proprio dai 12 punti dellex capitano della Nazionale, chiudono il primo periodo sul 19-28.
Al rientro in campo, lAir prova a rientrare nel match, ma i problemi visti a Treviso in attacco a difesa schierata sembrano riproporsi anche sul parquet del PalaDelMauro. Dallaltra parte, Varese non brilla ma, con grinta e determinazione, riesce a mantenere il vantaggio accumulato nei primi dieci minuti, aiutata anche dalle difficoltà dei bianco verdi. La sapiente regia di Childress, comunque, permette agli uomini di coach Pillastrini di chiudere il primo tempo sul 34-43.
Al rientro dagli spogliatoi, Avellino prova a recuperare piazzando un parziale di 7-2 che sembra rimettere la gara sui binari giusti. Varese, però, non ci sta: la buona vena di Tusek riporta i bianco rossi saldamente al comando della gara. La Scandone non sembra riuscire a contrastare gli attacchi dei lombardi, complice una difesa davvero poco efficace. Appena la fase di non possesso ritorna positiva, Avellino si riporta in partita, sfruttando finalmente il contropiede, guidata dal talento di Brown. I padroni di casa, grazie ad una ritrovata determinazione, riescono a chiudere il terzo periodo sul 54-59.
Gli ultimi dieci minuti di gioco iniziano allinsegna delle difficoltà offensive: entrambe le squadre non riescono ad essere efficaci in fase di realizzazione. Il risveglio di DeMarcus Nelson, però, permette allAir di arrivare addirittura al vantaggio, ribaltando il parziale con cui il quarto era iniziato. Le giocate di Childress e Cotani rimettono il match in totale equilibrio, con Avellino che sembra risentire delluscita di Brown, fuori per un problema muscolare a 5 minuti dal termine della partita. Le triple del redivivo Cortese, tuttavia, indirizzano decisamente la contesa in favore dellAir, che riesce a prendere saldamente il controllo delle operazioni, chiudendo i conti sul 76-67.
MVP Troutman, bene anche Cortese, Thomas e Tusek.
Male Morandais e Szewckzyk.
Parziali
(19-28; 15-15; 20-16; 22-8)
Progressione
(19-28; 34-43; 54-59; 76-67)
Startin five
Air Avellino: Brown – Nelson – Akyol – Troutman – Szewczyk
Cimberio Varese: Reynolds – Thomas – Antonelli – Morandais – Martinoni
Tabellini
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Arbitri: Mattioli -Lo Guzzo – Capurro
Quintetto tipo: Brown – Thomas – Cortese – Tusek – Troutman.
DOPO PARTITA
Pillastrini: “Inizialmente il piano partita ha funzionato alla perfezione. Non abbiamo fatto correre Avellino, chiudendo larea e stando molto attenti a non fare palle perse in attacco. Poi lAir ha deciso di iniziare a camminare e, sul gioco a metà campo, abbiamo iniziato ad avere difficoltà e le nostre percentuali sono calate. Le due triple di Cortese, poi, hanno girato la gara. Abbiamo pagato anche le difficoltà atletiche di Tusek e Galanda che, seppur utilizzati poco, avevano fatto davvero bene nel primo tempo”.
Pancotto: “Che sarebbe stata una gara difficile lo avevo anticipato Venerdì. Abbiamo disputato un brutto primo tempo, dovuto allottima prestazione di Varese e alla nostra cattiva settimana di allenamento. Mi piace sottolineare, però, che la squadra ha saputo cambiare pelle a partita in corso. Siamo stati bravi a recuperare i nostri valori. In primis abbiamo concesso solo 24 punti nel secondo tempo e appena 8 nel quarto periodo. Poi, abbiamo ricominciato ad attaccare di sistema, coinvolgendo tutti i giocatori presenti in campo. Cortese ha disputato unottima gara. Ha fatto degli errori allinizio, ma aveva la fiducia di tutto lo staff tecnico, che ha ripagato con le triple e con un rimbalzo in attacco assolutamente decisivo. In attacco tiriamo male dallarco, ma costruiamo più possessi degli avversari, soprattutto grazie a una grandissima intensità difensiva. Non possiamo prescindere dal lavoro di ogni singolo giocatore. Il problema di Brown non pare grave. Troutman è stato semplicemente eccezionale; è un punto di riferimento fondamentale per noi, soprattutto per la consistenza del suo gioco, sia in attacco che in difesa. Volevo sottolineare anche lottima prova difensiva di Nelson, che ha tenuto ottimamente Randy Childress, consentendoci un cambio di rotta determinante. Ci restano dieci partite e abbiamo una classifica di mezzo: ci manco poco per conquistare la permanenza in A e molto per puntare a obiettivi più prestigiosi. Dirò alla squadra che, se dopo sei mesi di duro lavoro siamo stati in grado di ottenere il 60% di vittorie, vale la pena di raschiare il barile. Dobbiamo farlo: non possiamo interrompere la nostra crescita. Chiederò maggiori sacrifici rispetto a quelli, già enormi, fatti finora”.
S.C.